Francia di misura, Portogallo solo ai rigori: cosa è successo oggi a Euro 2024

Prosegue il programma degli ottavi di finale di Euro 2024. Anche oggi sono state due le gare ad andare in scena in terra tedesca: alle 18 è scesa in campo la Francia per affrontare il Belgio di De Bruyne e Lukaku, mentre alle 21 è stato il turno del Portogallo di Cristiano Ronaldo, impegnato con la Slovenia. A passare il turno sono stati i transalpini e i lusitani, ma in entrambi i casi le vittorie sono arrivate in maniera sofferta. Vediamo com'è andata.

Francia-Belgio 1-0

Vince ma continua a non convincere la Francia, che a Dusseldorf batte il Belgio e vola ai quarti di finale. A trascinare i Bleus ci pensa l'autorete messa a segno nel finale di partita da Vertonghen, ma Les Bleus rischiano in più occasioni. È infatti merito dei grandi interventi di Maignan e Theo Hernandez se Carrasco, Lukaku e De Bruyne non sbloccano il risultato quando era ancora sullo 0-0. Tra le fila dei vice-campioni del mondo diversi giocatori di Serie A, come i due sopracitati milanisti ma anche come Rabiot e Thuram, con quest'ultimo che offre ancora una volta una prestazione sottotono.

Portogallo-Slovenia 0-0 (3-0 d.c.r.)

Avversario della Francia ai quarti di finale sarà proprio il Portogallo, che batte la Slovenia ai calci di rigore al termine di una gara incredibile. Sebbene nel corso dei novanta minuti e dei tempi supplementari il risultati resti sullo 0-0, le due squadre danno infatti vita a un match pieno di occasioni, con i portieri assoluti protagonisti. Oblak vince il personalissimo duello con Cristiano Ronaldo, neutralizzandogli diverse conclusioni, tra cui soprattutto quella su calcio di rigore al 11'. Prima della fine del secondo tempo supplementare, la Slovenia ha l'opportunità di fare il colpaccio, ma Diogo Costa ipnotizza Sesko dopo il clamoroso errore di Pepe. Sempre il portiere lusitano sale in cattedra nella lotteria dagli undici metri parando le prime tre conclusioni di Ilicic, Balkovec e Verbic. Per i lusitani invece non sbagliano CR7, Bruno Fernandes e Bernardo Silva. Portogallo che vola ai quarti, Slovenia eliminata dall'Europeo ma senza mai perdere (né vincere) una partita.