Guirassy o David: cosa cambierebbe per l'attacco del Milan?
Il Milan ha deciso e non intende indugiare: a gennaio arriverà un nuovo attaccante che possa alternarsi a Olivier Giroud garantendo lo stesso rendimento realizzativo e che, in un futuro nemmeno poi così distante, possa diventare a tutti gli effetti titolare. Una scelta maturata in virtù della necessità di risalire la china in campionato e difendere la zona-Champions con le unghie e con i denti, ma anche dal bisogno in prospettiva di un nuovo numero 9.
A tal proposito i principali indiziati per vestirsi di rossonero sono Serhou Guirassy e Jonathan David, due prime punte diverse praticamente in tutto, dall'età al modo di interpretare il ruolo, passando per periodo che stanno attraversando sul piano dei gol segnati, ma che sono accomunati da una cosa: entrambi infatti scompiglierebbero le gerarchie offensive del Milan.
Guirassy-David: profili a confronto
Guirassy è un classe '96 e va quindi per i 28 anni; un età che non lo rende vecchio ma che lo proietta già verso l'apice della sua carriera. Il franco-guineano ha quasi un decennio di carriera alle spalle, vissuta prevalentemente tra squadre di fascia media o medio-bassa in Francia o Germania. Nella sua vita è andato in doppia cifra solo tre volte: nel 2020-21 con i 10 gol realizzati in Ligue 1 con il Rennes e due volte con lo Stoccarda in Bundesliga lo scorso anno (11 centri) e in questa stagione, in cui ha timbrato il cartellino ben 16 volte in 11 partite. È stato proprio questo exploit, completamente inatteso visti i numeri precedenti, che ha fatto impennare il costo del suo cartellino. A giugno Guirassy valeva 14 milioni di euro, ma adesso secondo Transfermarkt ne vale 40. Cifra parecchio alta, ma lascia il tempo che trova dato che nel suo contratto è presente una clausola da 20 milioni di euro.
Un prezzo che il Milan sarebbe disposto a pagare pur di garantirsi un centravanti che ha davanti a sé almeno 2-3 stagioni di alto livello, ma in questo caso sussiste il legittimo dubbio sulla continuità di un giocatore che non ha mai spiccato per la vena realizzativa. Sull'altro piatto della bilancia c'è un attaccante più giovane, che costa di più e che - per fare un esempio - ha già più esperienza europea di Guirassy. Per molti Jonathan David è il nuovo Osimhen e non lo dicono solo perché gioca nel Lille, ma principalmente per la sua bravura nell'aggredire gli spazi servendosi di una grande velocità senza palla, dote che lo scorso anno gli ha permesso 26 gol in 40 presenze complessive tra campionato e coppa francese. In teoria il canadese classe 2000 costerebbe 60 milioni di euro, ma se Guirassy ha beneficiato dell'incredibile avvio di stagione, lui invece sta pagando un inizio a rilento che l'ha visto segnare solo 6 reti in 20 apparizioni. Questo calo e il suo contratto in scadenza nel 2025 potrebbero far scendere il prezzo fino a 30 milioni.
Da una parte c'è quindi Guirassy, bomber esploso tardi ma che potrebbe avere la voglia di togliersi una soddisfazione in un top club; dall'altra invece David, più giovane ma anche più costoso che a queste condizioni potrebbe rappresentare un'occasione, anche se il suo inizio non è stato fin qui incoraggiante. In entrambi i casi il Milan potrebbe sobbarcarsi la spesa, quindi il discorso non è tanto sul piano economico quanto su quello tattico e progettuale, inteso quest'ultimo non solo per il futuro (altrimenti David avrebbe vinto a mani basse), ma anche per l'immediata esigenza di gol.
A questo punto Moncada e Furlani dovranno necessariamente confrontarsi con Pioli per capirne le esigenze. Se il tecnico dichiarerà di aver bisogno solo di un'altra prima punta, allora Guirassy con le sue lunghe leve e il cinismo del rapace d'area è l'uomo giusto; se invece dovesse richiedere un attaccante più mobile che magari perde un po' in zona gol ma che favorisce il gioco dell'intera squadra, David sarebbe l'opzione migliore.