Garcia non si fida dell'Union Berlin e invita il Napoli alla massima concentrazione

Rudi Garcia
Rudi Garcia / Alessandro Sabattini/GettyImages
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Giornata di vigilia in casa Napoli. Domani pomeriggio gli azzurri affronteranno infatti l'Union Berlino nella gara valida per la 3ª giornata dei gironi di Champions League. Si tratta di una partita che gli azzurri non possono sbagliare visto che, in caso di vittoria potrebbero difendere e magari consolidare il secondo posto nel gruppo C. Poco fa Rudi Garcia ha parlato così in conferenza stampa (fonte: TMW)

Che atmosfera vi aspettate?
"La storia recente dell'Union Berlino è stata bella visto che dopo essere arrivati in prima divisione di Bundesliga si è qualificato per la Champions. L'anno scorso hanno fatto un ottimo campionato, erano anche primi a inizio stagione e poi si sono qualificati. Se la sono meritata la Champions. La cosa che mi interessa è il loro presente, abbiamo studiato questa squadra che è in un momento difficile però hanno buoni giocatori, ne conosciamo alcuni come Bonucci ma anche alcuni francesi".

A che punto è la squadra dal punto di vista fisico?
"Penso che saremo pronti, sulla motivazione in Champions League non c'è mai bisogno per un allenatore di insistere. La Champions è sempre una competizione molto bella da giocare e partecipare è sempre bello. Abbiamo iniziato bene vincendo a Braga e poi anche avendo fatto un'ottima gara contro il Real Madrid non abbiamo preso punti. L'obiettivo di domani è prenderci questi punti che abbiamo perso in caso".

Cos'è cambiato a livello tattico ma anche mentalmente?
"Non si è visto solo a Verona, è da inizio stagione che anche se non abbiamo sempre vinto che i giocatori si sono sempre impegnati e dato il meglio. L'hanno fatto anche a Verona sapendo che non era facile vincere lì giocando alle 3 del pomeriggio e tre giorni prima una partita di Champions. Sono abbastanza contento di come ci siamo mossi a Verona anche se abbiamo solo fatto il nostro. Dopo l'ultima sconfitta non c'era da fare catastrofismi e ora non bisogna essere euforici, solo da essere concentrati e poi mettere tutto domani durante tutta la partita. Bisogna essere protagonisti e imporre il nostro gioco, l'Union Berlin ha anche dei pregi sui contropiede e gioco in profondità. Aspettano i tuoi errori, dovremo essere concentrati per tutta la partita".

Sui dubbi della vigilia...
"Dubbi di che? Ah, di formazione? Non avevo capito. Pochi, veramente pochi, ho la squadra in testa ma la notte dà consigli, basta che stanno tutti bene".

Sui giudizi senza equilibrio
"Bisogna essere misurati nella valutazioni, non facciamo tutto bene ma neanche tutto male. Guardiamo avanti, vinciamo domani perché siamo qua per questo, Dobbiamo rispettare l'Union, si è meritata questa Champions, la partita non è mai vinta prima di giocarla. Massima concentrazione alla gara di domani alle 21".

Su Tousart e sulla Bundesliga
"È un giocatore che dà l'anima per la squadra, che pensa solo alla squadra, è forte fisicamente che gioca in modo semplice. Io gli voglio bene, a parte la partita di domani, gli allenatori amano giocatori così perché si può andare in guerra con loro".

Su Bonucci
"Non posso rispondere a questa domanda, dovete farla al giocatore stesso. Lui è un grande giocatore, ha fatto parte del momento in cui la Juventus ha dominato il calcio italiano e sono anche testimone visto che alla Roma ho tentato di lottare contro questa cosa. Ha fatto benissimo con i suoi compagni di reparto e con Buffon alla Juventus e con l'Italia".

Sui tifosi del Napoli che saranno presenti domani
"A Verona abbiamo visto qualcosa di bellissimo, un'intera curva che ci ha spinto e che abbiamo reso contenti. Dobbiamo fare così sempre. Ho letto che chi viene a Berlino è passato per Verona, ed è bellissimo perché è un sacrificio economico per chi fa le trasferte e risparmia su altro per sostenere la squadra. Provo ammirazione per loro. Jesse Owens nel 1936? Il Mondiale del 2006 non me lo ricordo".

Sulla doppia sfida contro l'Union
"Due partite per la qualificazione? La doppia sfida è importante e vogliamo vincere, per rimanere secondi in classifica prima del ritorno. Non mi piace parlare del ritorno, ma siamo motivati per fare in modo da vincere qui e quando giochi fuori casa non è mai semplice. Però se saremo del nostro livello, possiamo sperare di uscire con i tre punti. Dovremo essere attenti".