Finale incredibile all'U-Power: il Milan pareggia ma il Monza vince nel recupero, 4-2
L'Inter corre e il Milan prova a rimanere in scia con l'occasione sorpasso sulla Juventus. All'U-Power Stadium di Monza, Palladino accoglie gli ospiti con Di Gregorio tra i pali difeso da Brindelli, Izzo, Marí e Carboni (Andrea). Mediana a due formata dai soliti Pessina e Gagliardini, a sostegno della trequarti in cui operano Colpani, Dany Mota e Carboni, dietro al nuovo arrivato Milan Djuric.
Pioli risponde con molte e inaspettate novità, attuando 5 cambi rispetto alla sfida con il Napoli. A riposo Kjaer, Reijnders, Pulisic, Leao e Giroud. Davanti a Maignan la coppia centrale è formata dal rientrante Thiaw ad accompagnare Gabbia, sulle corsie laterali i soliti Florenzi e Theo Hernandez. In cabina di regia comandano Adli e Bennacer, con Loftus-Cheek unico confermato delle linee offensive. A destra torna titolare Chukwueze, a sinistra Okafor, a sostegno dell'unica punta Luka Jovic.
Le formazioni ufficiali di Monza-Milan
Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Brindelli, P. Marí, Izzo, A. Carboni; Pessina, Gagliardini; Colpani, V. Carboni, Mota Carvalho; Djuric. Allenatore: Raffaele Palladino.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Thiaw, Gabbia, Theo Hernández; Adli, Bennacer; Chukwueze, Loftus-Cheek, Okafor; Jović. Allenatore: Stefano Pioli.
La chiave tattica della partita
Il Milan parte per offendere, ma il Monza risponde subito. Nei primi 5 minuti arriva uno squillo per parte: Dany Mota si accentra pericolosamente in area, ma con il suo tiro guadagna solo un corner, mentre la conclusione da fuori di Theo viene deviata e sfiora il palo alla destra di Di Gregorio.
Nella prima metà della prima frazione i ritmi sono lenti. Il Monza è statico sotto la linea della palla, non concede profondità agli ospiti, ma non riesce nemmeno a ripartire quando si creano degli spiragli di opportunità. I tentativi da segnalare sono un tiro a giro velleitario da Chukwueze e un uno-due Bennacer-Jovic concluso da una conclusione colpita male dall'algerino. I brianzoli rispondono con una botta di Valentín Carboni, bloccata centralmente da Maignan.
Per quanto riguarda l'approccio tattico, il modulo di Palladino sembra un po' snaturato rispetto al solito. Gagliardini segue Loftus-Cheek quasi a tutto campo, Colpani si abbassa molto sulla destra, mentre Carboni V. agisce in zona più centrale, da trequartista. L'occasione della prima parte la crea il Monza: Carboni pennella al centro per Djuric che con una torsione gira di testa all'incrocio, la palla scheggia il sette e termina fuori con Maignan immobile.
Dopo uno scontro in area di rigore, il gioco si interrompe per una decina di minuti e costringe Palladino al cambio del suo portiere: esce Di Gregorio ed entra Sorrentino. A reagire però è proprio il Monza. Djuric conduce e salta Thiaw subendo fallo, la sfera arriva a Dany Mota che salta ancora il tedesco venendo steso in area: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Pessina che spiazza Maignan e porta in vantaggio i brianzoli.
Il Milan risponde con un tiro al volo di Jovic murato da un difensore, ma poi capitola in contropiede. Bennacer sbaglia la lettura e Colpani salta Thiaw con un tunnel. Il fantasista di Palladino serve poi l'accorrente Dany Mota che calcia a giro trovando ancora la deviazione del difensore tedesco e manda la sua squadra a riposo su un inaspettato doppio vantaggio.
La seconda parte si riapre con tre novità nella formazione ospite: restano nello spogliatoio Adli, Okafor e Chukwueze, rilevati da Reijnders, Leao e Pulisic. I cambi provano subito a dare una scossa ma l'inerzia cambia ancora a favore del Monza. Luka Jovic si allaccia con Izzo a palla lontana e reagisce con uno schiaffo al volto del difensore, Colombo viene richiamato al monitor dal VAR ed espelle l'attaccante rossonero per condotta violenta.
Pioli inserisce Giroud e il Milan prova comunque a reagire, riuscendoci anche. Pulisic prolunga un cross da destra sul quale il francese si allunga in spaccata, i rossoneri accorciano riaprendo la gara. Dopo il gol le squadre si allungano: i brianzoli non hanno fretta nel gestire la sfera e controllano il possesso con calma, mentre la squadra ospite accusa la fatica e non riesce spesso a risalire il campo.
Poi è ancora una volta il Golden Boy degli Stati Uniti ad esaltarsi. La difesa del Monza chiude, ma Christian Pulisic rientra sul piede debole e la spara all'incrocio dei pali pareggiando in modo incredibile 2-2. Le squadre si spaccano definitivamente e a disegnare un'altra meraviglia sotto al sette è il subentrante brianzolo Bondo. Il centrocampista riceve dall'ex Daniel Maldini, calibra il destro e fa esplodere l'U-Power Stadium, regalando una vittoria incredibile ai suoi tifosi.
Il Milan si riversa in avanti, ma apre spazi grandi che un altro ex rossonero decide di sfruttare. È Lorenzo Colombo a scrivere il suo nome sul tabellino di serata con una botta sul primo palo che beffa Maignan, 4-2 finale.
L'episodio della partita
Una prima mezz'ora buona al suo rientro in campo da titolare dopo circa tre mesi, poi dieci minuti di black out che devastano la partita rossonera. Sull'azione del rigore Malick Thiaw entra in ritardo prima su Milan Djuric e poi su Dany Mota; in quella del raddoppio affronta Colpani con la postura sbagliata subendo un tunnel e poi mette il piede per correggere in rete il tiro a giro di Dany Mota. Una serata da daimenticare all'U-Power Stadium per il difensore tedesco.