Giochiamo in anticipo Italia - Svizzera, seconda gara di Euro 2020 per gli Azzurri
Dopo il successo nella gara inaugurale contro la Turchia, l'Italia cerca di ripetersi con la Svizzera, in occasione della seconda giornata di Euro 2020. In caso di vittoria, gli Azzurri staccherebbero il pass per gli ottavi con un turno d'anticipo. Di fronte ci sarà però la Svizzera, una squadra rocciosa ed esperta che dopo il pareggio contro il Galles, non può più permettersi di sbagliare.
Nella cornice dello Stadio Olimpico di Roma, l'Italia vorrà ottenere il 29esimo risultato utile consecutivo dell'era Mancini, ma soprattutto la decima partita senza subire gol. Qualora dovessero riuscirci, gli Azzurri compierebbero un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita inaugurato ormai 3 anni fa.
In vista di una serata così importante per la Nazionale, analizziamo punti di forza, precedenti e possibili chiavi tattiche della partita contro la Svizzera.
I punti di forza dell'Italia
Il grande vantaggio dell'Italia è l'entusiasmo con cui si avvicina alla gara. Gli Azzurri non disputavano una competizione internazionale dal 2016 e la vittoria sulla Turchia è servita a eliminare la ruggine che si era accumulata in questi anni. Non solo: i molti giovani esordienti hanno avuto modo di rompere il ghiaccio e contro la Svizzera i vari Locatelli e Barella giocheranno con ancora più tranquillità.
Roberto Mancini chiederà ai suoi un ultimo sforzo. Battere i Rossocrociati significa qualificarsi matematicamente al turno successivo e, di conseguenza, affrontare la sfida con il Galles a cuor leggero. Per farlo, il Ct farà ancora affidamento sull'imprevedibilità di Insigne e la tecnica di Berardi. Proprio l'attaccante del Sassuolo ha propiziato l'autogol di Demiral mettendo in discesa la gara inaugurale e contro la Svizzera è chiamato a ripetere la grande prestazione.
L'arma in più degli Azzurri ha un nome: Marco Verratti. Il centrocampista del PSG sembra aver smaltito l'infortunio che lo affliggeva e sembra pronto a fare il suo esordio a Euro 2020. Naturalmente, non verrà schierato dall'inizio, per lui ci sarà uno spezzone di massimo 20 minuti qualora la partita dovesse mettersi per il meglio, ma il ritorno dell'ex Pescara è una risorsa enorme per la mediana azzurra.
I punti di forza della Svizzera
La Nationalmannschaft, per gli amici solo Nati, non è riuscita a portare a casa i 3 punti nella gara d'esordio per colpa di un'inzuccata del gallese Moore che ha inchiodato la sfida sull'1-1. La squadra di Petkovic non può assolutamente permettersi altri passi falsi se vuole continuare il suo cammino a Euro 2020. I Rossocrociati possono contare su molti giocatori di Serie A che hanno il vantaggio di conoscere bene gli avversari. Tra questi spiccano Remo Freuler e Ricardo Rodriguez: l'atalantino è chiamato a fare da filtro alle incursioni dell'Italia e a limitarne le linee di passaggio; il granata sembra aver abbandonato da tempo la forma fisica dei giorni migliori, ma il suo mancino è ancora temibile. Data la stazza dei giocatori svizzeri, bisogna fare molta attenzione ai calci piazzati.
L'uomo chiave dei biancorossi è però Xherdan Shaqiri, allenato in passato da Mancini all'Inter e panchinaro di lusso nel Liverpool. Con la sua fantasia Shaqiri è il punto di riferimento della squadra, ogni azione offensiva passerà dai suoi piedi, quindi il centrocampo azzurro deve fare attenzione a limitarne la pericolosità.
I precedenti tra Italia e Svizzera
La Svizzera è la squadra contro la quale l'Italia ha giocato più partite nella sua storia, sono ben 58 i precedenti tra Azzurri ed elvetici. Per nostra fortuna, il bilancio ci è favorevole: in 28 occasioni la Nazionale ha avuto la meglio, pareggiando 22 volte e perdendone solo 10.
In competizioni internazionali, tra Italia e Svizzera ci sono state solo 3 partite, di cui 2 al Mondiale del '52 (entrambe vinte dalla Nati) e una a quello del '62, vinta 3-0 dagli Azzurri. Come avrete intuito, quella di stasera sarà la prima gara a un Europeo tra le due nazionali.
Pur essendosi affrontate in molte occasioni, Italia-Svizzera non si gioca da ben 11 anni. L'ultima partita si tenne nel 2010. Come riporta la Gazzetta dello Sport, gli ultimi 3 confronti si sono disputati tra il 2006 e il 2010 e hanno visto 3 pareggi. Tuttavia, gli uomini di Mancini possono sorridere: gli elvetici non ci battono dal lontano1 maggio del 1993.
I duelli decisivi
L'Italia scenderà in campo col solito 4-3-3, investendo molto sull'estro degli esterni d'attacco e sulle incursioni delle mezzali. Dal canto suo, Petkovic schiererà il suo dogmatico 3-4-1-2, delegando ai quarti di centrocampo il compito di farsi sentire in zona offensiva, ma anche di ripiegare all'occorrenza. Date le premesse, l'esito della partita dipenderà in gran parte dalla capacità di Rodriguez e Mbabu di scalare per dare supporto ai centrali di difesa.
Per gli Azzurri sarà anche importante fare da schermo a Shaqiri, impedendogli di agire tra le linee e di partire palla al piede. Il lavoro che dovranno svolgere Locatelli, Barella e Jorginho sarà molto simile a quello già fatto magistralmente con Calhanoglu. La Svizzera non brilla per intraprendenza tecnica, quindi è di vitale importanza soffocare l'unica fiamma che illumina l'attacco Rossocrociato.
Chi può decidere Italia - Svizzera
Il trio difensivo della Nati appare statico e necessita della collaborazione dei quarti per evitare problemi. L'Italia dal canto suo fa largo uso degli esterni offensivi, quindi ci auguriamo che sia Insigne a dare più di qualche preoccupazione alla retroguardia biancorossa. Attenzione però anche a Berardi, apparso in grande spolvero contro la Turchia e alla ricerca del suo primo gol europeo.
Ipoteticamente, la Svizzera assumerà un atteggiamento di difesa e contropiede. Qualora questa strategia dovesse funzionare, l'Italia dovrà vedersi bene dalla velocità di Breel Embolo, già andato a segno contro il Galles e possibile rivelazione del torneo.
La possibile sorpresa Italia - Svizzera
Stasera Roberto Mancini non ha in mente grossi stravolgimenti di formazione, unica variazione è Di Lorenzo sulla fascia destra al posto dell'acciaccato Florenzi. Se la partita dovesse rivelarsi bloccata, la panchina offrirebbe diverse soluzioni al Ct. La più interessante è Federico Chiesa, autore di una grande stagione in bianconero e desideroso di riprendersi quel posto da titolare che gli è stato strappato da Berardi. Con i suoi spunti, i dribbling e la velocità, Chiesa potrebbe essere decisivo in termini realizzativi o di assist per i compagni.
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