I 5 motivi che hanno portato la Juventus a licenziare Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Paolo Bruno/GettyImages
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Ieri sera è apparso sereno in compagna di una leggenda come Sir Alex Ferguson, ma dopo essersi goduto da una postazione privilegiata la finale di Champions League per Massimiliano Allegri dovrà affilare le armi e prepararsi alla lunga battaglia legale con la Juventus, che proprio a poche ore dal calcio d'inizio di Borussia Dortmund-Real Madrid gli ha notificato il licenziamento per giusta causa.

Una prospettiva che appariva concreta già al momento del suo esonero, avvenuto subito dopo aver vinto la Coppa Italia contro l'Atalanta per dei comportamenti decisamente esagerati e inopportuni. Secondo l'edizione odierna de Il Corriere dello Sport, sarebbero addirittura cinque i motivi che avrebbero permesso al club bianconero di procedere con il licenziamento del tecnico.

Il primo riguarda l'atteggiamento non idoneo nei confronti dell’arbitro Fabio Maresca e del Quarto uomo, culminato con la ricerca quasi minacciosa del designatore arbitrale Gianluca Rocchi in tribuna. Allegri avrebbe poi danneggiato l'attrezzatura di alcuni fotografi dell’agenzia Lapresse al momento del rientro negli spogliatoi, dove è avvenuto l'ormai noto alterco con Guido Vaciago, direttore di Tuttosport. Sempre nella pancia dell'Olimpico, Allegri avrebbe speso parole non proprio gentili nei confronti degli addetti alla sicurezza, ma il vero retroscena riportato da CdS riporta a una discussione con Cristiano Giuntoli sull'autobus al momento del ritorno in albero, nella quale l'allenatore avrebbe rinfacciato al suo dirigente di non averlo mai difeso.

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