Harry Kane, un re ancora senza corona: qual è la piazza giusta per il futuro?
Harry Edward Kane attaccante londinese classe 1993 non è una semplice punta, incarna infatti tutte le caratteristiche del bomber per eccellenza: imponente fisicamente con i suoi 188 cm, abile palla al piede e con un tiro molto potente. Fenomenale anche nel servire i compagni, da vero e proprio "regista offensivo". Fin qui nulla di strano o curioso, se non fosse che il nostro protagonista detiene un triste primato: sulla soglia dei 30 anni non è ancora riuscito ad alzare un trofeo.
Sembra quasi incredibile, ma l'uragano ha una bacheca sprovvista di coppe. I numeri a livello personale sono da top di categoria: 429 presenze totali e 274 reti realizzate sempre con la maglia del Tottenham, numeri che però non gli hanno portato alcuna gioia di squadra. Kane, fin qui 3 volte capocannoniere della Premier League e una volta miglior assistman, porta con sé il peso di aver perso tutte le finali disputate. Nemmeno con la Nazionale è andata meglio; ricordiamo tutti come è finita a Euro 2020 (tra l'altro davanti al pubblico di casa, a rincarare la dose).
Ma cosa dovrebbe fare il capitano della Nazionale dei tre leoni: cambiare maglia e cercare finalmente di vincere oppure restare (ancora una volta) fedele alla sua squadra? Cerchiamo di capire come potrebbe muoversi per annullare, finalmente, questo record negativo.
Le big europee per vincere
Da anni ormai i suoi numeri attraggono logicamente la lente di club internazionali e inglesi, per ora non si è mai concretizzato un suo trasferimento altrove, ma spostarsi da Londra potrebbe essere la soluzione migliore. Partiamo dall'idea del trasferimento in un altro Paese, per non poter accusare Kane di "tradimento" nel momento più buio degli Spurs (vedasi la crisi di risultati degli ultimi tempi). A muoversi sulle sue tracce potrebbe essere il Bayern Monaco. Dopo l'addio di Lewandowski manca un centravanti di quel livello e, dal punto di vista di Kane, i bavaresi sarebbero un contesto ideale per ottenere trofei con ragionevole certezza. Il modo di giocare del club inoltre lo potrebbe anche favorire per continuare a ritoccare i suoi numeri verso l'alto e, dati i risultati scarsi racimolati da Tuchel da quando è arrivato, una mossa del genere sul mercato sarebbe la soluzione migliore anche per rilanciare il club.
Altro club che in questi giorni si è avvicinato all'attaccante è il Paris Saint-Germain: con il contratto di Messi in scadenza (e con annessi dubbi sul futuro) un partner di livello che possa affiancare Mbappé rappresenta una buona soluzione e una mossa ad effetto anche mediaticamente. Il teatro nazionale non è un ostacolo e una squadra del genere parte ogni anno con la testa proiettata alla Champions League come vera ossessione: l'idea di puntare in alto potrebbe convincerlo a trasferirsi in Francia. Il sogno per eccellenza di ogni calciatore è rappresentato però dalla camiseta blanca del Real Madrid. Benzema del resto ha compiuto 35 anni e un nuovo numero 9 che lo sostituisca è ormai ritenuto necessario. A maggior ragione se il nuovo attaccante fosse in grado di fornire lo stesso contributo in termini realizzativi, come garantirebbe verosimilmente Harry Kane.
Ancora in Premier con lo United
Non solo grandi nomi esteri, a desiderare l'attaccante degli Spurs c'è anche il Manchester United di Ten Hag, dopo l'addio di Cristiano Ronaldo che di fatto non è stato rimpiazzato (e con un Rashford sempre in grande spolvero). Una coppia tutta inglese, perfettamente complementare, stuzzica la fantasia del tecnico olandese. Nel nuovo ciclo dei diavoli rossi strappare il capitano della Nazionale alla concorrenza e garantirsi tanta forza realizzativa è un'operazione vagliata con molta attenzione, presa in seria considerazione dalla proprietà.
Con un contratto in scadenza a giugno 2024 è normale che il nome di uno dei migliori attaccanti della sua generazione faccia gola a tanti, la sua storia dice che il nodo con il Totthenam è solido e stretto, con l'arrivo di un nuovo allenatore in panchina (dopo la rescissione con Conte) Kane potrebbe anche decidere di rinnovare e firmare uno degli ultimi contratti importanti della sua carriera senza cambiare maglia. Il dubbio resta però lo stesso: cambiare per cercare di vincere o sperare in un lieto fine restando a casa? Mai come in questo caso lo scenario di un addio, dal punto di vista del giocatore e al netto delle reazioni della piazza, potrebbe avere un proprio fondamento logico.