Fiorentina in emergenza totale in difesa: le due possibili soluzioni

Kayode e Biraghi come terzi a completare il reparto con Moreno. Ma c'è un'alternativa?
Palladino
Palladino / Gabriele Maltinti/GettyImages
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L'estate vissuta dalla Fiorentina, come ovvio che sia in presenza di un nuovo allenatore, ha regalato qualche spunto inedito e qualche esperimento anche curioso condotto da Raffaele Palladino, prospettive inedite rispetto a territori noti sotto la guida di Italiano. Il passaggio alla difesa a tre, al di là del recente passaggio al 4-2-3-1, ha fatto dì che Palladino valutasse anche alcuni esterni come potenziali braccetti di difesa (o terzi, come preferisce dire il tecnico) e nello specifico si è affidato a Kayode e Biraghi nelle vesti di terzo a destra o a sinistra.

Michael Kayode
Kayode / Gabriele Maltinti/GettyImages

L'inizio degli impegni ufficiali ha fatto sì che Palladino accantonasse l'esperimento con Kayode, puntando su Comuzzo o Quarta nel loro ruolo naturale, mentre è andato avanti il proposito di utilizzare Biraghi in questa nuova veste. Ecco però che, per motivi di forza maggiore, il tecnico gigliato si troverà verosimilmente a fare di necessità virtù e a ripercorrere sul palcoscenico europeo quello stesso esperimento (che quindi può apparire profetico) condotto in estate: contro i The New Saints mancheranno Quarta, Ranieri e Comuzzo per squalifica, Pongracic non è recuperato ed è rimasto fuori dai convocati, causando nel complesso una situazione di oggettiva emergenza difensiva.

Scelta obbligata? La variabile Mandragora

Quali soluzioni può adottare Palladino per l'esordio stagionale in Conference League, nella fase a campionato della rinnovata competizione europea? La soluzione più automatica e verosimile, grazie ai tanti esterni a disposizione del tecnico, è quella di utilizzare Dodò e Parisi a metà campo e di arretrare sia Kayode che Biraghi come braccetti, con l'argentino Moreno (al debutto) impiegato al centro. Questa, del resto, è l'ipotesi su cui tutti i quotidiani concordano nell'immaginare la probabile formazione viola.

Rolando Mandragora
Mandragora / Image Photo Agency/GettyImages

Esiste una via alternativa a quella di due esterni adattati come terzi di difesa? Una soluzione potrebbe esserci e potrebbe comportare l'arretramento di Mandragora nelle vesti di centrale, con Moreno - unico centrale a disposizione - sul centrodestra e con Biraghi sul centrosinistra, senza dunque richiedere l'adattamento di Kayode e utilizzandolo da esterno puro (come nelle sue caratteristiche). Per Mandragora non sarebbe un inedito assoluto: in giovanissima età fu Massimo Oddo, a Pescara, a schierarlo con continuità da centrale, con risultati incoraggianti (pur trattandosi di una forzatura rispetto al ruolo naturale del giocatore, come affermò lo stesso Mandragora a suo tempo). Una soluzione d'emergenza, dunque, ripercorsa anche in età più matura (anche se solo sporadicamente) che può fornire a Palladino una possibilità diversa rispetto a quella dei due esterni adattati.