Gudmundsson in Islanda: le date del processo e le prospettive per Atalanta-Fiorentina
Uno dei tormentoni di mercato della Fiorentina, tanto da caratterizzare sia la sessione invernale che quella estiva, è stato quello connesso al Albert Gudmundsson: a gennaio i viola non sono riusciti a strapparlo al Genoa, in estate però - complice l'addio di Nico Gonzalez e la necessità di rimpiazzarlo - la società di Commisso è tornata all'assalto ed è riuscita ad assicurarsi l'islandese, protagonista di una grande stagione nel 2023/24. Uno dei nodi che hanno segnato la trattativa riguarda le pendenze legali dell'islandese in Patria: proprio oggi Gudmundsson si trova a Reykjavik per presenziare in tribunale (dalle 9 di stamani fino alle 16), con assistenza dell'avvocato Vilhjalmsson.
Gudmundsson a processo: il punto
Gudmundsson è chiamato a difendersi alle accuse di cattiva condotta sessuale, dopo l'assoluzione ottenuta in primo grado e dopo il ricorso della presunta vittima. La giornata odierna non esaurirà però il discorso, spiega La Nazione: il dibattimento andrà avanti fino a domani, Gudmundsson potrà poi tornare a Firenze in serata per seguire il resto dei compagni nella trasferta che porterà i viola a Bergamo per affrontare l'Atalanta. Difficile immaginare un debutto dal primo minuto per l'ex Genoa, più verosimile che venga semplicemente convocato e che possa esordire nel corso della ripresa: Gudmundsson si è allenato anche individualmente in Islanda, seguito da un preparatore atletico, e ha comunque svolto cinque giorni di lavoro agli ordini di Palladini prima della partenza obbligata.
Quali sono le prossime tappe? La sentenza da parte del giudice Johannsson è attesa per il prossimo 10 ottobre, una data che però potrebbe non sancire la fine della vicenda: entro l'8 novembre prossimo le due parti potrebbero presentare ricorso e, in tal caso, la vicenda si risolverebbe almeno nel giugno 2025, lasciando dunque Gudmundsson a disposizione senza ulteriori intoppi fino alla fine della stagione in corso. Il risalto mediatico della vicenda è di primo piano, data la fama del calciatore: non si esclude che le due parti possano arrivare a un accordo e che Gudmundsson si trovi a corrispondere alla donna (conosciuta in un locale della Capitale islandese) circa 20mila euro, 3 milioni di corone islandesi, senza incorrere in ulteriori e più gravi conseguenze. Sulla carta però la posta in palio è alta: il codice penale islandese sottolinea come "chiunque abbia avuto un rapporto sessuale senza il consenso e verrà dichiarato colpevole sarà condannato da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni di prigione"