I 10 momenti più importanti della carriera da calciatore di Diego Armando Maradona
Nel giorno del suo 60esimo compleanno andiamo a ripercorrere le tappe più importanti e significative della carriera da calciatore di Diego Armando Maradona.
1. Gli inizi
Maradona muove i primi passi nel mondo del calcio tra le fila dell'Argentinos Juniors facendo il suo esordio tra i professionisti a 15 anni e dimostrando di essere un fuoriclasse nato fin da subito. In cinque stagioni con la squadra di Buenos Aires realizza 116 gol in 166 apparizioni, vince due Palloni d'Oro del Sudamerica consecutivi nel 1978 e 1979 e passa poi al Boca Juniors.
2. Lo sbarco in Europa
Nel 1981 Maradona passò al Boca Juniors dove però rimase un solo anno in quanto gli Xeneizes non potevano permettersi l'acquisto del suo cartellino a titolo definitivo (era arrivato in prestito). Ad approfittare della situazione fu il Barcellona che nell'estate 1982 lo portò in Europa: il fuoriclasse argentino al Camp Nou giocò per due stagioni realizzando 38 gol in 58 gare e vincendo tre trofei.
3. Il trasferimento al Napoli
Nell'estate del 1984, dopo una lunga e complessa trattativa, Maradona fu acquistato dal Napoli per 13 miliardi e mezzo di lire: il contratto fu firmato senza che il club avesse la liquidità per regolarizzare l'acquisto, il denaro fu versato solo in un secondo momento. Il 5 luglio Maradona venne presentato ufficialmente allo stadio San Paolo davanti a circa ottantamila persone.
4. Il primo Scudetto in azzurro
Dopo un ottavo e un terzo posto nelle prime due stagioni con il Napoli, nella stagione 1986/87 Maradona con i suoi 10 gol realizzati in 29 gare trascinò il club campano alla conquista del suo primo e storico Scudetto. Nella stessa stagione gli azzurri conquistarono anche la Coppa Italia riuscendo a vincere l'accoppiata campionato/coppa che fino ad allora era stata conquistata solo dal Grande Torino e dalla Juventus.
5. I Mondiali di Messico 1986
Nell'anno del suo primo Scudetto con il Napoli il fuoriclasse argentino vinse anche il Mondiale di Messico 1986 con la sua nazionale realizzando 5 gol ed altrettanti assist nelle 7 gare giocate nel torneo. 2 di questi 5 gol passarono alla storia, entrambi contro l'Inghilterra: il primo fu realizzato con un tocco di mano nel tentativo di anticipare il portiere avversario in uscita, il secondo fu segnato dopo una serie infinita di dribbling e venne considerato anni dopo il più grande gol nella storia della Coppa del Mondo.
6. La Coppa UEFA con il Napoli
Nella stagione 1988/89 il Napoli sfiorò lo storico Triplete: arrivò al secondo posto in campionato alle spalle dell'Inter dei record, perse la finale di Coppa Italia con la Sampdoria ma in compenso vinse il suo primo trofeo in campo internazionale conquistando la Coppa UEFA battendo in finale lo Stoccarda. Maradona contribuì realizzando 3 gol in 12 gare.
7. Il secondo Scudetto
Dopo il successo in Coppa UEFA della stagione 1988/89, il Napoli non riuscì a ripetersi la stagione seguente ma in compenso conquistò il secondo (e fin qui ultimo) Scudetto della sua storia precedendo di soli 2 punti il Milan degli olandesi e di Arrigo Sacchi: Maradona, autore di 18 gol in 36 presenze tra le varie competizioni, si presentò ai Mondiali di Italia 1990 fregiandosi del titolo di campione d'Italia.
8. La squalifica per doping
L'ultima stagione di Maradona con il Napoli si aprì nel migliore dei modi con il successo in Supercoppa italiana contro la Juventus ma si concluse molto male con il giocatore che nel marzo 1991 fu trovato positivo alla cocaina in un controllo antidoping al termine della partita di campionato Napoli-Bari. Il Pibe de Oro fu squalificato un anno e mezzo.
9. La fine dell'esperienza europea
Dopo essere per l'appunto rimasto fuori un anno e mezzo per squalifica, la carriera di Maradona nella stagione 1992/93 riprese dal Siviglia: con il club andaluso tuttavia non ci fu grande feeling e Maradona se ne andò dopo un solo anno tornando in patria per giocare nel Newell's Old Boys.
10. Il ritorno al Boca e il ritiro
La parentesi con il Newell's durò tuttavia pochissimo con Maradona che se ne andò rescindendo il contratto dopo appena 5 gare e si ritirò per qualche mese in attesa del Mondiale di USA '94 dove fu trovato positivo all'efedrina e squalificato per un altro anno. Al termine della squalifica, nell'ottobre del '95 il fuoriclasse argentino è tornato al Boca Juniors dove rimase per due anni prima di ritirarsi dal calcio nel 1997.
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