I 5 temi chiave in vista di Italia-Malta
In mezzo alla burrasca dovuta al caso scommesse ecco che, proprio oggi, il calcio giocato reclama attenzione e lo fa offrendoci l'appuntamento al San Nicola di Bari tra Italia e Malta, sfida valida per il girone C di qualificazione agli Europei del 2024. Una sfida che, al di là del divario tra le due Nazionali, offre diversi temi e altrettanti spunti connessi al campo e al momento vissuto dall'Italia (anche al di là del caso esploso nei giorni scorsi, tale da portare all'addio di Zaniolo e Tonali a Coverciano).
La consacrazione di Raspadori
Il tema della ricerca di un centravanti su cui fare affidamento è ormai un tormentone per gli Azzurri, una sorta di argomento ricorrente che si lega sia alle tante critiche verso Immobile che alla necessità di capire - con l'arrivo di Luciano Spalletti come CT - quale sia il profilo ideale della prima punta del nuovo ciclo azzurro.
Lo stesso Spalletti ha riconosciuto come il profilo di Raspadori possa fornire meno garanzie di altri sul fronte del gioco aereo, in un calcio in cui i calci piazzati assumono un ruolo sempre più decisivo, d'altro canto però il CT ha ribadito quanto Raspadori rappresenti una sintesi di qualità e fisicità, esaltandone le doti (peraltro ben conosciute grazie all'esperienza al Napoli). La sfida contro Malta sarà il contesto ideale proprio per valutare Raspadori come attaccante vero e proprio, con Berardi a destra e con una prima punta come Kean utilizzata in una posizione più defilata a sinistra.
Kean per il riscatto
Il discorso relativo a Kean può essere interpretato in due modi diversi, da un lato il discorso prettamente tecnico-tattico e dall'altro la necessità di prendersi un ruolo di primo piano in Nazionale (dopo una lunga assenza) e di allontanare le vecchie voci su difetti di natura comportamentale e criticità slegate dal campo.
Spalletti ha reso chiaro quanto l'aspetto comportamentale e disciplinare sia decisivo per dimostrarsi pienamente nel gruppo, Kean già con la Juve sta dando prova di grande abnegazione e generosità e la speranza del CT è quella di vedere un classe 2000 in grande spolvero anche in azzurro, pronto a mettersi alla prova anche in posizione più defilata (con Raspadori come terminale offensivo).
La quota di esperienza: il momento di Bonaventura
Il fatto che Spalletti abbia ammesso in conferenza stampa quanto sia stato difficile tener fuori Bonaventura, nelle scorse convocazioni, dice tanto del momento del trequartista della Fiorentina. L'ex rossonero migliora col tempo, esprimendo sempre al meglio le proprie doti di intelligenza tattica e di pericolosità in fase offensiva - e al momento (con un gruppo giovane) è evidente quanto il jolly viola possa fare da riferimento in campo come fuori. In Nazionale dovrebbe agire da mezzala, la sfida con Malta gli darà comunque modo di inserirsi con frequenza e di sfruttare al meglio il proprio momento di grazia.
La reazione al caso scommesse
La situazione che ha condotto all'allontanamento di Zaniolo e Tonali dal ritiro dell'Italia a Coverciano, con tanto di presenza delle forze dell'ordine nel centro sportivo, ha chiaramente un richiamo sostanziale (a livello di reazione psicologica) oltre che mediatico. Spalletti non si è nascosto e ha ammesso quanto i due calciatori siano risultati scioccati dal fatto, al contempo è possibile che il contraccolpo investa anche altri calciatori: diventa evidente come una reazione sul campo sia vitale, arrivando soprattutto a dimostrare coesione del gruppo e la voglia di slegare la questione giudiziaria da quella di campo (data la posta in palio).
Il richiamo della classifica e la risposta del San Nicola
L'Italia ha imparato a capire quanto sia impossibile prendere sottogamba anche gli impegni sulla carta più agevoli, Malta è ferma a zero punti e fin qui ha segnato un solo gol (subendone 11) ma sarà fondamentale avvicinarsi alla sfida di martedì contro l'Inghilterra nel migliore dei modi, dimostrando sul campo ciò che sulla carta appare evidente nell'ottica di allontanare il fantasma di spareggi già risultati infausti per la Nazionale, anche nel recente passato.
Al contempo sarà l'occasione - come detto - per valutare soluzioni tattiche inedite (soprattutto in attacco) e per capire quanto le assenze di Immobile e di Retegui siano risolvibili grazie al terzetto composto da Radspadori, Kean e Scamacca. Non si può mancare di sottolineare la grande risposta di pubblico: il San Nicola, nonostante non si tratti di una sfida di cartello, sarà infatti tutto esaurito.