A Firenze è l'estate degli addii: chi saluta la Fiorentina, tra rimpianti e silenzi
L'estate viola si è aperta all'insegna di un addio, un emblematico e surreale apripista quale è stata la toccata e fuga di Gennaro Gattuso come allenatore (solo in teoria) della Fiorentina, e ora sembra seguire un copione piuttosto chiaro, sempre sulla scia dei saluti e dei protagonisti pronti a fare le valigie per lasciare il club.
Chi si aspetta e si aspettava una rivoluzione all'interno della rosa, con l'auspicio di una squadra rivoltata come un calzino in tutte le sue parti dopo stagioni deludenti, resterà con tutta probabilità deluso ma, d'altra parte, il ribaltone viola avviene a un livello diverso, persino più rumoroso, e investe elementi simbolicamente e sportivamente fondamentali all'interno del pianeta gigliato. Vediamo dunque, nel dettaglio, tutte le situazioni che hanno già condotto a un addio sicuro o che, con tutta probabilità, si tradurranno nello stesso epilogo da qui a breve:
1. Borja Valero
Il Sindaco lascia la Fiorentina e lascia il calcio, dopo la stagione del ritorno in maglia viola. Un'annata certo non facile, priva dell'incontro coi tifosi del Franchi e decisamente povera di minuti sul campo per l'esperto centrocampista che, tra il 2012 e il 2017, fece innamorare Firenze e se ne innamorò di rimando. Le sfortune sul campo nell'ultimo anno non vanno comunque a minacciare il rapporto con la città, un luogo che ormai è diventato casa per lo spagnolo e per la sua famiglia.
2. Franck Ribery
Situazione diversa e per certi versi più amara di quella legata a Borja Valero. Franck Ribery non ha visto rinnovare il suo accordo coi viola e si prepara dunque a una nuova avventura, con un addio al calcio che ancora non sembra nell'aria. Quel che sorprende in questo caso, anche al di là della scelta di non puntare più sul francese, è il silenzio in cui la situazione si è consumata, col giocatore che tra l'altro non ha mai fatto mistero di aver sperato in una permanenza a Firenze anche nella prossima stagione.
3. Martin Caceres
L'idea di una permanenza in viola di Martin Caceres ha percorso delle vere montagne russe negli ultimi mesi, passando da probabile a verosimile fino, oggi, a diventare quantomeno difficile da immaginare. Lo stesso agente del giocatore ha spiegato come i margini per una permanenza non ci siano più, si chiude dunque l'avventura a Firenze dell'uruguaiano dopo 56 presenze nell'arco delle due stagioni in viola.
4. Dario Dainelli e Marco Donadel
L'ex capitano viola Dario Dainelli e l'ex centrocampista Marco Donadel hanno deciso di proseguire altrove la propria esperienza, da un lato come dirigente e dall'altro come allenatore. Nel caso di Dainelli la proposta di allenare l'Under 15 non è risultata convincente mentre per quanto riguarda Donadel, altro elemento legato alla piazza da lungo tempo, ha prevalso la volontà di tentare un'avventura di allenatore di una prima squadra o una formazione Primavera.
5. Giancarlo Antognoni
Un tasto dolente, anche se in questo caso non si può ancora parlare di addio ufficiale, considerando le trattative in corso e l'incontro andato in scena martedì col dg Barone. Un possibile addio di certo significativo, si tratta del resto della principale bandiera del club: partono in tal senso riflessioni sul suo ruolo e sul tipo di proposta fatta dalla proprietà, legata allo scouting e ben diversa dal suo ruolo precedente. La città spera che ci siano i margini per ricucire e trovare un punto d'incontro ma, ormai da giorni, si respira un certo scetticismo a riguardo.