False fatturazioni: i pm hanno chiesto un anno di reclusione per De Laurentiis
C'è anche il nome di Aurelio De Laurentiis (oltre ad Adriano Galliani, Alessandro Moggi e altri big del pallone) tra quelli che compaiono nel processo che ipotizza false fatturazioni nella gestione dei rapporti fra i club e gli agenti dei calciatori negli anni che intercorrono tra il 2009 e il 2014.
Come riferisce La Repubblica, nelle ultime ore i pm Stefano Capuano e Danilo De Simone hanno concluso ieri la requisitoria davanti al giudice Enrico Ciampaglia: per il presidente del Napoli, imputato per una fattura ritenuta falsa che avrebbe comportato l’evasione di 8 mila euro di Iva relativa all’acquisto del calciatore Emanuele Calaiò dal Siena nel 2013, i due rappresentanti della Procura hanno chiesto un anno di reclusione.
La Procura - spiega Repubblica - ipotizza il reato di “utilizzo di fatture relative a operazioni soggettivamente inesistenti” per il meccanismo in base al quale "l’agente del calciatore, al momento di una compravendita, figurava nella veste, ritenuta fittizia, di consulente della società". Pur curando gli interessi dell’atleta, in sostanza, il procuratore appariva ai fini fiscali come un collaboratore del club che acquistava il giocatore: una pratica che, tra le altre cose, permetteva alla società di detrarre l’Iva.