I 10 difensori centrali di Serie A con più dribbling riusciti

Una classifica decisamente particolare, ma al tempo stesso intrigante e curiosa per capire anche quelle che sono le doti tecniche dei profili calcistici che andremo a conoscere: introduciamo, infatti, i dieci difensori centrali (coi terzini sarebbe troppo semplice e forse scontato) ad aver effettuato e compiuto più dribbling; tra emozioni, rischi del gesto tecnico e sospiri di sollievo che sicuramente saranno stati tirati dai rispettivi allenatori, stiliamo con Kickest i giocatori della retroguardia difensiva amanti del rischio ma dalle grandi, evidentemente, qualità tecniche.

10. Roger Ibanez (Roma, 7)

Quando si parla di dribbling e di Ibanez all'interno dello stesso discorso, non può che riemergere il clamoroso errore che ha portato al gol di Ciro Immobile nell'ultimo Derby capitolino giocato; ma il difensore brasiliano in forza alla Roma, prima d'allora ed anche nelle settimane successive, si è quasi sempre dimostrato affidabile, preciso ed attento. L'errore ha pesato, certo, ma va anche detto che in altre sette occasioni Ibanez ha saltato l'uomo e, quindi, la pressione avversaria. Il tempo per riscattarsi c'è.

9. Federico Ceccherini (Verona, 7)

Sicuro. Il difensore agli ordini di Juric ha finora disputato 17 presenze con la maglia gialloblu, confermandosi difensore solido, esperto e dalle buone letture difensive: non solo, tra i colleghi del reparto veronese, Ceccherini si è anche dimostrato il più tecnico e freddo col pallone tra i piedi, avendo saltato l'uomo in ben 7 circostanze diverse.

8. Julian Chabot (Spezia, 8)

Nonostante l'enorme stazza fisica, il difensore in prestito dalla Sampdoria sta convincendo tutti. Ha segnato un gol, messo a referto un assist e si è dimostrato in grado di saltare l'avversario 8 volte, permettendo ad Italiano di poter contare su un centrale in grado anche di fare gioco e saltare la fase di pressione avversaria con giocate individuali. Gigante buono.

7. Vlad Chiriches (Sassuolo, 8)

Lucido. Giocatore che, se integro fisicamente e costante dal punto di vista delle presenze, si è dimostrato interessante e parecchio importante nel gioco di De Zerbi. Il difensore ex Napoli, infatti, oltre che saper arginare le manovre ed i movimenti avversari, si è mostrato affidabile nella costruzione del gioco dal basso, dove è per distacco il migliore dei suoi, anche grazie alla freddezza che gli ha permesso di saltare l'uomo in 8 occasioni.

6. Stefan Radu (Lazio, 9)

Il veterano di casa Lazio, con quello su Radja Nainggolan (in foto), ha portato a quota 9 i propri dribbling riusciti, facendosi notare per la solita personalità ed anche un pizzico di sana incoscienza, visto il ruolo prettamente difensivo che Inzaghi gli ha designato per la difesa a tre. Esperto.

5. Yordan Osorio (Parma, 11)

Da buon sudamericano, il difensore centrale del Parma sta consacrandosi nel calcio che conta a suon di giocate tecniche e prestazioni difensive convincenti. Niente di strano, se non che il venezuelano abbia portato a termine 11 volte un dribbling sulle 12 partite giocate: praticamente un dribbling riuscito a partita, dato che non farà dormire sonni tranquilli a D'Aversa, che ha bisogno di altro per agguantare la salvezza col proprio Parma. Spericolato, ma efficace.

4. Alessandro Bastoni (Inter, 11)

Garanzia. Tecnico, promettente e già da anni in rampa di lancio: il Bastoni dell'Inter che conosciamo ed abbiamo imparato apprezzare per costanza di rendimento supererà ben presto l'errore di Coppa Italia, ma rientra anche lui in questa categoria che premia i centrali col fiuto della giocata. Ed il classe 2000 ne ha nel proprio repertorio: per lui parla l'assist a Barella e le 11 volte in cui ha portato a buon fine la giocata individuale.

3. Danilo (Juventus, 12)

A volte terzino destro, altre volte a sinistra, ma la vera consacrazione Danilo l'ha raggiunta e la sta raggiungendo da centrale sinistro della difesa a tre bianconera. O per lo meno, lì quest'anno ha preso più volte posizione e responsabilità: un gol, tre assist e difensore della Juve designato all'impostazione dal basso. 12 dribbling riusciti ne fanno il terzo miglior interprete di questa graduatoria, offrendo a Pirlo più soluzioni per uscire palla al piede. Duttile.

2. Takehiro Tomiyasu (Bologna, 12)

Sull'out di destra da almeno tre partite, anche il giapponese nasce ed ha iniziato la stagione come centrale difensivo: secondo posto in graduatoria con 12 dribbling portati a termine con successo. Offre a Mihajlovic qualità per uscire con fraseggio palla oppure saltando l'uomo e proponendosi direttamente sulla metà campo avversaria, ma le doti principali del giapponese non si scoprono certo quest'anno, viste le prestazioni illustri della stagione scorsa. Corsa e tecnica.

1. Lyanco (Torino, 13)

Chi lo conosce e lo segue, già sa. Potremmo limitarci a dire questo nella descrizione del centrale granata, che però entusiasma per freddezza, continuità, spirito di battaglia e determinazione. Ovunque e contro chiunque, ed in difficoltà o pressato non dà mai parvenza di preoccupazione. Doppio passo, finta o tunnel e via che l'avversario viene messo alle spalle. Meritatamente il migliore in assoluto di questo ranking, con 13 dribbling riusciti. Il Toro deve affidarsi a lui ed alle sue giocate con la palla, sebbene di mestiere faccia il difensore.

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