La carriera di Roberto Baggio diventa un film: Netflix ha annunciato l'uscita a maggio del film ''Il Divin Codino''

''Non è più domenica da quando Baggio non gioca più'' cantava Cremonini, e per molti amanti del calcio la domenica sembra molto meno domenica da quando il suo 10 non illumina più gli stadi. Genio puro, uno dei pochi italiani ad aver vinto un Pallone d'Oro, ha vinto tutto in Italia, ha vinto in Europa e ha sfiorato il tetto del mondo con il maledetto rigore di Pasadena. Ha giocato in tante squadre di livello, anche rivali fra loro, ma mai i tifosi l'hanno odiato, era un fuoriclasse troppo grande per non essere amato. Dopo gli esordi con il Vicenza, cinque anni a Firenze tra il 1985 e il 1990, altri cinque a Torino sponda Juve, due anni con il Milan dal 95' al 97', un anno a Bologna, altri due a Milano, questa volta sponda nerazzurra, concluderà la carriera al Brescia giocando dal 2000 al 2004 e maturando un grande rapporto con Carlo Mazzone, allenatore del Brescia. In mezzo 291 gol con i club e 27 in nazionale. Campione esemplare, che mai ha fatto pesare il suo essere grande, mantenendo sempre la stessa umiltà che lo ha contraddistinto per tutta la sua carriera.

Il film ci fornirà una cronistoria a tutto tondo del campione, raccontandolo dagli esordi sino ai difficili rapporti con gli allenatori, gli unici che stranamente non amavano il Divin Codino. Eriksson, Trapattoni, Lippi, Capello sono solo i più illustri tra i suoi allenatori che non lo stimavano. Il trailer del film, che dura poco meno di un minuto, si concentra molto sul celebre Italia-Brasile del 94', alternando scene del Roberto bambino a scene in cui si allena. Non mancano scene di riflessione, che anche se durano pochi secondi lasciano ben sperare. Colpisce decisamente una frase che compare nel trailer ''Tu per noi sei come Maradona per l'Argentina''.

Diretto dalla regista Letizia Lamartire, con Andrea Arcangeli nel ruolo di Baggio, il film sarà disponibile a partire dal 26 maggio su Netflix. Con Il Divin Codino, Netflix si avvicina sempre di più al mondo del calcio e va ad arricchire la sua libreria di titoli calcistici, che conta le serie TV sulla Juventus, sul Boca Juniors e sul Sunderland e i film su Pelè, Maradona, Messi, Anelka, Griezmann. Non mancano film riflessivi come Ultras e Il Campione, che ci raccontano nel primo della storia di un tifoso ultras del Napoli, e nel secondo di un giovane giocatore della Roma che deve mettere la testa a posto. Oltre a tutti questi titoli, di cui consiglio la visione, il film su Roberto Baggio contribuirà ad arricchire il vasto panorama cinematografico che ci racconta dei campioni e delle squadre più romantici della storia. Attendiamo con ansia il 26 maggio per emozionarci ricordando le gesta di uno dei più grandi campioni della storia calcistica mondiale.

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