Fiorentina, Pradè: "Chiesa un peso, Milenkovic via se non rinnova. Milik? Chiara la sua volontà"

Daniele Pradè
Daniele Pradè / Emilio Andreoli/Getty Images
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Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha fatto un bilancio del mercato viola nel corso della conferenza stampa odierna: “Secondo me abbiamo un’ottima squadra, forte e completa. Siamo in un processo di crescita, dalla scorsa stagione abbiamo cambiato 19 elementi, e rispetto a due stagioni fa tra i titolari sono rimasti solo Milenkovic e Pezzella. Abbiamo fatto 40 uscite, abbiamo tolto tanto di quello che valutavamo non adatti alla prima squadra. In questo momento ci è rimasto, di giocatori che forse avremmo voluto lasciare andare, Saponara, Eysseric e Montiel. Non ci aspettavamo la partita contro la Sampdoria, ma devo essere fiducioso, sento molto nostra questa squadra”.

RICHIESTE – “Parlo tutti i giorni con l’allenatore. A centrocampo, per me siamo fortissimi, abbiamo una delle migliori mediane d’Italia. Noi di centravanti ne abbiamo tre, Kouamé potevamo venderlo in Inghilterra a tanti soldi, Vlahovic e Cutrone hanno avuto tante offerte. Se poi la domanda è se potevamo migliorarci, quello certo, ma non ci sono stati movimenti di centravanti in tutto il mercato, ma siamo stati vigili alle eventuali opportunità”.

MILIK – “La posizione del calciatore è sempre stata chiara, voleva rimanere a Napoli e ce l’ha fatta. Non è che ha detto no alla Fiorentina, ha detto no al mercato”.

DeFodi Images/Getty Images

CALLEJON – “State sottovalutando Callejon, che ci ha aspettato fino alla fine. Sono contento che a Firenze, al posto di Chiesa ci sia Callejon, perché per me è una certezza, eravamo preparati a questo”.

ESPERIENZA – “Volevamo una squadra matura, che nei momenti di difficoltà si facesse trovare pronta. Speriamo, per esempio, che con degli uomini all’interno dello spogliatoio, di soffrire meno”.

OBIETTIVI – “Rispetto all’anno scorso ci siamo fortemente migliorati. Il monte ingaggi importante che abbiamo ci obbliga a pensare in grande, dobbiamo pensare di vincere ogni partita. Non avrebbe senso ora parlare di Europa League o posti in classifica, noi vogliamo vincere le partite e arrivare più in alto possibile. Vogliamo fare come l'Atalanta".

SVINCOLATI – “Non abbiamo intenzione di guardare al mercato degli svincolati, assolutamente no. La nostra squadra deve essere consapevole di essere una squadra forte”.

CHIESA – “Partiamo dalla questione della fascia da capitano, è stato un errore, abbiamo sbagliato. Poi credo che sia un’operazione intelligente, sia a livello economico che sportivo. L’amore non era corrisposto, e per noi è stata un’operazione ottima, anche a livello di collettività. Siamo arrivati a chiudere all’ultimo perché c’erano tante cose da sistemare, gli abbiamo allungato il contratto per tre anni alle cifre che volevamo noi e per trovare la giusta formula di pagamento. Sono contento che ci siamo tolti questo peso, Commisso l’avrebbe tenuto ma non c’erano i presupposti, e probabilmente il presidente si aspettava di più da parte di Federico. Soprattutto per Enrico non siamo mai stati un’opzione per il suo futuro”.

DeFodi Images/Getty Images

QUARTA – “Lucas lo volevamo prendere già l’anno scorso, ma aveva prezzi molto più alti. Adesso siamo stati bravi ad aggredirlo, ma le trattative con le squadre argentine non sono mai facili. Il giocatore ci ha sempre dimostrato di voler venire, su di lui crediamo tantissimo. Ci è stato fortemente consigliato da Passerella, che ha parlato con me e Antognoni, dicendoci che lo vede come suo erede. Samuel e Burdisso anche me ne hanno parlato in maniera molto positiva. Può giocare a tre e a quattro, sono convinto che farà molto bene da noi”.

PEZZELLA E MILENKOVIC – “Entrambi con la giusta cifra sarebbero partiti, ma non è arrivata. A Milenkovic proveremo a rinnovare il contratto, se non accetterà l’anno prossimo lo venderemo. Pezzella non ci ha portato offerte, proveremo a rinnovare il contratto anche a lui, altrimenti vedremo cosa succederà”.

COMMISSO – “Credo che sia Rocco che la sua famiglia abbiano un po’ accusato la cessione di Chiesa, perché a livello affettivo gli hanno dato tanto”.

IACHINI – “Gli dico sempre che non ha mai avuto una squadra forte come questa Fiorentina, adesso tocca a noi e a lui. Sono sicuro però che da parte sua non mancherà mai”.

RINNOVO CHIESA - "Glielo abbiamo proposto, ma ha sempre guardato ad altro. La sua partenza non è solo per aspetti economici".


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