Fiorentina, il monito di Prandelli: "Se si scende di categoria si fa tutti insieme"
Giornata di conferenza stampa, seppur nella sua ormai consueta forma a distanza, per la Fiorentina e per Cesare Prandelli. Un appuntamento di routine, di per sé, che ha però regalato momenti che meritano attenzione: innanzitutto il ricordo accorato di Paolo Rossi e il riferimento alla famiglia, con la promessa di esserci sempre e di voler rappresentare un punto d'appoggio: "Noi come amici di Paolo ci saremo sempre" ha detto il tecnico viola.
Brusco il ritorno alle cose di calcio e all'attualità viola, brusco anche il monito lanciato con riferimento al momento difficile: "Se si scende di categoria si scende tutti insieme. Le critiche fanno parte del nostro lavoro, bisogna capire come uscirne e dobbiamo essere uniti". In sostanza è fondamentale fare gruppo e capire che anche la critica più severa può fare da sprone: "Siamo consapevoli del momento difficile ma anche che non siamo soli, questo ho detto ai giocatori".
Pesano e non poco anche le parole a tema stadio, non senza una nota polemica pur coi consueti toni pacati: "Le infrastrutture? Sono temi importanti, il progetto di un club non è solo tecnico-tattico e i grandi giocatori scelgono i club anche per queste cose. A Bergamo hanno rifatto lo stadio in un anno e qui stiamo a ragionare se mettere una doccia o una sauna".
Prandelli si è soffermato anche su certe accuse rivolte alla dirigenza, in particolare alla tendenza a vivere in modo troppo duro le critiche ricevute: "Barone penso che abbia capito tante dinamiche e che stia diventando un grande dirigente, il presidente ha una cultura diversa e dobbiamo rispettarlo. Lui accetta la critica tecnica ma non la falsità".
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A!