La guida completa sul Belgio in vista del Mondiale di Qatar 2022
Può una nazionale che non ha mai vinto un Mondiale o un Europeo essere la prima nel ranking della FIFA? A quanto pare sì. Nonostante i tanti campioni che, soprattutto negli ultimi anni, ha potuto vantare il Belgio non è mai riuscito a sollevare al cielo un trofeo prestigioso.
A Qatar 2022 i Diavoli Rossi dovranno dimostrare di meritare il credito che la FIFA gli concede ma purtroppo dovranno anche fare i conti con l'inesorabile declino verso il quale la loro generazione d'oro sta andando incontro.
La storia del Belgio ai Mondiali
Come si è detto poco fa il Belgio non ha mai brillato nelle competizioni internazionale; basti pensare che ha mancato la qualificazione al Mondiale ben 7 volte. C'è però una data spartiacque dopo la quale il trend negativo dei Diavoli Rossi si è decisamente invertito.
Nel 2014 la nazionale belga veniva infatti da due campionati del mondo saltati consecutivamente, ma in Brasile poteva contare su dei giocatori giovani ma dal futuro assicurato. Fu proprio allora che non solo passarono i gironi, ma riuscirono a chiudere addirittura ai quarti di finale. Un risultato storico per questa nazione piccola ma sicuramente ricca di talento.
Quattro anni dopo, al Mondiale russo, la squadra di Roberto Martinez getta il cuore oltre l'ostacolo e, approfittando del prime della carriera della golden generation, conquista un incredibile terzo posto, il risultato migliore della sua storia.
Il percorso verso Qatar 2022
Il cammino del Belgio verso il Mondiale è stato privo di ostacoli significativi. Bisogna ovviamente specificare che il girone in cui l'unico avversario credibile era il Galles è stato un fattore determinante nella cavalcata trionfale degli uomini di Martinez verso il Qatar.
Nelle 8 gare di qualificazione, i Diavoli Rossi hanno ottenuto 6 vittorie e 2 pareggi mettendo a segno 25 gol e subendone solo 6. Degne di nota sono le vittorie roboanti contro la Bielorussia (8-0) ed Estonia (5-2), ma si registrano anche altri risultati netti contro la Repubblica Ceca (3-0).
Le partite del Belgio nelle qualificazioni al Mondiale
- Belgio-Galles 3-1
- Repubblica Ceca-Belgio 1-1
- Belgio-Bielorussia 8-0
- Estonia-Belgio 2-5
- Belgio-Repubblica Ceca 3-0
- Bielorussia-Belgio 0-1
- Belgio-Estonia 3-1
- Galles-Belgio 1-1
Il girone di Qatar 2022
Nei prossimi Mondiali in Qatar il Belgio dovrà fare i conti con degli avversari piuttosto ostici. Il girone F è infatti, almeno sulla carta, uno dei più combattuti. Il calendario dei belgi prevede le sfide contro Canada (23 novembre), Marocco (27 novembre) e Croazia (1 dicembre).
La formazione tipo del Belgio
Oltre a Courtois tra i pali, l'altro grande caposaldo del Belgio negli ultimi anni è stata sicuramente la difesa a tre. I pretoriani Alderweireld e Vertonghen non intendono sollevare bandiera bianca e per ringiovanirli il CT è pronto a lanciare l'ex Bologna Arthur Theate. Martinez è solito poi impiegare dei quarti di centrocampo complementari: sulla sinistra agirà infatti un esterno più offensivo come Carrasco, mentre a destra, per garantire equilibrio, ci sarà Castagne. La mediana dovrebbe essere affidata a Witsel e Tielemans, mentre i trequartisti De Bruyne e Hazard avranno il compito di creare golose palle gol per Lukaku.
Punti di forza e di debolezza del Belgio
Rispetto alla scorsa edizione del Mondiale dove era considerata una delle grandi favorite, nessuno si aspetta miracoli da parte di questo Belgio, che in Qatar può dunque godersi una minor pressione. A dare manforte alla vecchia guardia ci saranno poi tantissimi giovani che non vedono l'ora di mettersi in mostra e tra i pali ci sarà quello che è probabilmente il miglior portiere al mondo: Thibaut Courtois. I Diavoli Rossi possono infine vantare un reparto offensivo impressionante, dove Lukaku, De Bruyne e Hazard possono davvero fare la differenza.
Proprio Big Rom non sta però attraversando un buon momento. L'annata deludente al Chelsea non è ancora stata riscattata con il suo ritorno all'Inter e l'infortunio continua a tenere con il fiato sospeso i tifosi, che potrebbero dover fare a meno del miglior realizzatore della loro nazionale per le prime gare del torneo. Un'altra nota di demerito è la panchina che risulta troppo poco profonda e non adatta per una squadra che ambisce a spingersi molto a fondo nella competizione. Ma il grande punto interrogativo della selezione di Martinez riguarda i senatori Vertonghen e Alderweireld, che potremmo definire prossimi al pensionamento.
La stella della Nazionale
L'uomo copertina del Belgio in Qatar sarà naturalmente Kevin De Bruyne, fantasista del Manchester City di Guardiola e punto di riferimento del gioco dei Diavoli Rossi. Questo sarà con tutta probabilità l'ultimo Mondiale che KDB potrà disputare ad altissimi livelli e ha dunque l'obbligo morale di regalare un'immensa gioia ai belgi, deve fare un ultimo tentativo.
Il gioiello pronto a consacrarsi
Sì, quello in foto è proprio lui. Finora l'avventura al Milan di Charles De Ketelaere non è andata benissimo (tant'è che tanti appassionati di Serie A l'hanno già etichettato con termini tipo "bidone", "meteora", etc.) ma in patria tutti sono convinti che è lui il futuro del Belgio calcistico e che in Qatar avrà l'opportunità di dimostrarlo. Come hanno dichiarato il suo agente e Stefano Pioli, un palcoscenico come quello del Mondiale può contribuire alla sua crescita e noi ci aspettiamo molto da lui.
I convocati
- Portieri: Casteels (Wolfsburg), Courtois (Real Madrid), Mignolet (Bruges);
- Difensori: Alderweireld (Anversa), Debast (Anderlecht), Faes (Leicester), Theate (Rennes), Vertonghen (Anderlercht), Castagne (Leicester), Meunier (Dortmund);
- Centrocampisti: Carrasco (Atletico Madrid), T. Hazard (Dortmund), De Bruyne (Mancheser City), Dendoncker (Aston Villa), Onana (Everton), Tielemans (Leicester), Vanaken (Bruges), Witsel (Atletico Madrid), De Ketelaere (Milan), Doku (Rennes), E. Hazard (Real Madrid);
- Attaccanti: Mertens (Galatasaray), Trossard (Brighton), Batshuayi (Fenerbahce), Openda (Lens), Lukaku (Inter).
Le aspettative del team belga di 90min
A dir la verità non ci sono aspettative vere e proprie - afferma il nostro collega belga - . Tutte le competizioni precedenti erano molto attese dai belgi a causa del grande talento della squadra. Adesso penso che possano raggiungere i quarti di finale ma il cammino sarà comunque difficile".