La guida completa sull'Inghilterra in vista del Mondiale di Qatar 2022

Guida sull'Inghilterra verso Qatar 2022
Guida sull'Inghilterra verso Qatar 2022 / 90min Italia
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La Nazionale inglese è divenuta, anche in tempi recenti, una delle più familiari e conosciute per il tifoso italiano: le sfide in Nations League, sì, ma soprattutto la finale di Euro 2020 hanno dato modo al pubblico di casa nostra di prendere confidenza con la compagine di Southgate, pronta a presentarsi ai nastri di partenza di Qatar 2022 con l'imperativo di riscattarsi dalle ultime prove di Nations League e di confermare quanto fatto agli ultimi Europei (al netto dell'epilogo amaro).

La storia dell'Inghilterra ai Mondiali

L'Inghilterra è una di quelle realtà calcistiche che, a fronte di tante squadre da sogno schierate nel corso dei decenni, hanno raccolto meno di quanto sulla carta potevano aspettarsi. Le prime tre edizioni dei Mondiali non hanno visto gli inglesi come partecipanti, dagli anni '50 la presenza dell'Inghilterra è divenuta costante ma non ha regalato risultati degni di nota (i quarti di finale del 1954 furono il miglior risultato).

L'Inghilterra del '66
L'Inghilterra del '66 / Norman Quicke/GettyImages

Ben diversa la situazione nel decennio successivo, nel 1966 arrivò infatti il primo e unico Mondiale vinto, proprio tra le mura amiche, in seguito alla celebre e discussa finale contro la Germania Ovest indirizzata (era la rete del 3-2) dal famoso gol fantasma di Hurst. Al di là della vittoria ottenuta in casa, rimasta come detto un fatto storico e mai ripetuto, gli inglesi non hanno mai vantato un rapporto idilliaco coi Mondiali, basti pensare che - dopo quella vittoria - il miglior risultato ottenuto è stato il quarto posto (Italia '90 e Russia 2018).

Il percorso verso Qatar 2022

Una strada assolutamente in discesa quella degli uomini di Southgate in direzione Qatar 2022, senza intoppi o patemi d'animo: l'Inghilterra ha ottenuto il primo posto nel girone I di qualificazione grazie a 8 vittorie e 2 pareggi, risultando alla fine imbattuta e vantando uno score piuttosto eloquente di 39 gol fatti e appena 3 subiti. Un risultato figlio ovviamente anche degli avversari affrontati, con la Polonia come unico possibile grattacapo e con l'Ungheria capace di fermare gli inglesi sull'1-1, senza comunque compromettere in alcun modo il percorso.

Le partite dell'Inghilterra nelle qualificazioni al Mondiale

  • Inghilterra-San Marino 5-0
  • Albania-Inghilterra 0-2
  • Inghilterra-Polonia 2-1
  • Ungheria-Inghilterra 0-4
  • Inghilterra-Andorra 4-0
  • Polonia-Inghilterra 1-1
  • Andorra-Inghilterra 0-5
  • Inghilterra-Ungheria 1-1
  • Inghilterra-Albania 5-0
  • San Marino-Inghilterra 0-10

Il girone di Qatar 2022

Nei prossimi Mondiali in Qatar l'Inghilterra dovrà vedersela con avversarie sulla carta abbordabili, tanto da rendere il primo posto nel girone B un vero e proprio imperativo: il calendario degli inglesi prevede le sfide contro Iran (21 novembre), Stati Uniti (25 novembre) e infine Galles (29 novembre).

La formazione tipo dell'Inghilterra

Southgate ci ha abituati all'alternanza tra 4-2-3-1 e 3-4-2-1, avendo del resto interpreti validi per entrambe le soluzioni. In caso di difesa a quattro la probabile formazione inglese sarebbe quella composta da Pickford in porta, Trippier, Stones, Maguire e Shaw in difesa, Rice e Bellingham a metà campo, sulla trequarti la qualità di Foden (o Saka), Mount e Sterling e in avanti Kane. In caso di difesa a tre possiamo immaginare gli inglesi schierati con Pickford; Stones, Maguire, Dier; Trippier, Rice, Bellingham, Shaw; Foden, Sterling; Kane.

Punti di forza e di debolezza dell'Inghilerra

Un aspetto che caratterizza la compagine inglese, al di là di alcune debacle nel corso della Nations League, è la solidità difensiva e la capacità di resistere agli attacci avversari, approfittando poi della qualità presente dalla trequarti in su per risolvere le partite nel momento cruciale. Le ultime grandi competizioni poi hanno regalato esperienza ad alti livelli, pensando alla semifinale di Russia 2018 e alla finale di Euro 2020. Un possibile neo riguarda l'incapacità di chiudere le partite nonostante la folta presenza di talento tra trequarti e attacco, al contempo alcuni elementi dovranno elevare le proprie prestazioni rispetto a quanto sta emergendo coi rispettivi club.

La stella della Nazionale

Harry Kane
Kane / Visionhaus/GettyImages

Harry Kane: capitano e leader dell'Inghilterra, pronto a superare Rooney come miglior marcatore di sempre nella storia della Nazionale. Antonio Conte lo ha tirato a lucido, generalmente Kane arriva alle competizioni estive provato dalla stagione disputata con gli Spurs ma in questo caso il Mondiale arriva nel momento giusto, a metà dell'ennesimo campionato in cui sta segnando a raffica (12 gol in Premier fin qui).

Il gioiello pronto a consacrarsi

Conor Gallagher
Gallagher / Catherine Ivill/GettyImages

Jude Bellingham è ormai una realtà consacrata e il Mondiale sarà l'occasione giusta per diventare un pilastro della formazione di Southgate, al contempo si sottolinea la presenza tra i convocati di un elemento che potrebbe sorprendere come Conor Gallagher: il vero outsider da tenere d'occhio, al di là di elementi giovani ma già esplosi a livello internazionale, può essere lui.

I convocati

Portieri: Jordan Pickford, Nick Pope, Aaron Ramsdale.

Difensori: Trent Alexander-Arnold, Conor Coady, Eric Dier, Harry Maguire, Luke Shaw, John Stones, Kieran Trippier, Kyle Walker, Ben White.

Centrocampisti: Jude Bellingham, Conor Gallagher, Jordan Henderson, Mason Mount, Kalvin Phillips , Declan Rice.

Attaccanti: Phil Foden, Jack Grealish, Harry Kane, James Maddison, Marcus Rashford, Bukayo Saka, Raheem Sterling, Callum Wilson.

Le aspettative del team inglese di 90min

La sensazione attuale in Inghilterra, al netto di una Nations League deludente, è che il livello della squadra sia tale da non rendere "It's coming home" solo uno slogan fine a se stesso. Gran parte del Paese - spiegano i nostri colleghi inglesi - si aspetta che l'Inghilterra mantenga quanto espresso nelle ultime grandi competizioni e, arrivando da una semifinale ai Mondiali e da una finale agli Europei, la pressione su Southgate è al massimo.