I 10 difensori di Serie A con più tiri in porta

Amanti di dati e statistiche, eccoci ad un altro appuntamento coi numeri della nostra Serie A: grazie ai dati raccolti da Kickest, padrone del Fantacalcio con soli punteggi statistici, conosceremo oggi quelli che sono i dieci difensori, tra esterni e centrali, che tirano maggiormente nello specchio della porta. Se il primo nome in graduatoria potrebbe apparire scontato, sono diverse le sorprese e le meteore presenti in questo ranking, molto importante però: da questo possiamo infatti capire l'importanza tattica dei difensori anche per quanto riguarda la manovra di spinta e l'apporto alla fase offensiva, in un calcio, tattico come quello italiano, costituito sempre più da principi e movimenti che da ruoli e posizioni fisse.

10. Federico Dimarco (Verona, 6)

Il giovane terzino cresciuto nelle giovanili dell'inter ha trovato a Verona, grazie al gioco ed alla mentalità di Ivan Juric, il proprio spazio e la propria continuità di rendimento, ma non solo. Dopo una prima stagione di gavetta alle spalle di Lazovic, Dimarco sta ora giocando con continuità, trovando gol, assist e spazio anche come terzo centrale della difesa a tre schierato dal tecnico serbo. Fino ad ora, per lui, sei tentativi in porta, contornati da tre gol ed un paio d'assist.

9. Rafael Toloi (Atalanta, 6)

Vista l'attitudine offensiva che ha da sempre caratterizzato i difensori centrali di Gasperini, la presenza del centrale brasiliano potrebbe non sorprendere più di tanto. Ma divenire ormai certezza: Toloi, che quest'anno ha segnato anche due gol in campionato, è il difensore della Dea designato ad accompagnare sempre la manovra offensiva, con inserimenti, tagli alle spalle della difesa ed incornate da calcio da fermo. Un vero e proprio jolly proveniente dalla difesa, che in 18 presenze ha tirato 6 volte in porta.

8. Arkadiusz Reca (Crotone, 6)

Anche per l'esterno a tutto-campo di Stroppa 18 partite disputate: uno dei pochi a salvarsi nella stagione fino ad oggi sconquassata del Crotone, sempre sufficiente per spinta, apporto all'azione d'attacco e ripiegamenti difensivi. Per lui un solo gol nonostante i ripetuti tentativi, spesso imprecisi, e ben 6 conclusioni nello specchio della porta avversaria. L'ex esterno di Atalanta e Spal dovrà essere punto fermo dei calabresi, in un insperato tentativo di salvezza.

7. Georgios Kyriakopoulos (Sassuolo, 7)

Sorprendente, forse, la presenza dell'esterno greco in questa graduatoria. Ma se pensiamo allo stile di gioco di De Zerbi, che spesso fa partire l'azione a destra, con Berardi e Muldur, per chiuderla a sinistra, con Boga e lo stesso greco, allora non dovremmo aver troppi dubbi. Pensiamo inoltre che, pur avendo disputato solo 13 partite (nemmeno tutte da titolare), l'esterno del Sassuolo ha totalizzato 7 tiri in porta. Costante in propensione offensiva, meno preciso al momento del tiro dato che alla casella gol è a quota 0: comunque prezioso.

6. Gianluca Mancini (Roma, 7)

Torniamo al centro della difesa, guarda caso in un altra squadra che si piazza coi tre difensori. Alla Toloi, alla Dimarco, alla Gianluca Mancini: l'italiano, che l'anno scorso in situazioni di emergenza ha pure giocato da mediano, sta affinando sempre più la propria tecnica, permettendosi sortite offensive che han portato a 7 tentativi centranti lo specchio e tre gol. Importante e decisivo in zona gol, per Fonseca rappresenta molto più di un difensore centrale: completo, puntuale e cinico.

5. Davide Calabria (Milan, 7)

Pensi "dall'altra spinge Theo, Calabria rimarrà sulla difensiva". Vero, ma non verissimo: il terzino del Milan, nell'anno in cui sta dimostrando il proprio valore con prestazioni costanti ed all'altezza, ha realizzato oltre che due gol anche sette conclusioni a rete in 21 presenze col Diavolo. E poco importa, quindi, se dalla parte opposta Theo è inarrestabile e continua a premere: Calabria c'è, entra in area, duetta con l'esterno di competenza e si inserisce.

4. Robin Gosens (Atalanta, 9)

Giungiamo ai pezzi pregiati, quindi come non poter parlare dell'esterno atalantino: Gasperini, in tre anni a Bergamo, lo ha reso micidiale per tempi di inserimento, conclusioni a rete, gol realizzati ed assist messi a segno per i compagni. E quindi presente anche tra i difensori che tirano più nello specchio della porta, con ben 9 conclusioni a rete. Da un esterno all'altro, da Hateboer (ci sarà lui?) a Gosens, da destra a sinistra, per un giochino ed un meccanismo perfetto, che quando e se si romperà costringerà l'Atalanta a porvi immediata soluzione.

3. Theo Hernandez (Milan, 9)

Gradino più basso del podio per l'unico terzino sinistro di una difesa a quattro presente in graduatoria (Kyriakopoulos ha giocato spesso da esterno): e guarda caso, ancora del Milan, proprio come Calabria. Segno della duttilità, della disponibilità e della propensione all'attacco proveniente dalla difesa di casa rossonera: per il terzino franco-spagnolo, in 18 match, 4 gol, 4 assist e 9 tiri in porta. Fate largo, passa locomotiva Theo.

2. Hans Hateboer (Atalanta, 11)

Avevate anche dubbi? Senza lui o senza Gosens la perfetta Atalanta di Gasperini farebbe fatica ad esistere, o quantomeno a segnare: per l'esterno olandese, che segna ed offre ai compagni l'opportunità di fare altrettanto, sono state addirittura 11 le volte in cui ha mirato e preso la porta avversaria, segnando in due occasioni. Media e numeri elevati per l'esterno a tutto campo della Dea, che negli anni si è completato, passando da semplice terzino a stantuffo della corsia destra.

1. Achraf Hakimi (12, Inter)

E chi se non lui? Il Derby di Milano si infiamma anche da questi duelli, in cui sarà lotta fino alla fine per guadagnare anche lo scettro di miglior difensore per tiri in porta. Al momento comanda il marocchino dell'Inter, ma chissà che Theo non possa scalare gerarchie: per Hakimi, fino ad ora, in 21 presenze col club nerazzurro, sono stati 6 i gol segnati, 4 gli assist per i compagni e 12(!) i tiri in porta. Primo per distacco, senza rivali e con voglia di migliorarsi ancora, per portare l'Inter alla vittoria del campionato.

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