FIFA 23: chi sono gli Heroes della Premier League

FIFA 23: Heroes della Premier League
FIFA 23: Heroes della Premier League / 90min Italia
facebooktwitterreddit

Fifa 23 è uscito ormai da quasi un mese e, almeno per quanto riguarda la modalità di gioco FUT (Fifa Ultimate Team) è ancora nel momento di maggior interesse. Solo qualche Weekend League, una sorta di torneo che si sviluppa più o meno con il formato Formula Uno durante il fine settimana, squadre ancora in via di costruzione, un paio di eventi che hanno portato nel mercato diverse carte speciali.

Una novità da qualche anno è l'inserimento nel videogioco di carte in versione Hero, ovvero di calciatori iconici e rappresentativi per un club in un determinato momento delle loro carriere, come riporta la sezione di Fifa sul sito EA.

Festeggia alcuni dei calciatori più rappresentativi della storia con gli Eroi FUT, nuovi oggetti ispirati ai momenti indimenticabili che hanno trasformato questi giocatori in veri e propri idoli dei tifosi.

Giocatori leggendari, a volte non di livello altissimo, che hanno però inciso nella storia del club legandosi indissolubilmente al ricordo dei propri tifosi. Partiamo dal campionato inglese, chi sono tutti gli heroes della Premier League?

1. Peter Crouch - 85

Liverpool v Arsenal Premiership Football 2007
Liverpool v Arsenal Premiership Football 2007 / David Ashdown/GettyImages

2 metri di attaccante per meno di 80 kg. Come abbia fatto Peter Crouch a giocare e incidere a questi livelli nonostante un fisico molto distante dagli standard del calciatore modello, rimarrà per sempre avvolto in un alone di mistero. Il gol contro il Manchester United nel cammino della FA Cup del 2006 e l'assist in Finale contro il West Ham per la rimonta del Liverpool. Fa parte dell'olimpo dei calciatori che in Premier League hanno varcato la soglia dei 100 gol.

La sua versione su Fifa Ultimate Team non è certamente in hype nel gioco, in cui per essere competitivi, i videogiocatori preferiscono puntare su attaccanti agili, veloci, con almeno 4 stelle nelle mosse abilità e bravi con entrambi i piedi.

2. Tim Cahill - 85

Tim Cahill
Australia v Lebanon / Mark Kolbe/GettyImages

Gli inizi con il Milwall e la storia con l'Everton. Nella bio di Fifa, Tim Cahill è ricordato per la meravigliosa rovesciata siglata nei minuti finali di una gara di campionato contro il Chelsea. È il miglior marcatore della storia della Nazionale australiana con 50 reti. Ha lasciato la Premier League per viaggiare prima negli Stati Uniti, poi in Cina, tornare in Australia, salutare il Milwall con qualche presenza e ritirarsi in India nel 2019. Aveva iniziato la carriera da tecnico con le giovanili dell'Everton per poi svolgere il ruolo di vice di Ancelotti sempre con i toffees.

Su Fifa discorso simile a Peter Crouch. La sua stazza è chiaramente meno importante, ma resta difficile da usare a livelli più competitivi.

3. Park Ji-sung - 86

Soltanto Heung Min-Son poteva ambire a togliergli lo scettro di calciatore più forte della storia della Corea del Sud. Stella della Nazionale e punto fermo del Manchester United di Sir Alex Ferguson, Park Ji-sung viene ricordato per le su instancabili doti atletiche oltre a quelle tecniche che gli hanno permesso di vincere 4 volte la Premier e una la Champions. Fantastico l'assist per il Chicharito al primo minuto nello scontro diretto contro il Chelsea a tre giornate dal termine.

Più veloce e agile dei primi due, si tratta di una carta molto più che utilizzabile a questo punto del gioco, sia per la mancanza di alternative valide in Premier sia per il possibile uso sulle corsie esterne e in attacco.

4. Jerzy Dudek - 86

Jerzy Dudek, Andriy Shevchenko
UEFA Champions League Final - AC Milan v Liverpool / Ben Radford/GettyImages

Un italiano che pensa a Jerzy Dudek, quasi sicuramente fa riferimento all'incredibile rimonta di Istanbul nel 2005 del Liverpool sul Milan. Sotto di tre reti, i reds rimontarono la gara portandola ai tempi supplementari, nei quali si esaltò proprio Dudek con un paio di parate, ripetute poi alla lotteria dei rigori su Pirlo a Shevchenko.

I portieri su Ultimate Team raramente rappresentano interpreti su cui investire, soprattutto nella prima fase del gioco, in cui i crediti non abbondano.

5. Freddie Ljungberg - 86

Fredrik Ljungberg, Michael Gray
Fredrik Ljungberg, Michael Gray / Shaun Botterill/GettyImages

Una vita e una carriera all'Arsenal di Arsene Wenger per lo svedese Freddie Ljungberg, tra gli interpreti principali di un periodo storico per i gunners. Nella bio di Fifa viene ricordato la Finale di Fa Cup del 2002 contro il Chelsea. Cresta rossa, azione personale a tagliare in due la difesa dei blues, scivolone di John Terry e palla a giro sul secondo palo.

In questa fase del gioco, con 4 stelle per le mosse abilità e 4 per il piede debole è ancora utilizzabile, ovviamente sulle corsie esterne, anche se non rappresenta una prima scelta.

6. Ole Gunnar Solskjaer - 86

Ole Gunnar Solskjaer
Ole Gunnar Solskjaer 1999 UEFA Champions League Final / Getty Images/GettyImages

Più di 100 gol con la maglia del Manchester United, gli ultimi anni da allenatore proprio dei red devils e una rete, il cui ricordo non verrà mai scalfito. Decisivo nella Finale di Champions League 1998-99 contro il Bayern Monaco, una delle più belle della storia. I bavaresi si portano in vantaggio, ma nel recupero Teddy Sheringam pareggia, si va ai supplementari? No, perché due minuti più tardi Solskjaer devia in rete il gol di un'incredibile rimonta che consegna la coppa al Manchester United.

Attaccante abbastanza mobile, il cui valore sta però già calando. Le 3 stelle nella sezione mosse abilità danneggiano troppo il suo utilizzo.

7. Robbie Keane - 86

Robbie Keane
FC Internazionale Milano v Tottenham Hotspur - UEFA Champions League / Claudio Villa/GettyImages

Si è ritirato soltanto 4 anni fa dopo essere volato negli Stati Uniti per divertirsi con i Los Angeles Galaxy (100 gol). Robbie Keane è il miglior marcatore della storia della Nazionale irlandese, nonché il calciatore con più presenze. In Premier League viene ricordato per i 126 gol, di cui 107 con il Tottenham e anche per il cammino verso la Finale di Coppa di Lega vinta dagli spurs nel 2000. Ciliegina sulla torta la partecipazione alla manita inflitta all'Arsenal in Semifinale (5-1).

Su Fifa è una carta molto utilizzata, per chi se la può permettere, grazie al 4 sia nella sezione mosse abilità che in quella piede debole, all'ibridabilità, a una velocità accettabile e alle ottime statistiche nel dribbling.

8. Harry Kewell - 87

Harry Kewell of Leeds United
Harry Kewell of Leeds United / Shaun Botterill/GettyImages

Miglior giovane dell'anno nella stagione 1999-00 con la maglia del Leeds, poi il Liverpool e il Galatasaray. Con i Leeds Harry Kewell ottenne il terzo posto in quella storica stagione di Premier (miglior piazzamento) e guidò gli inglesi fino alla Semifinale di Coppa Uefa in cui venne sconfitto dalla sua futura squadra, il Galatasaray.

Le statistiche importanti per velocità, dribbling e passaggio, lo rendono uno dei migliori esterni della Premier League su Fifa. Può anche agire come trequartista anche se le 3 stelle di piede debole possono ostacolarlo in quel ruolo.

9. Yaya Touré - 87

Yaya Toure
International Champions Cup 2014 - Manchester City v Liverpool / Mike Stobe/GettyImages

Tra i centrocampisti più dominanti degli anni 2000, se pensiamo a un periodo ristretto, quei due anni al Manchester City in cui Yaya Touré era davvero irrefrenabile. Gol, in tutte le maniere, e assist vincenti per un centrocampista che si rivelò totale e determinante nelle Premier League vinte dai citizens nel 2012 e nel 2014. Si è ritirato quasi tre anni fa e ha iniziato la carriera da allenatore nelle giovanili del Tottenham.

Il miglior centrocampista della Premier League in Fifa 23, nonché uno dei migliori centrocampisti del gioco. Per ragioni di costo è inaccessibile a quasi tutti, è e sarà ancora a lungo una carta fortissima da utilizzare.

10. Joe Cole - 87

150 presenze con il West Ham e 281 con il Chelsea, oltre alle 56 in Nazionale per il trequartista o esterno Joe Cole, punto fermo del calcio inglese nella prima decade degli anni Duemila. Con l'Inghilterra uno dei suoi gol più belli, al volo contro la Svezia nella Coppa del Mondo del 2006. Contro il Manchester United uno dei più significativi, il 2-0 nello scontro diretto per il titolo, poi vinto proprio dal Chelsea.

Su Fifa si può utilizzare come esterno su entrambe le fasce o come trequartista. È una carta molto valida a questo punto del gioco e almeno per i prossimi due mesi.

11. Jay-Jay Okocha - 88

Un Palmarés tutto sommato scarno per l'attaccante nigeriano Jay-Jay Okocha, ricordato con affetto dai tifosi del Bolton. Pochi gol, ma uno indelebile, nel quale c'entra anche il sopracitato Joe Cole. Il 10 del Bolton raccoglie palla a centrocampo, viene inseguito e resiste alla carica di Cole e spara il bolide decisivo in ottica salvezza.

Su FUT è l'hero con la valutazione più alta della Premier League, 88. Si tratta di una carta molto forte, nonché divertente, ma accessibile a pochi per il prezzo. Ha 5 stelle abilità e 4 piede debole che lo rendono una sorta di unicum tra le carte della Premier League per la velocità e il dribbling.