I 4 giocatori da seguire e il potenziale undici titolare della Croazia a Euro 2020
L'idillio tra la Croazia e i Mondiali è già conclamato e si è manifestato in maniera chiara col secondo posto in Russia, in seguito alla finale persa contro la Francia, oltre che con l'altrettanto storico podio a Francia '98. Un'esplosione che però ancora non si è verificata pensando agli Europei, coi quarti di finale (nel 1996 e nel 2008) attualmente come miglior risultato raggiunto nel torneo dalla Nazionale croata.
L'ambizione possibile di Zlatko Dalic e dei suoi è dunque quella di andare oltre i quarti, missione comunque non semplice, nonostante il secondo posto agli scorsi Mondiali e il ricco patrimonio di talenti presenti in rosa. La Croazia prenderà parte al gruppo D, un girone che comprende una delle favorite per la vittoria finale, l'Inghilterra, insieme a Repubblica Ceca e Croazia. Questi i giocatori da tenere sotto osservazione nella formazione scelta e guidata dal CT Dalic:
1. La stella: Luka Modric
Istituzione assoluta e uomo di maggior classe della Croazia, si parla del resto del Pallone d'oro 2018, anno in cui guidò i suoi fino in finale ai Mondiali, e del recordman di presenze con la sua Nazionale (si è lasciato alle spalle Srna e si prepara ad allungare).
Capitano e vero fulcro per il gioco della Croazia, presenza fissa durante il percorso di qualificazione agli Europei e, più di recente, nelle sfide di qualificazione ai Mondiali del 2022. Impiegato con più continuità nei due centrocampisti nel 4-2-3-1, talvolta viene spostato sulla trequarti ma si tratta di una soluzione episodica, considerando anche i tanti interpreti validi in quel ruolo e la necessità di avere lo stesso Modric nel vivo del gioco, come metronomo e ispiratore.
2. Il gioiello: Nikola Vlasic
Con la maglia dell'Everton non è riuscito a imporsi ma si è rifatto con gli interessi passando in Russia, nelle ultime due stagioni è stato protagonista assoluto con la maglia del CSKA Mosca, fornendo gol e assist a profusione. Anche in Nazionale è diventato una presenza costante, schierato perlopiù sulla trequarti riesce però a disimpegnarsi anche più largo a destra, soluzione che potrebbe permettergli di convivere coi tanti talenti della Croazia in quella zona del campo.
La sua capacità di dialogare coi compagni di reparto, imbeccandoli al momento giusto, fa la differenza nel CSKA così come il suo destro velenoso, anche dalla distanza. Tutti ingredienti che, tenuta fisica permettendo, potrebbero dare una bella spinta anche agli Europei.
3. L'uomo mercato: Josip Brekalo
Talento e uomo mercato, Josip Brekalo è un esterno offensivo ormai in rampa di lancio da tempo, accostato a più riprese a un addio al Wolfsburg e anche a un passaggio in Serie A. Può giocare sia sulla destra che sulla sinistra, la concorrenza è folta e dura da battere ma, anche a partita in corso, può rappresentare un'insidia per le difese avversarie.
Dalic lo impiega perlopiù sulla destra, sfruttando la sua rapidità e i suoi spunti in dribbling nello stretto per creare scompiglio. Per il classe '98 l'Europeo può essere lo scenario giusto per consacrarsi sul piano internazionale per spiccare il volo, seguendo quelle voci che da tempo lo vedono in partenza dal Wolfsburg.
4. Rilanciato in nerazzurro: Ivan Perisic
Rilanciato da Conte dopo un anno passato lontano dalla Serie A, quando ormai il rapporto sembrava naufragato, l'esperto Perisic ha saputo reinventarsi nel 3-5-2 dell'Inter ma in Nazionale continua ad essere il punto fermo come esterno alto nel 4-2-3-1, a sinistra.
Arriva da un gol e un assist nella prova contro Malta, nella qualificazioni ai Mondiali del 2022, e il suo posto nell'undici di Dalic sembra una certezza nonostante i tanti interpreti sulla trequarti, garantendo maggiore equilibrio ed esperienza rispetto ai rivali. Protagonista dell'impresa dei Mondiali del 2018, con tanto di gol in finale, spera di trascinare il più in alto possibile la Croazia anche ai prossimi Europei.
L'undici ideale:
4-2-3-1: Livakovic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Barisic; Brozovic, Modric; Vlasic, Kovacic, Perisic; Kramaric. CT. Dalic.
Tante certezze per Dalic, a partire dal modulo di partenza che sembra l'idea per sfruttare i giocatori a disposizione, ma anche tanti ballottaggi soprattutto dalla metà campo in su, considerando l'ampio parterre di talenti tra cui il CT si troverà ad attingere.
Davanti al portiere Livakovic la difesa a quattro sarà composta con tutta probabilità da Vrsaljko, Lovren, Vida e Barisic, pochi dubbi in tal senso col solo Caleta-Car che spera di trovare spazio al centro. A metà campo i dubbi principali e la necessità di trovare un equilibrio e di non sbilanciare troppo la formazione, Modric è il direttore d'orchestra e accanto a lui è probabile la presenza del nerazzurro Brozovic, con Kovacic spostato più in avanti. In alternativa lo stesso Kovacic può arretrare il raggio d'azione, con Pasalic che a quel punto avrebbe modo di trovare spazio da titolare: un'idea per le partite in cui la Croazia si aspetterà di gestire il gioco.
Tanta scelta, come detto, nella batteria dei trequartisti e delle ali: Perisic è in vantaggio su tutti a sinistra, Brekalo dal canto proprio spera di insidiare Vlasic dall'altra parte (puntando magari sulla maggiore abitudine a giocare come ala pura). Il tutto senza sottovalutare il rossonero Rebic, fuori dai giochi per infortunio nelle ultime uscite. In avanti ballottaggio tra Kramaric e Budimir, col primo in vantaggio.
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