I 5 temi chiave di Israele-Italia
Una vittoria con la Francia da cui sono trascorsi solo un paio di giorni e l'ultimo impegno dell'Italia che si avvicina per chiudere la sosta Nazionale degli azzurri. A Budapest, nella seconda trasferta consecutiva di Nations League, gli uomini di Luciano Spalletti affronteranno Israele, alle 20:45 di lunedì 9 settembre 2024.
È ufficialmente iniziata l'era post-Europeo della Nazionale italiana. Quali sono i temi chiave della sfida in programma domani? Ne abbiamo selezionati cinque.
Un morale ribaltato
Era la realtà emersa dopo Euro 2024, esplosa in un'estate in cui tendenzialmente l'interesse per il calcio si alleggerisce. Alla vigilia della sfida contro la Francia, non c'era molta fiducia attorno a un'Italia uscita con le ossa rotte dalla spedizione in Germania e ancora, dopo un anno, alla ricerca di un'identità attraverso la quale tornare a livelli alti. Le convocazioni di Spalletti non avevano generato grande entusiasmo, ma poi a parlare è stato il campo. L'Italia si è imposta a sorpresa per 3-1 al Parco dei Principi contro la Nazionale vice-campione del Mondo, grazie a una prestazione esaltante capace di ribaltare il morale e offrire ossigeno e fiducia all'ambiente azzurro.
Gli infortunati di Spalletti
Nel percorso spesso si perde qualcuno per i motivi più disparati. Quelli maggiormente comuni riguardano però gli infortuni che, con due gare da disputare in quattro giorni, anche se lievi possono causare un'assenza. Dal 3-5-1-1 proposto da Luciano Spalletti contro la Francia vanno depennati i nomi di Lorenzo Pellegrini e Riccardo Calafiori. Il primo ha subito un indurimento al flessore che ne ha causato l'uscita dal campo nell'intervallo, mentre il secondo è stato involontariamente colpito al polpaccio da Ousmane Dembelé, riportando un trauma contusivo. I sostituti a gara in corso Giacomo Raspadori e Alessandro Buongiorno si sono rivelati subito all'altezza e dentro le dinamiche della gara e sono i favoriti per la conferma dal primo minuto contro Israele.
Giocare da favoriti
In Germania è stato un fattore quasi negativo per l'Italia, che come allarme continua a veder accendersi la spia dell'approccio (anche al Parco dei Principi la Nazionale azzurra ha subito un gol nel primo minuto). Dopo aver rimontato e sconfitto la Francia, sarà ora da capire come Luciano Spalletti gestirà una sfida da favorito contro una Nazionale inferiore (almeno sulla carta) come Israele e destinata al quarto posto di un girone di Nations League complicatissimo. Il modulo sarà confermato o al massimo leggermente modificato in un 3-4-2-1 che aiuta a schierare giocatori maggiormente offensivi.
I principali pericoli israeliani
Nell'ultimo anno Israele ha subito un ridimensionamento, scendendo di qualche posizione nel Ranking FIFA rispetto a settembre 2023 (ora è al 78° posto). L'esclusione nei Playoff dopo la sconfitta contro l'Islanda gli ha impedito di partecipare a Euro 2024 e la prima uscita contro il Belgio è stata tutt'altro che positiva. L'assenza del capocannoniere di sempre Eran Zahavi pesa e i maggiori pericoli offensivi sono ora affidati ai due trequartisti. Da una parte Oscar Gloukh, talentuosissimo fantasista classe 2004 di proprietà del Salisburgo, e dall'altra il più maturo Manor Solomon, classe 1999 del Tottenham attualmente in prestito al Leeds, in Championship.
Una Nations da indirizzare
Il nuovo formato della Nations League 2024-25 rende la quarta edizione della coppa molto simile a una Champions League, ormai, vecchio stile. 6 gare della fase a gironi tra settembre e novembre, poi i Quarti di Finale andata e ritorno e le eventuali Semifinali e Finali da disputare a giugno. Le prime due classificate accedono alla fase ad eliminazione diretta, la terza disputa i Playout, mentre l'ultima retrocede direttamente in Lega B. Dopo una vittoria così prestigiosa, assicurarsi i 3 punti anche contro Israele significherebbe per l'Italia mettersi in una posizione di evidente vantaggio su una delle altre selezioni; in contemporanea alla gara di Budapest verrà disputata Francia-Belgio.