I 10 giocatori più importanti usciti dal settore giovanile dell'Atalanta

I 10 migliori talenti usciti dalle giovanili dell'Atalanta
I 10 migliori talenti usciti dalle giovanili dell'Atalanta / 90min
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Negli ultimi anni, il lavoro fenomenale di Gian Piero Gasperini sulla panchina dell'Atalanta ha esaltato il progetto del vivaio bergamasco, riconosciuto come uno dei più importanti a livello europeo. Proprio il coraggio da parte dell'allenatore ex Genoa di lanciare numerosi giovani, ha permesso alla società di Percassi, negli anni, di compiere plusvalenze clamorose, vendendo per cifre elevate i loro prospetti di miglior talento. Non solo in questi ultimi anni, però, perché la scuola nerazzurra è stata il trampolino di lancio per molti calciatori anche negli scorsi decenni. Vediamo, dunque, quali sono i 10 migliori calciatori usciti dal settore giovanile della Dea (non tutti hanno necessariamente dimostrato quanto di buono si diceva sul loro conto).

1. Gaetano Scirea

Gaetano Scirea approdò alla Juventus dopo la parentesi a Bergamo
Gaetano Scirea approdò alla Juventus dopo la parentesi a Bergamo / Alessandro Sabattini/Getty Images

Nonostante la sua breve carriera in prima squadra, la sua storia in maglia nerazzurra è ricordata con molto affetto. Grazie all'intuizione del tecnico Castagner, che decise di spostarlo al centro della difesa dopo aver ricoperto il ruolo di ala destra nel settore giovanile, Scirea reinventò il ruolo di libero, diventandone il miglior interprete nella storia del calcio italiano.

2. Antonio Cabrini

Antonio Cabrini, ex Atalanta e Campione del Mondo 1982
Antonio Cabrini, ex Atalanta e Campione del Mondo 1982 / Alessandro Sabattini/Getty Images

Fu acquistato dalla Cremonese in comproprietà con la Juventus. Dopo un'ottima stagione in Serie B con l'Atalanta, non riuscì, con la stessa squadra, a esordire nel massimo campionato perché prelevato immediatamente dai bianconeri, rimasti colpiti dal suo rendimento in quella stagione.

3. Christian Vieri

Christian Vieri e la moglie Costanza Caracciolo sugli spalti di San Siro
Christian Vieri e la moglie Costanza Caracciolo sugli spalti di San Siro / Alessandro Sabattini/Getty Images

Non cresce nel settore giovanile bergamasco, bensì debutta con la Dea in Serie A, segnando 9 reti nella stagione 1996/1997 e facendosi conoscere all'Europa. Verrà ceduto, al termine di quella stagione, alla Juventus per la cifra di 7 miliardi di lire.

4. Giacomo Bonaventura

Giacomo Bonaventura
Giacomo Bonaventura / Dino Panato/Getty Images

Venendo più verso i giorni nostri, Jack Bonaventura merita eccome un posto in questa pregevole lista. Le stagioni disputate a Bergamo sono state un crescendo per lui, a partire dalla prima in Serie B (2009/2010), coronata con la promozione, fino alla cessione al Milan per 7 milioni di euro nell'estate 2014.

5. Mattia Caldara

Caldara, qui in contrasto con Mertens del Napoli
Caldara, qui in contrasto con Mertens del Napoli / Emilio Andreoli/Getty Images

Entra nel vivaio bergamasco nel 2004. debuttando in Serie A 10 anni più tardi dopo aver trascorso tutta la trafila del settore giovanile. Poi una serie di prestiti tra Trapani e Cesena, prima del ritorno alla base. La Juventus lo acquista per 15 milioni nel 2017, ma solo nell'estate 2018 si aggregherà ai bianconeri per qualche settimana prima di approdare al Milan, dopo uno scambio di cartellini con Bonucci.

6. Franck Kessié

Franck Kessié
Franck Kessié / Paolo Bruno/Getty Images

Acquistato dai bergamaschi nel 2015, viene aggregato alla squadra Primavera per poi disputare la stagione 2015/2016 in prestito al Cesena. Di rientro, si mette in mostra con Gasperini, tanto da convincere il Milan a investire l'importante cifra di 28 milioni di euro.

7. Roberto Gagliardini

Gagliardini ai tempi dell'Atalanta
Gagliardini ai tempi dell'Atalanta / Valerio Pennicino/Getty Images

Cresce nel settore giovanile dell'Atalanta, fino a esordire in prima squadra nel 2013. Come accaduto per Kessié e Caldara, anche lui viene prestato a club di Serie B per fare esperienza, prima di tornare a Bergamo, dove in una stagione e mezza colleziona 15 presenze, prima di essere acquistato dall'Inter per un totale di 22 milioni nel gennaio 2017.

8. Riccardo Montolivo

Montolivo, durante un allenamento con la Nazionale
Montolivo, durante un allenamento con la Nazionale / Claudio Villa/Getty Images

Tra i giocatori presenti in questa lista, quello che più di tutti non è riuscito a esprimere il suo potenziale valore una volta lasciata Bergamo. Leader nonostante la tenera età nell'Atalanta di Mandorlini che conquistò la Serie A, prima l'esperienza a Firenze poi quella conclusiva al Milan non hanno visto il centrocampista rendere secondo le altissime aspettative di cui godeva (soprattutto una volta lasciata la Fiorentina).

9. Angelo Domenghini

Angelo Domenghini
Angelo Domenghini / Alessandro Sabattini/Getty Images

Già determinante nell'Atalanta, con cui vinse la Coppa Italia nel '63 contribuendo con 3 gol, Domenghini fu uno dei valori aggiunti della grande Inter di Herrera, nonché campione d'Italia col Cagliari insieme al grande Gigi Riva e protagonista dell'unico Europeo vinto dalla Nazionale nel '68.

10. Roberto Donadoni

Roberto Donadoni ha militato per qualche stagione sulla panchina, tra le altre, del Bologna
Roberto Donadoni ha militato per qualche stagione sulla panchina, tra le altre, del Bologna / Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

Debutta con i grandi a Bergamo all'età di 16 anni, dove risiederà fino al 1986. Diventerà successivamente una delle stelle del Milan di Berlusconi, vincendo la bellezza di 18 trofei in 10 anni coi rossoneri.


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