Frattesi a tutta fascia è davvero possibile?
Frattesi a tutta fascia. Ne hanno parlato, tra i principali, Sky e anche la Gazzetta dello Sport. L'Inter è in emergenza difensiva. Bastoni tornerà a disposizione dopo tanto tempo fuori, Cuadrado sta mettendo minuti nelle gambe ma non è al meglio, De Vrij e Dumfries si sono invece aggiunti alla lista di infortunati per far compagnia a Benjamin Pavard.
Non sono dunque molte le opzioni nel pacchetto arretrato di Simone Inzaghi. Sabato i nerazzurri affronteranno l'Udinese a San Siro, martedì ospiteranno la Real Sociedad per la questione primo posto nel girone di Champions League, e domenica prossima voleranno allo Stadio Olimpico per scontrarsi con la Lazio di Maurizio Sarri, in quello che resterà come ultimo big match del girone d'andata.
L'obiettivo dell'Inter è quello di non inciampare nel percorso, pieno di trappole e con tante inseguitrici pronte a sfruttare l'eventuale passo falso. I nerazzurri vogliono provare la fuga Scudetto prima dell'inizio del nuovo anno. Il calendario lo permette, la situazione difensiva lo fa apparire più complicato. Ed ecco dunque un ipotesi suggestiva che sta circolando negli ultimi giorni.
Frattesi a tutta fascia
Davide Frattesi è sbarcato a Milano in estate dopo tanta attenzione mediatica. È stato uno dei casi di mercato di luglio, uno dei calciatori più desiderati dalle dirigenze italiane. Per lui si era vociferato di un ritorno a Roma, poi l'ipotesi Juventus e ancora di un interessamento del Milan. Frattesi ha parlato una sola volta prima dell'ufficialità, dichiarando che avrebbe scelto il sistema di gioco più appropriato alle sue caratteristiche di mezz'ala. Da lì in poi tutto è apparso più chiaro.
Gli interisti l'hanno accolto e lui ha ripagato con il gol della manita nel derby contro il Milan. In Serie A ha giocato 13 partite su 14, di cui però soltanto una da titolare; 12 i suoi ingressi dalla panchina. In Champions League il discorso è diverso. 3 da titolare e una dalla panchina per il centrocampista romano che ha contribuito alla causa passaggio del turno con 3 assist e un gol.
Insomma, nel calcio odierno stiamo sicuramente parlando di un titolare, considerando l'approccio che gli allenatori (Simone Inzaghi su tutti) hanno alla gara. Tuttavia, se si dovesse parlare di titolarità applicata soltanto ai primi undici, Frattesi resterebbe fuori al fischio d'inizio dell'arbitro. Non una colpa né tantomeno una mancanza dell'ex Sassuolo. Calhanoglu regista non si tocca, uno come Barella è impossibile da tener fuori ed Henrikh Mkhitaryan, a 35 anni da compiere a gennaio, sta attraversando il periodo migliore della sua carriera. Chiunque avrebbe fatto fatica a scalzare uno dei tre. L'avvicendamento con il centrocampista armeno poteva sembrare più immediato, ma andrà invece posticipato di qualche altro mese o, nella migliore delle ipotesi per i nerazzurri, al termine della corrente stagione.
Come spesso accade, dall'emergenza, dalle necessità, nasce un'idea che può trasformarsi in un'occasione. Dumfries sarà out con l'Udinese, Cuadrado non è al meglio e Darmian potrebbe dover restare nel trio dei difensori per mancanza di interpreti. Ecco che quindi l'idea Davide Frattesi come quinto di centrocampo non suona poi così male.
Il numero 16 ha tanto fiato, tanta fatica da sopportare nelle gambe, e un'intensità nella gara che gli ha permesso di arrivare fino a Milano. È un centrocampista che quasi di default ha una tecnica maggiore rispetto all'esterno base (Dimarco escluso), oltre a una voglia e una grinta che sono percepibili dal suo modo di giocare. Insomma, è una soluzione a cui in pochi avevano pensato finora, ma cui una gara convincente cambierebbe ogni cosa.
Inzaghi non sarebbe mai giunto a una decisione del genere con la rosa al completo, ma si tratta di una prassi che non è ovviamente nuova nel mondo del calcio contemporaneo e passato. La Juventus ha trovato un punto di forza con McKennie largo a destra, la Roma ha portato nel professionismo Zalewski in quella posizione e il Milan nella corrente stagione ha dovuto adattare Musah, soltanto restando agli ultimi anni di Serie A.
I centrocampisti con tanta corsa nelle gambe sono i principali indiziati ad allargarsi nella posizione di esterni a tutta fascia o di terzini. Spesso è una situazione transitoria e tornano nel posto preferito, a volte (Florenzi o Zalewski) il ruolo della propria carriera cambia invece in modo irrimediabile. Cosa succederà con quella di Davide Frattesi?