Messi-Barcellona, rinnovo con il tetto imposto dalla Liga: la situazione
Ora è impegnato in Copa America con l'Argentina e c'è da scommetterci, nella testa di Lionel Messi c'è solo il pensiero (forse ossessione) di riportare l'Albiceleste a vincere un trofeo dopo tanto, troppo tempo. Ma nel frattempo per La Pulce resta aperta la questione del rinnovo di contratto con il Barcellona.
E a scuotere la situazione di un accordo che sembra finalmente trovato tra il calciatore e il club di Joan Laporta, è arrivato il nodo del tetto salariale imposto dalla Liga, ora fissato secondo quanto rivelato da calcioefinanza.it in 347 milioni di euro (il 48% in meno rispetto agli ultimi due anni), che di certo non può far rientrare il grosso stipendio che percepisce Messi. Nel 2017 l'ultimo accordo quadriennale firmato dall'argentino prevedeva un astronomico totale di 555 milioni di euro (bonus vari compresi), comunque superiore ai 100 milioni di euro a stagione al netto dei premi.
E in questo senso Javier Tebas, presidente della Liga, è stato chiaro: "Le regole sono chiare, e non saranno cambiate. Non faremo delle norme ad hoc per Leo Messi. Il Barcellona ha sempre portato al limite il proprio monte salari, con una riduzione importantissima della propria massa salariale e la ristrutturazione del debito il Barcellona potrà tornare a una buona situazione economica, anche se non sarà mai quella di tre-quattro anni fa".
Ecco perché il club catalano ha pensato di risolvere la situazione offrendo a Messi un contratto di cinque stagioni: i primi due anni La Pulce giocherà ancora al Camp Nou e poi sarà libero di scegliere cosa fare, continuando ad essere stipendiato dal Barça per circa 200 milioni di euro lordi (ipotetici) che, spalmati, arriverebbero a circa 40 milioni a stagione. Il tempo corre e la situazione deve essere definita entro il 30 giugno.
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