Gli uomini contati e il blackout di Praga da riscattare: Mourinho su Servette-Roma

Le parole di Mourinho in vista della sfida di Europa League.
Mourinho
Mourinho / Anadolu/GettyImages
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Il successo contro l'Udinese in campionato ha confermato quanto la Roma riesca ad essere incisiva negli ultimi minuti, rimettendo in piedi sfide potenzialmente compromesse, e José Mourinho spera che la stessa concretezza emerga anche in Europa League, per sistemare le cose dopo la sconfitta di Praga. Il tecnico ha parlato alla vigilia della sfida col Servette, queste le sue parole anche sulle scelte di formazione sostanzialmente forzate:

"La cosa migliore per il Servette sarebbe mettere la seconda squadra domani e concentrarsi per la partita di domenica. Noi chiaramente abbiamo l’idea di trovare il primo posto segnando qualche gol perché c’è la voglia di arrivare primi. Lo so che il Servette in casa parte forte durante i primi minuti dunque speriamo che il Servette abbia la testa al campionato perché il terzo posto dovrebbe averlo ma in casa è una squadra da prendere in considerazione" riporta ForzaRoma.info.

Obiettivi e turnover: "Domani non pensiamo ai gol ma solo a vincere. La partita è difficile da vincere e non pensiamo ai gol. Se vinciamo e vince anche lo Slavia arriveremo all’ultima partita a vedere la differenza reti e potremmo rischiare a casa nostra con lo Sheriff che sarà fuori anche per andare in Conference. Per questo è importante vincere domani e vogliamo vincere. Ho avuto purtroppo qualche esperienza di cambi di giocatori che non mi hanno dato risposte che mi aspettavo. Kumbulla e Abraham non li penso ora come giocatori, al di là di loro due la difficoltà è dietro. Senza Smalling non abbiamo opzioni. Nelle altre posizioni dobbiamo fidarci degli altri, abbiamo avuto una discussione e tutti sanno di essere importanti. Abbiamo due trasferte, arriveremo a Roma sabato e andremo a Sassuolo. Abbiamo bisogno di tutti e farò dei cambi e mi aspetto una risposta positiva. Mi aspetto una risposta positiva anche da chi non è abituato a stare in panchina e di avere il senso della responsabilità di entrare e fare bene. Dobbiamo fare tre punti, il pareggio non serve a niente. Dobbiamo rischiare tutto per vincere la partita".

Sanches, Pellegrini e Dybala: "Non giocheranno insieme, devo fare gestione e la partita di domenica è molto importante e devo fare questa gestione. La gestione di Renato è ovvia perché ha questa storia, Lorenzo ha fatto un’ora dopo tanto tempo e Paulo è arrivato dall’Argentina che non è facile e ha giocato 88 minuti. Devo fare gestione, Bove deve fare 90 minuti e fare la doppia maratona e anche altri. Dobbiamo avere la forza psicologica più che altro. Chi gioca dovrà dare tutto, il pareggio non mi dice nulla, se non saremo qualificati domani ci qualificheremo a Roma. Non penso che perderemo ma dobbiamo rischiare tutto per vincere ma dobbiamo anche pensare ai giocatori che hai nominato".

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Su Praga: "La partita di Praga è inaccettabile, il risultato non serve e al di là del risultato, che a volte succede, ero in tribuna ed è stato duro. Non c'era atteggiamento e concentrazione, sappiamo che il derby ha un peso diverso ed è anche colpa vostra perché ne avete parlato da lunedì ma è stata una partita orribile e inaccettabile, ne abbiamo parlato. Ma è passata, domani è un'altra partita ed è difficile, il campo è un disastro e gli agronomi sono in vacanza"

Su Mancini: "Non ne abbiamo un altro. Se domani mi dice che non sarà possibile, non sarà possibile ma se mi dice che sarà possibile dovrà giocare. Aspettiamo Smalling e Kumbulla, Kristensen ci avrebbe potuto aiutare ma non c'è. Lo sappiamo. Speriamo che dopo gennaio Kumbulla torna, Smalling torna e il direttore riesce a fare un miracolo di gestione e magari Kristensen e Azmoun entrano in lista Uefa. Più siamo, meglio sarà dopo a gennaio per la fase decisiva".