Harry Winks vuole rilanciarsi alla Sampdoria
Dele Alli ha scelto la Turchia e il Besiktas, Harry Winks l'Italia e la Sampdoria. Il centrocampista del Tottenham classe 1996 arriva in prestito da Londra per rinforzare il centrocampo dei genovesi dopo la sonora sconfitta di Salerno. È il nono inglese della storia dei blucerchiati che evidenzia il legame storico tra Genova e il Regno Unito. Il suo arrivo è stato annunciato così dall'account ufficiale della Sampdoria.
Più di 20 anni al Tottenham, da quando ne aveva 5 a qualche giorno fa, in cui per la prima volta, ha preso la coraggiosa decisione di lasciare il club che ha rappresentato la sua casa per due decenni. L'esordio nel 2014 con Pochettino in Europa League, le diverse chances del tecnico argentino, gli infortuni e un'evoluzione che si è bloccata a metà senza più riprendere né con Mourinho, né con Espirito Santo e né con Antonio Conte.
Il Tottenham è diventato e sta cercando di trasformarsi stabilmente in una squadra di vertice. Lui, a 26 anni e in questo contesto, non ha trovato spazio e ha scelto di prendere la prima uscita disponibile approdando in Italia. La trafila nelle nazionali giovanili inglesi e un inserimento con i grandi del Tottenham avvenuto quando era giovanissimo (18 anni). Le premesse c'erano tutte per stupire e restare una carriera in Premier League anche se, dal suo esordio, ha impiegato circa tre anni per diventare titolare.
L'infortunio alla caviglia e quello all'inguine nei periodi migliori della sua carriera. La corsa contro il tempo per giocare da titolare la gara più importante della storia del Tottenham: la Finale di Champions League contro il Liverpool nel 2020. Nella passata stagione con Conte è partito troppo spesso dalla panchina e nella corrente il tecnico italiano ha deciso di escluderlo dalla rosa vista la crescita di Hobjerg, l'oneroso investimento per Bissouma e la presenza, tra gli altri, di Bentancur e i giovani Mata Sarr e Oliver Skipp nel suo ruolo.
L'inglese nato a Hemel Hempstead, nonostante un contratto fino al 2024, potrebbe aver chiuso per sempre la sua storia al Tottenham, vista la crescita del club e la decisione di entrambi di separarsi per un anno. I pensieri a inizio carriera e all'esordio erano certamente diversi: Pochettino aveva parlato di lui come un piccolo Xavi e i tifosi speravano potesse scrivere la storia del Tottenham come inamovibile del presente e capitano del futuro.
Capitano lo è stato, per la prima volta, nella sconfitta casalinga contro il Wolverhampton due anni e mezzo fa. Arriva a Genova per provare a dare una svolta al centrocampo di Giampaolo dopo l'orribile prestazione dei suoi interpreti nel 4-0 all'Arechi contro la Salernitana. Per riscoprire le sue qualità da regista in campionato diverso, con un ritmo più basso, ma comunque molto tattico. Ha la duttilità per giocare come vertice basso, ma anche un po' più avanti grazie alle doti atletiche che, in una realtà minore, potrebbero trasformarlo in un centrocampista box to box.
Negli ultimi anni gli inglesi in Italia hanno spesso avuto poche difficoltà ad inserirsi. Riuscirà la promessa del Tottenham Harry Winks a mettersi in mostra con la Sampdoria?
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