Gli infortuni, la difesa a tre e le critiche ricevute: Pioli dopo Milan-Monza
Vittoria per 3-0 del Milan sul Monza, nel lunch match della sedicesima giornata di Serie A: sfida decisa da Reijnders, dall'esordiente Simic e da Okafor nel finale, a chiudere i conti. Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha parlato nel postpartita ai microfoni di Sky Sport soffermandosi sui vari temi espressi dal match, con riferimento soprattutto alle sue scelte tattiche anche sorprendenti.
"Dobbiamo lavorare su noi stessi, dobbiamo alzare il livello e dare continuità. Era la partita giusta, venivano da una partita dove abbiamo speso tanto e i ragazzi l'hanno interpretata bene. I giovani vanno applauditi su cui c'ò un gran lavoro del club" riporta MilanNews.
L'esordio di Simic: "Per fortuna fa parte del calcio. Viviamo grande emozioni e grandi delusioni, come quella dell'altra sera e di questa mattina. Siamo felici per lui ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita. Dobbiamo continuare così".
La difesa a tre: "L'idea era di tutelare le caratteristiche dei giocatori che avevamo in campo. Soprattutto per il modo di attaccare del Monza abbiamo dovuto difendere in maniera più compatta".
Infortuni: "Pobega sembra un problema all'anca mentre Okafor un crampo da fatica, sembra. Ha appena recuperato da un problema all'altra gamba".
Obiettivo rossonero: "Dobbiamo guardare noi stessi, fare il massimo ogni giorno e la prossima partita giocheremo contro una squadra che darà il massimo. L'obiettivo è entrare nei primi quattro e dobbiamo continuare a vincere le partite".
Reijnders ha ammesso il sogno Scudetto: "I miei giocatori fanno bene a crederci. Io credo nelle loro potenzialità, ma credo che il nostro prossimo obiettivo è la Salernitana".
Pioli ha parlato anche a DAZN:
La difesa a tre: "Avevamo due possibilità. Vogliamo lavorare in parità sopra e sotto: o giocavamo a 4+1 sotto o cinque. Lo fatto per facilitare Kjaer e Florenzi. Chiaro che fosse giusto per tutelare la loro condizione. Pobega poteva farlo, è un giocatore intelligente. I giocatori l'hanno interpretata bene".
Le critiche ricevute: "Io penso che da quando sono al Milan, all'esterno siamo sempre stati visti con diffidenza anche quando sono arrivati grandi risultati. Questa negatività non è mai entrata a Milanello e neanche in questo momento entra a Milanello. Poi siamo il Milan e abbiamo un grande potenziale ed è normale che ci siano delle critiche. L'importante è che i ragazzi continuano a lavorare con fiducia e diecisione, credendo in quello che stiamo facendo".