I 5 temi chiave in vista di Juventus-Inter di Coppa Italia
Riflettendo per astratto sugli obiettivi stagionali di Juventus e Inter, provando dunque a uscire dal richiamo dell'attualità, sarebbe apparso ingeneroso poter parlare di crocevia riferendosi alla semifinale di Coppa Italia: le rispettive ambizioni dei due club e le altre competizioni in ballo, insomma, potevano rendere meno potente a priori il richiamo della Coppa nazionale nelle cose bianconere e nerazzurre.
La situazione però ha assunto toni diversi, da una parte come dall'altra, e abbondano dunque gli spunti in vista dell'andata della semifinale di Coppa Italia in programma stasera all'Allianz: da un Simone Inzaghi nell'occhio del ciclone a una Juve che, considerate le incognite esterno al campo, non può disdegnare una traiettoria alternativa verso l'Europa.
1. Inzaghi in bilico
Il tema accentratore per antonomasia, la sconfitta contro la Fiorentina (la terza consecutiva) ha reso inesorabili la voci attorno al tecnico nerazzurro: la platea dei critici è sempre più vasta e da giorni abbondano le analisi e le illazioni su quello che potrebbe essere "il sostituto ideale". Un Inzaghi sotto pressione, dunque, e un risultato che potrebbe risultare vitale per dargli respiro o (al contrario) per rendere più lontana una permanenza ad Appiano nella prossima stagione.
2. Juve, una strada per l'Europa
La Juventus ha dimostrato di poter tenere botta di fronte a un esito potenzialmente mortifero come il -15 in classifica, tornando in corsa per la Champions League nonostante l'importante penalizzazione. Le incognite in ballo però restano ancora tante e l'idea di poter vivere la Coppa Italia come percorso alternativo per l'Europa League non va sottovalutata, al netto dei verdetti di giustizia sportiva che devono ancora farsi più chiari e concreti.
3. Voglia di rivincita
Sono passate appena due settimane dall'ultimo incrocio tra nerazzurri e bianconeri, l'esito è noto: successo di misura della Juventus firmato da Kostic e coda di polemiche per le decisioni arbitrali, pensando nello specifico al tocco di braccio di Rabiot e alla diversa lettura dell'episodio tra Inter e vertici arbitrali (sostanzialmente d'accordo con l'operato di Chiffi). La sconfitta rimediata in campionato e le modalità con cui questa è arrivata, con Inzaghi risentito nel post-partita, contribuiscono evidentemente a creare hype ulteriore attorno alla sfida dell'Allianz.
4. Il ritorno di Vlahovic-Di Maria
Passando alle questioni di campo e alle possibili scelte dei tecnici, soffermandosi in particolare sulle valutazioni di Allegri, si prospetta il ritorno in campo di Di Maria a supporto di Vlahovic. Un ritorno importante: la coppia composta dall'argentino e dal serbo non si vede dalla sfida col Friburgo dello scorso 9 marzo. Un'occasione degna di nota considerando come, fin qui, i due sono stati spesso frenati da infortuni e ostacoli che non hanno dato modo di giocare insieme con la necessaria continuità.
5. Turnover nerazzurro
Un richiamo diverso è quello esercitato dalle possibili scelte di Inzaghi, non si parla in questo caso di ritorni eccellenti ma di sorprese e di giocatori che, fin qui, non hanno avuto troppo spazio per mettersi in mostra. Si sottolinea in particolare la potenziale titolarità di Bellanova come quinto a destra e di Asllani in cabina di regia, al posto di Brozovic (con Calhanoglu ancora ia box). Il riscatto nerazzurro passerà anche da protagonisti a sorpresa e dalla loro voglia di mettersi finalmente in mostra in un big match?