Gli oriundi della Nazionale italiana nel XXI secolo

Sarà Mateo Retegui l'osservato speciale nella gara d'esordio dell'Italia alle qualificazioni Euro 2024 che inizieranno questa settimana per terminare a novembre prossimo. La Nazionale azzurra sta ancora digerendo le mancate partecipazioni alle ultime due edizioni dei Mondiali e conserva nell'Europeo di un paio di anni fa l'unico momento di gioia della storia recente.

Roberto Mancini è il CT in carica, nonché dei due eventi antitetici degli ultimi anni. Quello per il quale l'Italia non ha potuto prenotare il viaggio in Qatar e quello in cui ha festeggiato dopo la Finale di Wembley. Dopo questi eventi la Nazionale azzurra è tornata in campo, convincendo a fasi alterne. Qualche dubbio sulla qualità della rosa a disposizione e anche sulla profondità e, un problema che sembra più grande degli altri: chi schierare in attacco?

Ciro Immobile ha compiuto 33 anni e la sua stagione è stata caratterizzata da problemi fisici, Andrea Belotti con la Roma ha finora giocato poco, discorso simile per Gianluca Scamacca al West Ham. Andrea Pinamonti al Sassuolo non brilla e Giacomo Raspadori è out per infortunio, otre ad avere spazi limitati nell'incredibile Napoli di Luciano Spalletti. Per questo, tra i 30 convocati dal CT per il doppio confronto con Inghilterra e Malta, è spuntato il nome dell'oriundo Mateo Retegui, il 50° della storia della Nazionale italiana. Chi sono quelli che hanno indossato la maglia azzurra nel XXI secolo?

1. Mauro German Camoranesi

Ha giocato e inciso da titolare agli indimenticabili Mondiali dell'Italia nel 2006. 55 presenze e 4 gol per Mauro German Camoranesi: l'esordio contro il Portogallo nel 2003, l'ultima presenza ai Mondiali in Sudafrica nel 2010 contro la Nuova Zelanda.

2. Cristian Ledesma

Il mediano nato a Buenos Aires che in Serie A è diventato un riferimento con la maglia della Lazio. In Nazionale una sola presenza, il 17 novembre 2010 contro la Romania.

3. Amauri

La sua carriera si è svolta quasi interamente in Italia, dove ha indossato 10 maglie diverse. C'è chi lo ricorda con quella della Juventus, chi con quella del Parma o del Palermo; difficile invece ricordarlo con quella azzurra. Una sola presenza, in un match estivo del 10 agosto 2010 contro la Costa d'Avorio.

4. Thiago Motta

30 presenze, un gol e una maglia, la numero 10, che spesso ha ingiustamente cambiato il giudizio di molti sulle sue prestazioni. Oggi è un allenatore valido che si sta affermando in Serie A. Nel 2011 esordiva in Nazionale a quasi 30 anni con la Germania, per chiudere la sua esperienza azzurra nell'Europeo del 2016, agli Ottavi di Finale contro la Spagna.

5. Pablo Daniel Osvaldo

C'è stato un momento in cui sembrava potesse diventare l'attaccante di punta del nostro campionato. Momento che ha coinciso con la convocazione in Nazionale e che, come la sua carriera tra i professionisti, è durato poco. 14 presenze e 4 gol per Pablo Daniel Osvaldo con la maglia dell'Italia tra la fine del 2011 e l'inizio del 2014.

6. Ezequiel Schelotto

In Italia è arrivato molto giovane ed è riuscito a indossare le maglie dell'Inter e della Nazionale, anche se solo per quattro minuti, in una gara contro l'Inghilterra il 15 agosto 2012.

7. Gabriel Paletta

Si è ritirato con la maglia del Monza nella stagione corrente e ha indossato quella della Nazionale in 3 occasioni, di cui una illustre. L'ex Milan Gabriel Paletta era titolare nell'unica vittoria dell'Italia ai Mondiali del 2014, 2-1 contro l'Inghilterra nella fase a gironi.

8. Franco Vazquez

Oggi incanta in Serie B con la maglia del Parma. Con la Nazionale argentina ha giocato 3 volte, con quella italiana 2, entrambe nel 2015 contro Portogallo e Inghilterra.

9. Eder

Antonio Conte l'ha scelto come titolare nella positiva avventura dell'Italia a Euro 2016. Eder ha ricambiato con prestazioni ottime che l'hanno lasciato nel giro della Nazionale per un altro anno. 26 presenze e 6 gol con la maglia azzurra.

10. Rafael Toloi

Capitano dell'Atalanta di Gasperini, Rafael Toloi vanta 10 presenze con la maglia dell'Italia, ma soprattutto la partecipazione e il trionfo in Inghilterra a Euro 2020.

11. Emerson Palmieri

Inizialmente oscurato da un'esaltante Leonardo Spinazzola, Emerson Palmieri è subentrato al terzino giallorosso senza farlo rimpiangere a Euro 2020. La sua carriera di club si è da anni spostata in Premier League e con l'Italia sfiora le 30 presenze.

12. Jorginho

Il centrocampista in più. Se l'Italia è riuscita ad andare in fondo all'Europeo di un paio d'anni fa, parte del merito va a Jorginho, mediano del Chelsea che nel 2021 si è preso tutto, posizionandosi al terzo posto dietro Messi e Lewandowski nella classifica del Pallone d'Oro. Con la Nazionale ha disputato 46 gare e realizzato 5 gol.

13. Luiz Felipe

Dopo diversi anni alla Lazio ha scelto il Betis per continuare a essere protagonista. In Nazionale vanta una sola apparizione, nel 5-2 inflitto dalla Germania in Nations League il 14 giugno 2022.

14. Joao Pedro

Nel toto attaccanti è apparso anche lui. Un solo minuto in una sola partita, contro la Macedonia del Nord, tra le peggiori che gli italiani ricordino negli ultimi anni.

15. Mateo Retegui

Il suo counter è ancora a 0, ma verrà presto aggiornato. C'è hype per l'esordio di Mateo Retegui, che ha scelto di unirsi alla selezione italiana recentemente. Si tratta di un attaccante classe 1999 che gioca al Tigre, anche se è di proprietà del Boca Juniors, capace di segnare 29 gol in 51 presenze con il suo club.