Fiorentina-Lazio 1-2: Correa e Immobile rispondono a Chiesa. Biancocelesti vicini al quarto posto
La Lazio supera 2-1 in trasferta la e si rilancia nella corsa al quarto posto. Primo tempo giocato a ritmi impossibili, ripresa più compassata tranne il convulso finale.
La gara inizia subito a ritmi forsennati, con il tiro, alto, di Ribery già al 2° minuto. I viola continuano a premere con Castrovilli: il numero 8 viola ci prova dal limite, palla larga. I biancocelesti si destano e si fanno vedere con Luis Alberto, conclusione troppo debole per impensierire Dragowski. Al 19' ancora Lazio in avanti: filtrante raccolto da Immobile a centro area, l'attaccante fredda il portiere viola, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. E' il preludio al vantaggio che arriverà al 23': Badelj sbaglia il tocco e Immobile ne approffita per lanciare Correa: El Tucu infila Dragowsky, ma il guardalinee interrompe la sua gioia con la bandierina alzata: il VAR chiama Guida, che convalida la rete dello 0-1. Pochi secondi e i biancocelesti sprecano il raddoppio: nell'azione fotocopia Correa, con poca freddezza, si fa murare dal portiere polacco.
La partita adesso è davvero bella, e la Fiorentina perviene al pareggio dopo soli 5': è Federico Chiesa, servito da un immenso Ribery, a realizzare l'1-1 della Fiorentina con un mancino rasoterra a incrociare che non lascia scampo a a Strakosha. A questo punto il ritmo si abbassa, resta "solo" il tempo per l'infortunio occorso a Caceres, sostituito da Ranieri. Il primo tempo, giocato a ritmi forsennati fino al pari viola, termina sull'1-1.
Tutt'altro ritmo nella ripresa: per la prima conclusione in porta bisogna attendere il 59' con una fiondata di Lulic dalla distanza, Dragowski fa buona guardia. Al 65' la risposta viola con Ribery, ma il francese chiude troppo la l'angolo di tiro, palla a lato. Lo imita Chiesa sull'azione successiva, poi al 72' è provvidenziale Radu a chiudere su Pezzella, pronto a battere a rete. 2' più tardi Montella prova a scuotere la Viola sostituendo Ribery con Boateng: il francese (eufemismo) non la prende bene, chiedendo spiegazioni al vice per più minuti.
Correa al 78' prova ad impensierire la porta viola, ma il suo tiro è debole e bloccato senza patemia. E' l'ultimo squillo dell'argentino, sostituito da Caicedo. 2' dopo è Castrovilli a provarci, con lo stesso risultato: Strakosha para agevolmente. All'89' il neo entrato Lukaku pennella un cross che la testa di Immobile, incrociando sul palo lontano, trasforma nel gol dell'1-2, tra le proteste viola che reclamavano un fallo di Lukaku su Sottil, non ravvisato neanche dal VAR.
Le emozioni non finiscono, perchè su un'altra palla persa da Sottil, Lukaku serve al centro Luis Alberto: la sua conclusione viene respinta da Ranieri con il braccio. Espulsione del difensore viola e il rigore per la Lazio. Al 97', dal dischetto Caicedo si fa ipnotizzare da Dragowski. Vincono i biancocelesti, la Fiorentina riassapora il gusto amaro della sconfitta che mancava da settembre.
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