Firenze e Ribery, una storia che finirà per paura? Lo sfogo fa riflettere

ACF Fiorentina v US Sassuolo - Serie A
ACF Fiorentina v US Sassuolo - Serie A / DeFodi Images/Getty Images
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Il sollievo per il ritorno alla vittoria della Fiorentina è stato senz'altro intaccato da una questione slegata dai risultati, dal calcio in generale. Il furto subito da Franck Ribery presso la sua abitazione ha gettato nello sconforto il fuoriclasse francese e la sua famiglia, con la moglie Wahiba che ha fatto eco alle parole del marito sottolineando l'inquietudine e il turbamento del caso. Moglie che, peraltro, è stata una delle principali artefici dell'arrivo a Firenze del campione francese, la scorsa estate, dato l'apprezzamento della signora Ribery nei confronti del capoluogo toscano.

Le parole di Ribery, al di là della naturale solidarietà nei confronti di chi ha subito un furto vedendo violare la propria intimità, generano qualche grattacapo in una piazza già alle prese con dubbi e dilemmi sul futuro. Davvero Ribery sta valutando l'idea di congedarsi dai viola anzitempo per una questione di sicurezza? Un'eventuale scelta in questa direzione sorprenderebbe e non poco, considerando come "il fattaccio" avvenuto al francese non sia purtroppo un'esclusiva dei paraggi di Firenze e dei confini dello Stivale.

Il presidente Commisso ha espresso tutta la volontà di star vicino all'uomo Ribery e alla sua famiglia, prima dunque di considerarlo come patrimonio tecnico: sarebbe un peccato perdersi per una diffidenza nei confronti dell'ambiente fiorentino e italiano, percepito come una minaccia. Ogni scelta meriterebbe il rispetto, dal punto di vista umano, e una comprensione di fondo. La speranza però, a questo punto, è che lo sfogo di Ribery e della moglie sia frutto del momento e non di un'insofferenza più profonda e radicata, destinata a tradursi in atti concreti.


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