Feeling col gruppo e aspetti da migliorare: Mazzarri nel post Atalanta-Napoli
Inizia con il piede giusto la seconda avventura di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli. Nella gara valida per la 13ª giornata di Serie A, gli azzurri battono infatti 2-1 l'Atalanta al Gewiss Stadium portandosi al terzo posto e mettendo pressione a Milan, Inter e Juventus. Al termine dell'incontro, il tecnico ha parlato così ai microfoni di DAZN:
Sulla prestazione:
"Non era facile questa gara, una vittoria importante. Sinceramente per come avevamo giocato il primo tempo, avevo l'illusione di non soffrire nella ripresa. Siamo calati troppi, l'Atalanta ci ha messo in difficoltà. Speravo in un secondo tempo diverso".
Su cosa ha fatto leva in questi pochi giorni?
"Ho cercato di toccare il tasto di una squadra che stravince il campionato facendo forse il calcio più bello d'Europa. Le altre squadra sanno che affrontano i campioni d'Italia, si sapeva che sarebbe stato un anno più complicato e ho cercato di lavorare su questi aspetti, poi qualcosa di tattico si è fatto e hanno cercato subito di darmi retta".
Su Osimhen:
"Sapevo fosse determinante... Ha un minutaggio ridotto, sta recuperano. Abbiamo bisogno di un calciatore come Victor. Non era scontato il suo assist. Sapevo che era forte, non era necessario allenare il Napoli per intravedere il suo apporto".
Sul centrocampo:
"Abbiamo messo in difficoltà l'Atalanta, abbiamo lavorato tanto sulla linea. Siamo tornati ad essere compatti, recuperavamo immediatamente palla. Ero soddisfatto del primo tempo, è stato perfetto contro una super squadra. E questo non era prevedibile. Mi aspettavo una ripresa diversa".
I giocatori hanno spesso cambiato posizione.
"Abbiamo lavorato anche sulla linea, che ultimamente saliva poco. Siamo stati corti e compatti, recuperando subito palla. Primo tempo molto bene, non era prevedibile già oggi e contro una squadra come l'Atalanta. Dovremo lavorare sul secondo tempo".
La cosa più facile e quella più difficile?
"La cosa più facile è il modulo, che mi è sempre piaciuto. Se non l'ho fatto, reputavo più giusto farne un altro per fare risultati. I ragazzi sono un gruppo eccezionale, hanno subito cercando di apprendere le poche cose che ho detto in questi giorni".
Cosa ha chiesto a Kvara?
"Stando sempre largo lo potevano raddoppiare, quindi lui e Politano si sono incrociati delle volte. Con più allenamento, vedrete qualcosa di nuovo. È nato un feeling con questi ragazzi, vedremo in futuro".
Su Olivera?
"Mi dicono che non sarà un infortunio breve, ma vedremo".
Sul ciclo di ferro?
"Oggi abbiamo visto la prima e la difficoltà che ci ha creato. Tra tre giorni affrontiamo al Real, andiamo partita per partita e facciamo il massimo".