Alla scoperta della Spagna, avversaria dell'Italia in semifinale di Euro 2020
E' tornata l'Italia ma è tornata anche la Spagna! Grande merito va dato ai due commissari tecnici Roberto Mancini e Luis Enrique che hanno saputo risollevare le sorti di due importanti nazionali grazie alle scelte, al rinnovamento e alle idee tattiche, tecniche e gestionali. La Spagna è risorta dopo la fine di una generazione d'oro. Luis Enrique ne ha raccolto i cocci e ha fatto delle scelte importanti, lasciando a casa elementi come Gerard Pique e Sergio Ramos, ripartendo dai giovani talenti come ad esempio Pedri e Rodri, puntando su Alvaro Morata come centravanti, nonostante le critiche. L'Italia si troverà a sfidare in semifinale una delle realtà più accreditate e rodate, in quello che si prospetta come un ulteriore banco di prova dopo la vittoria contro il Belgio ai quarti di finale.
Il cammino della Spagna
Si torna a Wembley, martedì 6 luglio alle ore 21, per provare a regalarsi una storica finale sempre nel tempio londinese. Bisognerà battere la Spagna che è arrivata in semifinale sapendo anche soffrire. Due squadre, Italia e Spagna, basate sul possesso palla. Sarà interessante capire chi la spunterà. Osservando il cammino di avvicinamento a Euro 2020 si può notare la forza della Spagna. Gli uomini di Luis Enrique hanno conquistato 8 vittorie in 10 incontri, pareggiandone solo 2, restando imbattuti nel cammino di avvicinamento agli Europei, finendo primi davanti alla Svezia, con 5 punti di vantaggio. E imbattuti lo sono anche agli Europei, nonostante un inizio non particolarmente esaltante. Un percorso in crescendo quello della Nazionale spagnola, che ha chiuso il gruppo E al 2° posto con 5 punti. Deludente nelle prime due uscite contro Svezia (0-0) e Polonia (1-1), la Roja si è riscattata alla terza uscita, travolgendo la Slovacchia con un perentorio 5-0. Agli ottavi sfida vinta ai supplementari contro la Croazia. Una sfida folle: avanti 3-1 fino all’85’, la squadra di Luis Enrique si è fatta raggiungere nel recupero prima di spuntarla ai supplementari per 5-3. Poi ancora supplementari, e stavolta rigori, contro la Svizzera. Pari per 1-1 ai tempi regolamentari, vittoria della Spagna ai calci di rigore con Unai Simon, il portiere, protagonista. La Spagna ha segnato 12 gol e ha subito 5 reti. A 2 gol Morata, Ferran Torres e Sarabia.
Formazione tipo
Luis Enrique è ripartito dal consueto 4-3-3. Squadra votata all'attacco, ringiovanita, ma non mancano i punti saldi come ad esempio il sempreterno Azpilicueta, uno dei difensori più forti e sottovalutati della storia. Un vincente che sa giocare in ogni zona della difesa. Al centro Pau Torres e Laporte non danno assolute garanzie, a sinistra invece l'esperto Jordi Alba. In mezzo al campo grande qualità con i vari Koke, Busquets e Pedri (giovanissimo talento che farà parlare di sé) mentre in avanti Ferran Torres e Sarabia a supporto di Alvaro Morata con elementi come Dani Olmo e Gerard Moreno, ma anche Rodri, pronti a subentrare.
SPAGNA PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Pau Torres, Laporte, Jordi Alba; Koke, Busquets, Pedri; Ferran Torres, Morata, Sarabia
I precedenti
Spagna-Italia rappresenta una vecchia classica del calcio europeo. Le due Nazionali infatti si sono affrontate ben 37 volte nella loro storia. Il bilancio è assolutamente in parità: 11 vittorie a testa, sia per l'Italia che per la Spagna, mentre i pareggi sono stati 15. Storica la sconfitta per 4-0 dell'Italia contro la Spagna campione di tutto, agli Europei del 2012, con le grandi illusioni Prandelliane Mario Balotelli e Antonio Cassano. Leggermente a favore dell'Italia la differenza reti, 43 contro 40. Il primo faccia a faccia ufficiale risale al 9 settembre del 1920 alle Olimpiadi di Anversa (vittoria spagnola per 2-0).
Le condizioni di Pablo Sarabia
L'attenzione del CT Luis Enrique e della stessa Italia, nella marcia di avvicinamento alla sfida in programma martedì prossimo alle 21.00, è rivolta in particolare sulle condizioni di Pablo Sarabia. L'attaccante, determinante per la sua nazionale (ha segnato 2 gol sin qui) dovrebbe saltare la sfida con l'Italia per un problema muscolare all'adduttore destro. Nelle prossime ore il giocatore spagnolo sarà sottoposto ad esami più approfonditi per valutarne l’entità e capire i tempi di recupero ma la sua presenza nel match contro l'Italia di martedì prossimo è a rischio.
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