Fiorentina, ci stiamo cascando di nuovo: una conferma tiepida e un richiamo tentatore
Quando la conferma di Beppe Iachini era in discussione, e sembrava anzi appesa a un filo o persino utopistica, il monito che incombeva sulla Fiorentina era chiaro: guai a scegliere una conferma per poi tornare sui propri passi e rimettere tutto in dubbio ai primi scricchiolii. Il caso Montella del resto dovrebbe insegnare: una conferma non del tutto piena e convinta comporta dei rischi, amplificati poi dalla presenza di elementi come Maurizio Sarri e Luciano Spalletti tra i tecnici "raggiungibili" o comunque senza una panchina (seppure sotto contratto).
E adesso, a differenza di quanto accadeva mesi fa, è il nome di Sarri a intrigare la piazza: in molti fremono a immaginare la rosa attuale, con un Callejon in più, messa in mano all'ex Napoli. Prospettare un 4-3-3 col materiale a disposizione non è un esercizio complesso, tutt'altro, e c'è chi d'altro canto storce il naso immaginando lo stesso Callejon nel 3-5-2 attuale, relegato a compiti di corsa e sacrificio. C'è poi il lato umano, l'idea intrigante di un'accoppiata Commisso-Sarri che prometterebbe scintille e poche frasi di circostanza. Le due sconfitte contro Inter e Sampdoria hanno subito riportato Iachini sulla graticola: la piazza è ormai volubile nel sostenerlo, c'è stima immutata per l'uomo ma perplessità sulle caratteristiche del tecnico, ma il punto più grave e degno d'attenzione non è quello. Il discorso riguarda perlopiù la posizione della dirigenza: se l'idea di Commisso è apparsa convinta in direzione di Iachini, infatti, la sensazione che serpeggia nel capoluogo toscano è quella di un sostegno meno solido da parte di altre voci di spicco all'interno del club.
Pradè, nella recente conferenza stampa di fine mercato, si è affrettato a prendere le distanze dalle voci di una conferma "a metà" per Iachini, la palla però passerà presto al campo e alle prossime sfide, già decisive per allontanare ogni fantasma. Non manca chi, nell'ultimo mercato, ha visto indizi di una comunione d'intenti non così rodata: Iachini aspettava un regista e un centravanti, i due colpi non sono arrivati. Il fascino del sogno Sarri può enfatizzare le crepe e gli scricchiolii amplificati dal mercato? La compattezza e le risposte sul campo daranno presto il loro verdetto.
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