Tra scelte discutibili e scommesse: guida completa ai 26 Azzurri scelti da Mancini per Euro2020
Abbiamo dovuto aspettare parecchio tempo, ma adesso è ufficiale: l'Italia ha i suoi 26 convocati per Euro2020. Il Ct Roberto Mancini aveva qualche dubbio alla vigilia, quindi ha preferito seguire il più a lungo possibile tutti i giocatori, per poi annunciare la rosa nell'ultimo giorno utile.
Tra esclusioni eccellenti, chiamate discutibili e grandi scommesse, le scelte dell'allenatore hanno fatto certamente discutere. Tuttavia, sembra prematuro criticare Mancini prima ancora di veder giocare la squadra nel torneo.
Ricordiamo che l'Italia scenderà in campo l'11 giugno contro la Turchia, nella gara inaugurale degli Europei. In attesa dell'esordio, andiamo allora ad analizzare da vicino i giocatori che Mancini ha scelto per Euro2020.
Il cammino di qualificazione dell'Italia
All'inizio delle qualificazioni per gli Europei, l'Italia era chiamata a dare una risposta convincente dopo il mancato approdo ai Mondiali russi. La reazione degli Azzurri è stata decisamente superiore alle attese: con 30 punti, frutto di 10 vittorie su 10 partite, i ragazzi di Mancini hanno dominato il girone J piazzandosi al primo posto e guadagnando meritatamente un pass per Euro2020. Il successo più clamoroso è stato sicuramente il 9-1 con cui l'Italia ha risolto la pratica Armenia. Durante il percorso di qualificazione, il Ct ha avuto modo di far esordire diversi giocatori, ma ha anche posto le basi per il gruppo che porterà all'Europeo.
Gli uomini d'esperienza
Giocare d'estate dopo un campionato così lungo ed estenuante non è facile per un calciatore con più di 30 anni. Però l'esperienza è sempre decisiva nelle spedizioni internazionali e Mancini lo sa bene. Per questo, nei 26 non potevano mancare uomini chiave nello spogliatoio, gente capace di farsi sentire e guidare la squadra. I giocatori più navigati del roster azzurro sono Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. Chiellini arriva a quella che sarà presumibilmente la sua ultima manifestazione, forte delle 106 presenze con l'Italia; ha esordito nel 2004, quando in panchina c'era ancora Marcello Lippi, e col tempo è diventato un punto di riferimento per i più giovani. Dal canto suo, anche Bonucci può vantare più di 100 partite con la maglia azzurra. Il centrale bianconero è arrivato al suo terzo Europeo e sarà uno dei titolari inamovibili nella difesa.
I bomber della squadra
Durante il ciclo di Mancini, non c'è mai stato un giocatore che brillasse per mole di gol. Infatti, dovendo proprio trovare un difetto nella Nazionale, è che manca un bomber. Basti pensare che i giocatori con più reti all'attivo sono Andrea Belotti e Ciro Immobile, entrambi autori di 12 gol con la maglia azzurra. Dopo di loro, il "bomber" della squadra è Giorgio Chiellini, con 8 reti. Tuttavia, questo potrebbe essere visto come un vantaggio: il fatto che l'Italia non dipenda dalla vena realizzativa di un singolo, fa sì che i gol possano arrivare da diversi giocatori.
Le scommesse
In ogni lista dei convocati che si rispetti, non mancano sorprese dell'ultimo minuto, giocatori che hanno dimostrato una buona forma nelle ultime gare di campionato, convincendo così il Ct a scommettere su di loro.
Mancini ha approfittato della possibilità di portare fino a 26 atleti, puntando su diverse scommesse. La scelta più intrigante di Mancini è sicuramente quella del 21enne Giacomo Raspadori, attaccante del Sassuolo e autore di 6 gol in 27 partite.
Quest'anno non ha avuto una stagione semplice a causa dei diversi infortuni, ma se dovesse riuscire a trovare continuità, Stefano Sensi è sicuramente un calciatore più che valido. Con l'Inter ha giocato solo 18 partite in campionato, prevalentemente da subentrato, ma Mancini ha sempre ammesso di stravedere per lui.
Si può definire "scommessa" un calciatore di 30 anni che può vantare più di 300 partite in carriera? A prima vista no, ma considerando che Rafael Toloi ha disputato solo due gare in Azzurro, la decisione di aggregare l'italo-brasiliano alla spedizione sembra molto azzardata. L'atalantino offre maggiore duttilità tattica rispetto a Gianluca Mancini (giocatore con cui era in ballottaggio), quindi la sua esperienza potrebbe far comodo in questo Europeo.
Le scelte più discusse
Si sa, l'Italia è un paese con 60 milioni di allenatori e, non appena l'elenco dei 26 è stato annunciato, si sono scatenate sui social diverse polemiche circa la convocazione di alcuni giocatori. Primo su tutti Federico Bernardeschi, autore di una stagione non proprio esaltante con la Juventus. L'esterno non segna con la maglia bianconera dall'anno scorso, ma con la Nazionale si è sempre dimostrato pronto. Tuttavia, la sua presenza, confrontata alla mancata convocazione di Matteo Politano (9 gol e 5 assist quest'anno), fa molto discutere.
Inoltre, la convocazione di centrocampisti come Bryan Cristante e lo stesso Stefano Sensi ha provocato le ire di tutti quelli che speravano nella chiamata di Matteo Pessina, protagonista con l'Atalanta e tatticamente duttile.
Altre polemiche riguardano la decisione sui portieri. Come mai Meret (secondo portiere del Napoli) e Sirigu (diverse papere con il Torino) e non Cragno, Gollini, Audero e Perin? Probabilmente, Mancini ha deciso di puntare tutto sui soliti estremi difensori, quelli che ha sempre portato con sé e sui quali sa di poter contare. Una decisione legittima, che però non lascia spazio - forse - alla meritocrazia.
I giocatori con l'ingaggio più alto
Marco Verratti è probabilmente il calciatore italiano più famoso, nonché uno dei più desiderati. Per trattenerlo a Parigi, nel 2019 il PSG gli ha rinnovato il contratto, rendendolo l'azzurro più pagato in assoluto. Il problema è che non si conoscono con certezza le cifre del suo stipendio: si va dai 17 milioni netti (Corriere dello Sport) ai più cauti 9 milioni riferiti dall'Equipe. Nonostante l'infortunio, Mancini ha deciso di portare lo stesso il centrocampista all'Europeo, contando su un suo recupero.
Il secondo giocatore più pagato dell'Italia è Gigio Donnarumma. Ormai sappiamo che il portiere lascerà il Milan, ma il suo attuale contratto mostra come il classe '99 guadagni 6 milioni di euro a stagione. Una cifra destinata probabilmente a salire quando cambierà casacca.
Ai piedi del podio troviamo infine Leonardo Bonucci che percepisce annualmente dalla Juventus "solo" 5.5 milioni di euro.
I giocatori con il valore più alto
L'Europeo darà la possibilità a diversi giocatori di trovare la propria consacrazione definitiva all'interno del panorama calcistico mondiale. Molti degli Azzurri non hanno ancora giocato una competizione internazionale, ma Euro2020 permetterà loro di dimostrare tutto il loro valore.
Servendoci dei dati di Transfermarkt, vediamo come sia quello di Nicolò Barella il cartellino più costoso del roster. Il centrocampista nerazzurro vale infatti 65 milioni di euro. Alle sue spalle ci sono altri due giovani, fermi a 60 milioni: si tratta del compagno di squadra Simone Bastoni e dello juventino Federico Chiesa.
Un tempo il titolo di "italiano più caro" apparteneva a Marco Verratti, tuttavia con l'aumento dell'età anagrafica, il parigino ha visto il proprio prezzo calare dai 75 (nel 2019) agli attuali 55 milioni.
I giocatori con l'ingaggio più basso
Siamo così abituati a leggere certe cifre nel mondo del calcio che, paragonandole agli stipendi modesti di un calciatore in rampa di lancio, ci viene quasi da sorridere. La convocazione di Giacomo Raspadori non è solo una scommessa, ma un simbolo, la dimostrazione che non bisogna essere necessariamente campioni affermati per poter raggiungere la Nazionale, ma bastano impegno e dedizione. L'attaccante classe 2000 guadagna 100 mila euro l'anno, risultando così non solo il giocatore meno pagato del Sassuolo, ma anche dell'intera Serie A.
I giocatori con il valore più basso
È paradossale quanto uno dei giocatori chiave dell'Italia sia allo stesso tempo quello con il valore più basso. Abbiamo già parlato dell'importanza di Chiellini dentro e fuori dal campo, ma dobbiamo ricordare che il cartellino del difensore vale appena 1.5 milioni di euro, una cifra che evidentemente non tiene conto di leadership e carisma.
Il secondo azzurro più economico è Salvatore Sirigu. La sua convocazione non è dovuta ovviamente al valore economico del cartellino - solo 2.5 milioni - ma anche nel suo caso ha influito molto l'opinione che i compagni hanno del portiere del Toro, considerato un punto di riferimento da tutti.
Tra i titolari inamovibili, è Florenzi il giocatore meno caro, con 13 milioni di euro. Probabilmente il terzino romano non darà peso al costo del suo cartellino quando si lancerà nelle sue proiezioni offensive.
I numeri scelti dagli Azzurri
Portieri: 21 Gianluigi Donnarumma, 26 Alex Meret, 1 Salvatore Sirigu;
Difensori: 15 Francesco Acerbi, 23 Alessandro Bastoni , 19 Leonardo Bonucci, 3 Giorgio Chiellini, 2 Giovanni Di Lorenzo, 13 Emerson Palmieri, 24 Alessandro Florenzi, 4 Leonardo Spinazzola (Roma), 25 Rafael Toloi;
Centrocampisti: 18 Nicolò Barella, 16 Bryan Cristante,8 Frello Jorge Luiz Jorginho, 5 Manuel Locatelli, 7 Lorenzo Pellegrini, 12 Stefano Sensi, 6 Marco Verratti;
Attaccanti: 9 Andrea Belotti, 11 Domenico Berardi, 20 Federico Bernardeschi, 14 Federico Chiesa, 17 Ciro Immobile, 10 Lorenzo Insigne, 22 Giacomo Raspadori.
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