Futuro Dybala: l'Inter si tira indietro? Milan e Roma alla finestra e dall'estero...

Paulo Dybala e il futuro incerto
Paulo Dybala e il futuro incerto / Marc Atkins/GettyImages
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Una sessione di mercato anomala, con diversi fuoriclasse senza contratto e con un futuro incerto. Un anno fa sarebbe stato impensabile vedere Paulo Dybala senza squadra. Ad oggi infatti, una volta scaduto il contratto che lo legava alla Juventus fino al 30 giugno 2022, la Joya è di fatto un free agent, come si usa dire negli Stati Uniti nel mondo NBA.

È improbabile che rimarrà tale a lungo, ma lo stesso Dybala dovrà - per forza di cose - iniziare a pensare seriamente al suo futuro. A lungo corteggiato da Beppe Marotta, salvo poi fare un passo indietro ("rappresentava un'opportunità, ma l'Inter è al completo in attacco"): gioco delle parti per spuntare un contratto al ribasso oppure difficoltà a cedere alcuni pezzi da novanta presenti nel reparto offensivo nerazzurro?

Questo lo si scoprirà, forse, tra qualche giorno. Intanto le squadre - poco alla volta - iniziano a radunarsi in vista della preparazione estiva per la stagione, che in Italia inizierà prima rispetto al solito, ossia a metà agosto. E Dybala? Si allena da solo, in vacanza, in attesa di trovare la sua nuova sistemazione.

L'Inter si è tirata davvero indietro su Dybala?

Le parole di Beppe Marotta non dovrebbero lasciare molti dubbi, ma l'esperienza ci porta anche a pensare ad un possibile gioco delle parti, con l'Inter che punterebbe a strappare condizioni economiche più favorevoli, soprattutto sulla commissione da versare nel conto bancario dell'agente dell'ex numero 10 della Juventus.

C'è anche un problema di abbondanza, questo è chiaro. L'arrivo di Lukaku (che di fatto ha messo in stand-by l'affare Dybala), la presenza di Lautaro, Dzeko e Correa, oltre a Sanchez e Pinamonti (questi ultimi due in uscita), non lasciano molto spazio di manovra a Marotta.

Se - oltre a Sanchez e Pinamonti - non dovesse partire almeno uno tra Dzeko e Correa, l'arrivo di Paulo Dybala nella sponda nerazzurra di Milano potrebbe complicarsi. Nonostante la stima del dirigente nei confronti del calciatore (avuto durante l'esperienza bianconera) e le indubbie qualità tecnico dell'argentino.

Milan e Roma osservano ma senza affondare il colpo

Qualche anno fa si sarebbe scatenata una vera e propria asta per Dybala. Oggi invece tutti osservano e nessuno affonda il colpo decisivo. Con il (probabile) passo indietro dell'Inter, tornano in corsa Milan e Roma. I rossoneri hanno pensato all'argentino per il ruolo di trequartista nel 4-2-3-1 di Pioli, anche se non rappresenta una priorità (tutti gli sforzi sono sul talento belga De Ketelaere).

La Roma lo aveva individuato come sostituto di Zaniolo (in uscita, con destinazione Torino sponda bianconera), tanto da far muovere sotto traccia - ma neanche tanto - Francesco Totti, pronto a concedergli la numero 10 giallorossa. Contatti, chiacchiere, apprezzamenti. E stop.

Gli anni passati a illuminare la Serie A con le sue giocate sembrano un lontano ricordo. Un po' per la fragilità fisica evidenziata nell'ultima stagione, un po' - forse - per una situazione finanziaria dei club che non permette di sbilanciarsi con contratti importanti per un calciatore che a breve compirà 29 anni.

Le opzioni all'estero

Il Paris Saint-Germain ha pensato a Dybala in passato, ma ad oggi non sembra essere sul taccuino della dirigenza parigina. Sull'argentino c'è stato anche un interessamento dell'Atletico Madrid, ma anche in questo caso gli spagnoli non hanno affondato il colpo (potrebbero tornare alla carica?). Il Tottenham di Antonio Conte ha deciso di puntare - investendo cifre importanti - su Richarlison e lo spazio in attacco negli Spurs è al completo.

Rimane un solo club all'estero: il Manchester United. Oltretutto è un accostamento recente, nato dopo la richiesta di Cristiano Ronaldo di lasciare l'Old Trafford per proseguire la sua carriera in un club presente in Champions League. Per questo motivo la dirigenza dei Red Devils avrebbe individuato in Paulo Dybala il calciatore giusto per far dimenticare ai tifosi l'addio contemporaneo di Pogba (grande amico della Joya, di ritorno alla Juve) e - quello probabile - di CR7.


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