I 5 temi chiave del Clásico Real Madrid - Barcellona in Coppa del Re

Sale la tensione per il Clasico. Non è la Liga, nè la Supercoppa o qualche competizione europea. Si tratta della Coppa del Re, quella nazionale che il Real Madrid non vince dal 2014 e in cui il Barcellona detiene il record di trionfi (31). Sarà ancora Ancelotti contro Xavi nel terzo confronto stagionale tra blancos e blaugrana che questa sera si sfideranno al Santiago Benabeu nella Semifinale d'andata (quella di ritorno è in programma il 5 aprile al Camp Nou).

Ci saranno tante sfide nella sfida durante il Clasico che vede come favorito il Real Madrid e che vale molto nella stagione di entrambe le squadre. Il Barça vuole provare a centrare uno storico doblete nazionale, il Real ha bisogno un colpo ai rivali distanti troppi punti in Liga e giocarsi una Finale della Coppa del Re 9 anni dopo l'ultima volta. Come finirà? Ecco i 5 temi chiave di Real-Barcellona.

Le conferenze di Xavi e Ancelotti

Il tecnico catalano e italiano godono più o meno della stessa stima da parte dei propri tifosi. Il primo per essere una leggenda vivente dei blaugrana e averli riportati in un anno in vetta alla Liga; il secondo per la Decima e lo storico doblete centrato nella passata stagione. In conferenza stampa hanno presentato il Clasico a modo proprio.

Xavi ha provato a scaricare la pressione sull'avversario dichiarando che "il Real Madrid è favorito perché è campione della Champions e della Liga", lanciando però il guanto di sfida del "mi motiva sempre giocare al Bernabeu". Ancelotti ha risposto che "la voglia non dipende dalla rivincita per la Supercoppa, ma dal fatto che ci troviamo vicino a un titolo e quindi si alza la temperatura", aggiungendo alla domanda successiva che non so cosa sia il "cagómetro".

Il Clasico delle lesioni

Verrà schierata da tutte e due le squadre la formazione migliore possibile che, in entrambi i casi, sarà privata forzatamente di alcuni titolari indiscussi. Ancelotti recupera Rodrygo, ma dovrà fare a meno di Alaba e Mendy, Xavi è costretto a rinunciare a Dembelé, Pedri e Lewandowski, e riaccoglierà tra i convocati Ansu Fati.

Real Madrid probabile XI, 4-3-3: Courtois; Carvajal, Militao, Rüdiger, Nacho; Tchouaméni, Kroos, Modric; Valverde, Benzema, Vinicius.

Barcellona probabile XI, 4-3-3: Ter Stegen; Araujo, Koundé, Christensen, Balde; Busquets, De Jong, Sergi Roberto; Raphinha, Gavi, Ferran Torres.

I precedenti nelle Semifinali e la forma attuale

Sono 12 le volte nella storia in cui Barcellona e Real Madrid si sono affrontati nell'incontro direttamente precedente una Finale. 7 a 5 per i blancos il bilancio, una differenza minima che potrà essere ampliata da Ancelotti o ridotta ancora da Xavi. Il tecnico italiano ha ritrovato il vero Real Madrid in una notte di Champions che sembrava essersi compromessa dopo venti minuti. L'ultimo Clasico l'ha invece vinto Xavi in Supercoppa, ma la settimana blaugrana è stata tra le peggiori stagionali vista l'eliminazione dall'Europa League per mano del Manchester United e la sconfitta in Liga contro l'Almeria. Le assenze pesano.

Il caso Negreira e gli arbitri

In Spagna non si sono affatto spente le polemiche relative al caso Negreira, che ha investito il Barcellona e la classe arbitrale nelle ultime settimane. Nella giornata di oggi, 7 ore prima del fischio iniziale del Clasico, parleranno in conferenza stampa Medina Cantalejo, presidente del CTA e Andreu Camps, Segretario Generale della Federazione per spiegare le sensazioni e le inquietudini che circolano attorno a loro, come riportato da Marca. La designazione per la sfida è ricaduta su Jose Luis Munuera Montero, al suo secondo Clasico in carriera. Sia Ancelotti che Xavi si sono detti sicuri che l'arbitro designato proverà a fischiare nel miglior modo possibile.

La delusione per il The Best

Quella passata è stata una stagione storica per il Real Madrid, forse superiore a tutte quelle della seconda decade degli anni Duemila. Una squadra perfetta, capace di dominare la Liga e di vincere la Champions League dopo tante emozioni negli ultimi minuti quasi di ogni doppio confronto. Prima del Mondiale i premi erano assicurati ai giocatori blancos, poi l'Argentina ha scritto una pagina di storia importante della Coppa del Mondo colonizzando l'assegnazione di quasi tutti i premi The Best.

Quello di miglior giocatore è andato a Messi, di migliore portiere al Dibu Martinez e di miglior tecnico a Scaloni, che hanno superato rispettivamente Benzema, Courtois e Ancelotti. Il tecnico italiano ha commentato in conferenza stampa che questi premi non sono molto importanti, mentre l'attaccante francese aveva mostrato attraverso delle storie instagram le sue impressionanti statistiche nel 2022, in una sorta di rivendicazione sul merito.