I difensori centrali migliori del mondo
Rispetto al passato, un difensore non può più limitarsi a difendere. Sembra un paradosso, ma il calcio moderno chiede ai centrali un'abilità palla al piede e una tecnica individuale sempre maggiori per adempiere a compiti di impostazione e costruzione del gioco dal basso. Ovviamente il tutto dev'essere completato da una mole fisica importante, da una buona presenza nel gioco aereo e, soprattutto, da una precisione chirurgica nel rubarepalla all'avversario.
Così come accade per gli altri ruoli, esistono infiniti modi di interpretare la posizione del difensore centrale. Quindi, non è stato affatto facile stilare una classifica dei 25 migliori al mondo. Ne abbiamo discusso tanto nella redazione di 90min e questo è il risultato (che naturalmente non vi troverà d'accordo, lo sappiamo).
25. Andreas Christensen
Andreas Christensen si è fatto notare in passato con la maglia del Chelsea, con la quale ha contribuito alla vittoria della Champions League. Il suo addio a parametro zero non ha lasciato contenti i tifosi blues, adesso il nazionale danese fa le fortune del Barcellona, club con cui ha sognato di giocare sin da bambino. Gli si può obiettare un fisico troppo mingherlino ma resta un centrale di tutto rispetto.
24. Gabriel Magalhaes
Dopo essersi messo in mostra con il Lille in Ligue 1, due estati fa Gabriel Megalhaes è stato acquistato dall'Arsenal per 26 milioni di euro. Una cifra modesta considerando le sue prestazioni in Premier League e i prezzi che oggigiorno girano per dei centrali così completi.
23. Dayot Upamecano
Imponente centrale francese esploso all'interno dell'universo Red Bull, tra Salisburgo e Lipsia, prima di fare il grande salto e di raggiungere il Bayern Monaco. Abbina grandi doti fisiche, stacco aereo e abilità tecniche che gli hanno permesso talvolta di avanzare il raggio d'azione.
22. Jules Kounde
Jules Kounde è rimasto al Siviglia per così tanto tempo che sembrava che un suo trasferimento al Chelsea o al Barcellona non si sarebbe mai concretizzato. Alla fine però ha sposato la causa dei blaugrana, nel 2022, diventando titolare in una delle squadre più ambite e importanti al mondo.
21. Fikayo Tomori
Lasciare il Chelsea per trasferirsi (prima in prestito, poi in maniera definitiva) al Milan è stata la mossa migliore che Fikayo Tomori potesse fare. In rossonero l'inglese ha trovato il giusto spazio per giocare con continuità e le grandi prestazioni hanno contribuito allo Scudetto di due anni fa.
20. Gleison Bremer
Il miglior difensore della Serie A 2021/22 ci ha messo un po' ad adattarsi ai meccanismi di Allegri ma col tempo ha saputo giustificare l'enorme spesa sostenuta dai bianconeri, diventando peraltro un pezzo pregiato anche sul mercato e attirando l'interesse di club di Premier League.
19. Alessandro Bastoni
Nonostante l'età ancora giovane, Alessandro Bastoni ha già alle spalle una grande esperienza maturata con la maglia dell'Inter, club con cui ha vinto lo Scudetto nel 2020/21. Interprete ideale del ruolo di braccetto sinistro di difesa, unisce attenzione difensiva a doti tecniche importanti quando si tratta di spingere.
18. Lucas Hernandez
Lucas Hernandez viene un po' penalizzato in questo tipo di classifiche perché è un ibrido tra un centrale e un terzino. Tuttavia, merita di essere inserito nella top 25 in virtù della sua grande duttilità che prima lo ha messo in mostra con l'Atletico Madrid, poi gli ha permesso di sbarcare il lunario con il trasferimento al Bayern Monaco. È anche una costante nell'XI di Deschamps.
17. Matthijs de Ligt
Due estati fa Matthijs de Ligt e la Juventus si sono detti addio lasciando qualche rimpianto e non poche polemiche strada facendo. L'olandese ha interrotto anzitempo l'avventura in bianconero, ma al Bayern sembra aver trovato il giusto ambiente per crescere e mettersi alla prova ad alto livello.
16. Ronald Araujo
Ronald Araujo è emerso come uno dei rari sprazzi di luce anche nei momenti più duri del Barcellona. Fu Ronald Koeman a lanciare l'uruguaiano che, nonostante i limiti tecnici, si è da subito distinto per personalità, intraprendenza e dominanza nel gioco aereo. È un centrale che potrebbe monopolizzare il prossimo decennio.
15. Josko Gvardiol
Marcatore implacabile ma anche elemento di qualità quando si tratta di impostare, il City lo ha portato in Premier League per ben 90 milioni di euro dopo l'esplosione con la maglia del Lipsia in Bundesliga. Può essere impiegato anche come terzino sinisro.
14. Manuel Akanji
A differenza di Gvardiol non ha costretto il City a un esborso da capogiro, riuscendo comunque a imporsi come un elemento prezioso della retroguardia di Pep Guardiola nelle ultime due stagioni. Un elemento che, rispetto ad altri protagonisti dei Citizens in difesa, offre anche una grande rapidità.
13. John Stones
John Stones è arrivato al City nell'ormai lontano 2017, rendendosi protagonista di stagioni vincenti agli ordini di Guardiola. Proprio lo stesso Guardiola ha saputo reinventare l'ex Everton avanzandone il raggio d'azione, dando vita a una delle principali sorprese tattiche dello scorso anno.
12. Raphael Varane
Rapheal Varane, complici i troppi infortuni rimediati in questi ultimi anni dal francese, non è riuscito coi Red Devils a tornare quello visto nella Liga. Tuttavia, non possiamo ignorare la mole di trofei vinti con la maglia del Real Madrid. Varane è indubbiamente uno dei migliori centrali del decennio.
11. Aymeric Laporte
Nel gennaio 2018, Aymeric Laporte è arrivato al Manchester City per mettere una pezza ai continui problemi fisici di Kompany e completare il reparto insieme a Otamendi e Stones. Lo spagnolo ha svolto un ruolo chiave nella stagione conclusa con più di 100 punti dai Citizens, seguendo poi il richiamo della Saudi Pro League. Una scelta che non toglie comunque niente al suo livello.
10. Kim Min-jae
Una delle principali sorprese del Napoli tornato a vincere lo Scudetto dopo una lunga attesa, Kim ha saputo imporsi con grande sicurezza in Serie A fin dal suo arrivo ed è divenuto immediatamente un pezzo pregiato del mercato, tanto da attirare le attenzioni del Bayern e da lasciare l'Italia dopo un solo anno.
9. Cristian Romero
Cristian Romero è la dimostrazione che il vecchio non passa mai di moda. In una classifica dominata da difensori leggiadri ed eleganti, l'argentino è riuscito a laurearsi campione del mondo grazie ai suoi interventi ruvidi e spesso al limite. Al Tottenham ha trovato il giusto ambiente che lo valorizzi e l'età gli permette di crescere ancora.
8. William Saliba
Dopo un paio di prestiti in Ligue 1 nell'estate del 2022 l'Arsenal ha deciso di trattenere alla base William Saliba. Il francese vanta una velocità paragonabile a quella di un attaccante e il suo feeling con Gabriel è uno dei segreti dei Gunners. Una crescita premiata anche in Nazionale, dalle scelte di Deschamps.
7. Thiago Silva
Nonostante i quasi 40 anni di età e qualche infortunio qua e là, il brasiliano Thiago Silva continua ancora a fare la differenza in uno dei campionati più competitivi al mondo e a restare un punto fermo. Uno dei rappresentanti della vecchia scuola, in passato Silva ha fatto innamorare i tifosi di Milan e PSG.
6. Eder Militao
Gli addii di Sergio Ramos e Varane hanno lasciato un vuoto incolmabile al Real Madrid nel recente passato, ma Eder Militao si è rivelato subito sulla strada giusta per raccoglierne la pesante eredità. Il brasiliano è una garanzia nella selezione carioca, ha già vinto una Champions con i blancos e mostra ancora dei margini di miglioramento.
5. David Alaba
Stagione sciagurata per l'austriaco, fuori da dicembre per un grave infortunio e seriamente a rischio per gli Europei. Il nazionale austriaco è esploso sin da adolescente con la maglia del Bayern Monaco, dove però, a causa della fitta concorrenza, veniva impiegato come terzino sinistro. Il passaggio al centro della difesa non ha penalizzato le sue prestazioni, dimostrando quanto possa essere versatile.
4. Antonio Rudiger
Antonio Rudiger ha tante qualità sia dal punto di vista tecnico (bravo nell'anticipo, nella marcatura, nel posizionamento) sia sul piano personale (carismatico, leader dello spogliatoio, etc.) ma ha un grande problema: è in fissa con i tiri dalla distanza, che però - visti i limiti balistici - finiscono puntualmente fuori dallo stadio. Se ignoriamo questo aspetto, il tedesco del Real Madrid è uno dei migliori centrali al mondo.
3. Marquinhos
Marquinhos si traserì al Paris Saint-Germain che era ancora un adolescente ma aveva già mostrato grandi cose alla Roma. Vista la sua enorme tecnica individuale, è stato anche impiegato come regista ma la precisione negli interventi e la bravura nello smistare il pallone fanno di lui uno dei più forti centrali in circolazione.
2. Virgil van Dijk
Nonostante un calo sul piano delle prestazioni, complici anche i diversi stop per infortuni, Virgil van Dijk resta un difensore centrale dominante. Certo, non è più quella roccia insuperabile che ha stregato il Liverpool tra il 2019 e il 2020 ma sicuramente gli attaccanti avversari non sono mai contenti di dover essere marcati da lui.
1. Ruben Dias
Nella sua prima stagione al Manchester City, Ruben Dias è stato nominato calciatore dell'anno del Regno Unito, giocatore dell'anno dei Citizens, miglior difensore della Premier League ed è stato inserito nella top XI della Champions League. Insomma, il portoghese si è dimostrato subito il leader di cui il City aveva bisogno e ha saputo poi confermarsi in seguito.