Garcia sugli obiettivi del Napoli e sulla reazione di Osimhen al cambio
Pareggio a reti inviolate per Bologna e Napoli al Dall'Ara, un risultato che ovviamente soddisfa più i rossoblù rispetto ai campioni d'Italia che non vincono ormai da tre partite. Rudi Garcia, tecnico del Napoli, ha parlato a DAZN nel post-partita soffermandosi sulla prova dei partenopei e sulla polemica finale con Osimhen al momento del cambio. Queste le parole del francese:
"Il punto negativo è il risultato, però la prestazione è buona soprattutto nel primo tempo. Ci sono cose positive come non aver preso gol, Natan ha fatto una gara di sicurezza, abbiamo aspettato il momento giusto per inserirlo. Se la palla finisce sul palo e non entra o abbiamo un rigore e non segniamo diventa più difficile vincere, ma la squadra ha fatto una partita interessante, seria, soprattutto nel primo tempo, abbiamo lavorato su degli schemi che hanno funzionato ma non siamo contenti perché ci manca il gol e la vittoria. Natan ha giocato bene, lo abbiamo lanciato al momento giusto" riporta AreaNapoli.
Kvara-Osimhen e il rigore sbagliato dal nigeriano: "Rigore sbagliato da Osimhen? Non è un problema, succede a tutti i più grandi calciatori, sulla sua uscita gli ho parlato. Kvara e Osimhen hanno fatto bene ma abbiamo tanta qualità in rosa e sulla panchina, i tre che sono entrati Politano, Elmas e Simeone, poi Cajuste, quando c'è tanta qualità così non è che giochiamo i 90 minuti con gli stessi uomini soprattutto perché dobbiamo giocare 4 partite in 9 giorni, i giocatori lo sanno, c'è la squadra che inizia e la squadra che finisce la gara che non sono gli stessi undici, non andiamo da nessuna parte se l'allenatore non conta su tutti i suoi ragazzi".
Le critiche di Osimhen al momento del cambio: "E' la migliore cosa quando uno esce e non è contento, ho parlato con lui negli spogliatoi, siamo una rosa, ho tanti giocatori, vanno usato tutti. Ho giocatori in panchina come Lindstrom che non sono riuscito ad utilizzare. L'abbraccio con Kvara? Abbraccio tutti i miei giocatori. Perché il Napoli non resta sul pezzo per 90 minuti? L'idea all'intervallo era di continuare, fare pressing tutti insieme, non abbassarsi, siamo stati un po' meno bravi nel palleggio e nell'avvicinare la porta avversaria anche se nella seconda parte del secondo tempo abbiamo alzato la possibilità di fare gol e ottenuto il rigore, la voglia c'è, eravamo anche fuori casa, c'è una squadra di fronte che è una buona squadra, il Bologna, non l'abbiamo lasciato giocare nel primo tempo, un po' troppo nel secondo tempo e dobbiamo migliorare in questa cosa".
Gli obiettivi: "Una squadra come il Napoli deve giocare la Champions League ogni anno, il posto del Napoli è tra i primi 4, non ci siamo e non possiamo essere contenti di questa situazione, ma non c'è da buttare tutto, la squadra ha fatto una partita buona, non dobbiamo mollare, essere fiduciosi e sospingere il destino dalla parte nostra e avere un po' di fortuna, speriamo che già contro l'Udinese saremo in grado di farlo. Dobbiamo vincere mercoledì e poi fare una striscia di vittorie, perché così torni in classifica, bisogna solo iniziare a farlo e iniziarlo da mercoledì. Serve cazzimma? Sì, conosco questo termine, anche oggi l'ho usato".