I 5 temi chiave in vista di Italia-Venezuela
Una sosta per le Nazionali a questo punto della stagione, con i campionati e le coppe europee che stavano per entrare nel vivo, non ha generato particolare entusiasmo. Se poi aggiungiamo che nelle prossime due settimane si giocheranno soltanto amichevoli di poco conto, allora lo sconforto dei tifosi è assolutamente comprensibile.
Tuttavia, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, questa sera avremo modo di seguire il match dell'Italia contro il Venezuela; un test importante per gli Azzurri e che potrebbe dare risultati indicativi per quelle che saranno le convocazioni per Euro 2024. In particolare, saranno questi i principali temi della sfida della Nazionale.
1. La risposta di Retegui
Con la stagione negativa di Immobile e uno Scamacca che fatica a trovare continuità, Mateo Retegui non ha grossa concorrenza per il ruolo di centravanti. Le gerarchie sembrano però comunque ancora poco definite e saranno solo i gol segnati nel finale di campionato a stabilire chi sarà il 9 azzurro in Germania. Se dovesse far bene questa sera, il bomber del Genoa avrebbe più possibilità rispetto ai colleghi di guadagnarsi un posto nel roster offensivo.
2. La difesa a tre
Una delle principali critiche mosse verso Mancini prima e Spalletti poi riguarda l'assetto tattico dell'Italia. Ci si chiedeva infatti il perché di tanta ostinazione nella conferma del 4-3-3 sebbene la rosa azzurra sovrabbondasse di calciatori abituati a giocare nei rispettivi club con una linea difensiva a tre. Contro il Venezuela però il CT sembra intenzionato a cambiare rotta e ad adattare i suoi principi di gioco a quelle che sono le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione.
3. I volti nuovi
Solitamente le convocazioni su base meritocratica non si traducono poi in effettivi impieghi nelle partite. Tuttavia, trattandosi di una gara amichevole, questa sera Spalletti concederà spazio anche a Lucca, Folorunsho e Bellanova, ossia ai tre volti nuovi di questi impegni di marzo. Se l'esterno del Torino sembra avere più chance di partire per l'Europeo, visto il rendimento incredibile in campionato, il centravanti dell'Udinese e il centrocampista del Verona dovranno invece sfoderare delle prove incredibili per scalare le gerarchie.
4. Azzurri senza ali
Con Berardi fuori dai giochi per infortunio e Insigne e Bernardeschi ormai lontani dai radar, Chiesa è l'unico esterno offensivo superstite dello scorso Europeo. All'attaccante della Juventus si aggiungono poi Orsolini, Zaccagni e Zaniolo, vale a dire giocatori che faticano a trovare continuità o che stanno attraversando una stagione no.
Questa situazione ha di fatto favorito il passaggio alla difesa a tre e l'adozione di due trequartisti alle spalle della punta. Una posizione che permetterebbe l'impiego anche di centrocampisti incursori come Pellegrini e Frattesi.
5. La vera Italia secondo Spalletti
Nelle sue prime 6 partite sulla panchina azzurra, Luciano Spalletti ha avuto il compito di dover raggiungere la qualificazione a Euro 2024; una necessità che di fatto l'ha portato a optare per scelte tattiche all'insegna della continuità. Tuttavia, ora che il pass l'abbiamo staccato, il CT potrà imprimere la propria idea di calcio alla squadra e i giocatori avranno la mente libera da pressioni di ogni tipo. Pertanto, potremmo dire che stasera vedremo per la prima volta l'Italia di Spalletti.