Gasperini risponde al Valencia: "Polemica offensiva. Futuro? I contratti a vita non esistono"
L'ammissione da parte di Gian Piero Gasperini, di aver contratto il Coronavirus, ha fatto sì che si scatenasse una polemica connessa ai giorni in cui l'allenatore dell'Atalanta avrebbe avvertito i sintomi. Il Valencia si è esposto anche ufficialmente e si è detto "stupito" dopo le dichiarazioni del tecnico nerazzurro, quest'ultimo ha risposto e lo ha fatto ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole:
"È una polemica veramente molto offensiva: so di aver rispettato i protocolli, sono stato in quarantena come tutti: non ho fatto i tamponi, quando a maggio abbiamo fatto i sierologici ho scoperto di aver contratto il virus". Gasperini ha poi proseguito: "È stato un periodo in cui ho avuto dei malesseri, ma non ho mai avuto febbre o problemi polmonari di alcun tipo. Quando sono partito da Bergamo stavo bene, ho avuto qualche problema la sera e il giorno dopo, suppongo sia stato quello il periodo. Però la polemica è offensiva e brutta".
Sulla ripresa del campionato: "Non so come sarà per la concorrenza, ma per noi gli stimoli saranno molto forti. Fin qui è stata una stagione entusiasmante spezzata da una tragedia mondiale che ha riguardato tutti. Abbiamo subito questo momento storico, come tutti. In tutto il mondo. Ed è per questo motivo che certe polemiche fanno ancora più male. Porte chiuse? Non avere i tifosi toglie tantissimo al calcio, ma è una soluzione che purtroppo tutti quanti dobbiamo accettare. Una situazione di emergenza necessaria per far riparte il calcio, che ormai è un'industria". Gaperini ha proseguito: "Sicuramente sarà un calcio diverso rispetto a prima. L'assenza del pubblico, le tante partite insieme, le cinque sostituzioni, giocare con temperature così alte. Una novità per tutti, dovremo essere bravi e capaci di non crearci alibi".
Sulla Champions: "La Champions per noi è una manifestazione fantastica, avremmo voluto giocarla con un pubblico importante, magari in stadi storici e prestigiosi. Questo ci ha tolto tanto. Ad agosto vedremo come andrà, le nostre motivazioni sono fortissime ma il livello sarà sempre più alto. Intanto il campionato sarà un test fondamentale". Infine sul futuro: "Il legame con l'Atalanta già così è fortissimo, nel calcio sappiamo che i contratti a vita non esistono, ma c'è tutta la volontà di continuare a vivere insieme questo momento, interrotto da una tragedia".
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