I 5 regali che Zlatan Ibrahimovic si aspetta dal 2021
Tutto ruota intorno a Zlatan Ibrahimovic, fulcro del progetto avviato dal Milan per riportare i colori rossoneri nell'Olimpo del calcio europeo. L'ingaggio dell'attaccante svedese ha dato nuova linfa alla squadra di Stefano Pioli nella seconda parte della stagione 2019/20, dimostrando di poter competere ancora ad alti livelli nonostante i 39 anni di età. Lo stesso risultato si è intravisto anche durante le prime partite dell'annata successiva, tra Serie A ed Europa League: già toccata quota dieci reti in campionato nonostante qualche infortunio che ha causato una leggera alterazione del suo rendimento. Zlatan is back, come recitava lo slogan rossonero spopolato sui social qualche mese fa. Verrebbe da dire Zlatan non se n'è mai andato. Ad attenderlo, ora, c'è un 2021 che potrebbe regalargli ulteriori soddisfazioni personali e collettive.
Rinnovo di contratto
C'è estrema serenità tra l'agente Mino Raiola e la dirigenza rossonero sul tema legato al rinnovo contrattuale di Ibrahimovic. Le parti hanno stabilito di riprendere i dialoghi verso la fine della stagione, valutando sia i risultati del Milan sia la tenuta fisica del calciatore, che non intende strappare un nuovo accordo senza fornire garanzie. In caso di fumata bianca, si parlerebbe di un prolungamento fino al 30 giugno 2022 a cifre pressoché simili a quelle attuali, ossia 7 milioni di euro netti.
Obiettivo Coppa Italia
La Coppa Italia può essere considerato come obiettivo raggiungibile da parte del Milan. Gli ottavi contro il Torino, una tra Inter e Fiorentina ai quarti (il derby può dare una spinta emotiva maggiore, specialmente in una gara secca), poi le solite big tra semifinale e finale. Il cammino si fa tortuoso verso la fine della stagione, quando ormai il Milan sarà consapevole dei propri mezzi e avrà già fatto molti calcoli circa le proprie priorità. Poi, con Ibra jolly d'attacco, il pericolo si riduce.
Finale di Europa League a Danzica
Ogni partita è un imprevisto, la storia dell'Europa League lo testimonia. Per questo motivo la vittoria finale della seconda competizione più importante a livello europeo rappresenta uno degli obiettivi stagionali da perseguire per il Milan. La strada per Danzica è lunga e insidiosa perché mette a confronto realtà blasonate e contempla anche qualche outsider in grado di sovvertire i pronostici. Insomma, non c'è nulla di scontato e i rossoneri lo hanno già notato durante la fase a gironi. Passo dopo passo, pensando a una gara alla volta, il mosaico dell'EL potrebbe completarsi ed essere appeso a casa Milan.
Ritorno in Champions League e sogno Scudetto
"Il Milan deve sognare di poter vincere lo Scudetto". Parole e musica di Ibrahimovic, abituato a ribadire la sua ambizione ogni volta che si trova davanti alle telecamere. Quello Scudetto che non transita dalle parti di Milanello dal lontano 2011, quando a vincerlo fu proprio lo svedese sotto la guida tecnica di Massimiliano Allegri. Ripetere l'impresa a dieci anni esatti di distanza significherebbe realizzare una folle fantasia a cui nessuno osava dare credito. Certamente ci sono più fattori da tenere in considerazione: la forza di avversarie come Juventus, Inter, Napoli e Roma ma anche i numerosi imprevisti dettati da una stagione alquanto particolare.
Titolo di capocannoniere della Serie A
Vanno bene i trofei collettivi, ma l'ego di Ibrahimovic si nutre anche di successi personali. L'unico a sua disposizione riguarda il primato nella classifica capocannonieri di Serie A, già detenuto per diverse giornate nel corso della stagione 2020/21. Il muro dei dieci gol all'attivo è stato sfondato con largo preavviso: i presupposti per conquistare la vetta ci sono tutti e dimostrare ancora una volta chi è realmente Re Zlatan.
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