I 6 migliori calciatori della Serie A nel 2020

Alessandro Sabattini/Getty Images
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L'anno 2020 appena trascorso ha mostrato tutta la competitività del nostro campionato e dei giocatori che ne fanno parte. C'è chi ha rispettato le attese, chi ha tradito le aspettative della vigilia e chi, invece, è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa. Analizziamo, in questo articolo, i sei giocatori che più si son messi in luce nell'anno appena trascorso, considerando sia l'ultima parte della stagione 2019-20 sia la prima metà della stagione corrente, 2020-21. Non si tratta di una classifica gerarchica, in cui il primo ha necessariamente fatto meglio del secondo, ma un'analisi, una presentazione ed una piccola opinione del "Magnifici 6" che tanto ci han fatto divertire.

1. M. de Ligt (Juventus)

Matthjis de Ligt
Matthjis de Ligt / Valerio Pennicino/Getty Images

Il primo, in ordine di ruolo, è il difensore olandese della Juventus. Rimasto lontano dai campi per vari infortuni, quando è sceso sul terreno di gioco, dopo un avvio leggermente stentato, Matthjis de Ligt ha sempre risposto presente. Carisma da leader, personalità invidiabile per un appena 21enne alla prima esperienza nel nostro campionato. Nell'anno solare appena passato si è anche dimostrato pericoloso in fase offensiva, impensierendo spesso le difese avversarie in occasione di calci d'angolo o calci di punizione a favore. Robusto e roccioso, tecnico e preciso, puntuale e dal futuro sempre più importante: de Ligt ha confermato ancora una volta di essere, e non ci sembra di esagerare, il prospetto più forte al mondo nel proprio ruolo.

2. A. Gomez (Atalanta)

Alejandro Gomez
Alejandro Gomez / Paolo Bruno/Getty Images

Faro a tutto campo, capitano di una Atalanta che tanto ha, nuovamente, incantato nel 2020 appena trascorso. Cosa dire del Papu? Le voci riguardanti gli ultimi screzi avuti col tecnico Gasperini non cancellano quanto di buono mostrato dal giocatore, in un 2020 che l'ha visto protagonista sia in Serie A sia in Champions League con la maglia della Dea. Re degli assist (16!) nella stagione 2019-20, fulcro offensivo e regista a tutto campo della propria squadra, amante del bel calcio, ritmato e tecnico, proprio come lui, che alza il livello qualitativo e quantitativo con una semplice accelerazione piuttosto che con un'imbucata tra le linee. Il 2020 è stato per il Papu semplicemente l'anno della definitiva consacrazione, avendo iniziato la stagione 2020-21 come aveva terminato la precedente: gol ed assist a profusione, sino alla rottura col Gasp. Poco male, il Papu è per sempre, tornerà ad incantare.

3. R. Lukaku (Inter)

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku / MARCO BERTORELLO/Getty Images

Apre il parco attaccanti Big Rom, l'attaccante centrale dell'Inter che tanto ha convinto nel suo primo anno e mezzo in nerazzurro. 36 presenze e 23 gol nella prima stagione in Serie A, 34 gol stagionali nel 2019-20: numeri incredibili, grazie ai quali ha eguagliato i record di un certo Ronaldo (Il Fenomeno) in maglia Inter. E non è ancora finita: il 2020 ha regalato a Lukaku la consacrazione definitiva, segnando in tutti i derby giocati ed essendo il calciatore straniero ad aver segnato il maggior numero di gol senza contare i calci di rigore. La stagione 2020-21 lo sta vedendo ancora protagonista, essendo già andato il belga in doppia cifra. Battuti i record di Vieri, battuti i record di Ronaldo il Fenomeno, in questo 2021 Lukaku dovrà battere anche se stesso: come? Portando l'Inter a vincere lo Scudetto.

4. Z. Ibrahimovic (Milan)

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic / MARCO BERTORELLO/Getty Images

Da una sponda all'altra di Milano. Come non premiare e non citare colui che il 2020 l'ha aperto? Il suo arrivo ha sorpreso tutti, anche i più fiduciosi, ed ha portato nuova linfa e nuova mentalità ad un Milan rinato, grazie ai suoi gol ed alla sua fame. Il 2020 del Milan è targato Ibra, ma anche Ibra è stato segnato a vita da questo Milan: al centro del progetto, tanto da rinnovare il contratto nella scorsa estate, al centro del gioco e dello spettacolo rossonero. Ibra torna e segna, subito e tanto: gol nei derby, gol alla Juventus, gol che portano il Milan all'Europa League nel 20219-20 e che stanno permettendo al Milan di navigare nelle zone nobili della classifica di Serie A. Zlatan è immortale, come la sua impronta: anche senza di lui, infatti, il Milan ha saputo vincere e convincere, a testimonianza di quanto la sua esperienza e la sua presenza abbiano giovato, tanto a lui, rinato psicologicamente, quanto alla squadra. IZ back.

5. C. Ronaldo (Juventus)

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo / MARCO BERTORELLO/Getty Images

Impossibile lasciarlo fuori. Poco decisivo nell'anno in cui la Juventus ha vinto il suo nono scudetto consecutivo? Insomma. CR7 va messo, sempre e comunque. Tradisce? Poco, molto poco. Sentenza, presenza, ammazza-grandi, frangi-record e mentalità vincente. La Juventus nel 2020 esce dalla Champions League, vero, ma Ronaldo in Serie A batte record su record: nella stagione 2019-20, infatti, è andato per la quindicesima volta consecutiva in doppia cifra, diventando il più "anziano" a segnare più di 30 gol nei cinque massimi campionati europei e, nella stagione attuale, è già tra i primi marcatori del campionato, nonché in doppia cifra. Sconfitto? Mai, nemmeno dal Covid. CR7 vince sempre, lui è il più forte e lo dimostra, sempre e comunque.

6. C. Immobile (Lazio)

Ciro Immobile
Ciro Immobile / Marco Rosi/Getty Images

36. Trentasei. Come Higuain. Eguagliato il giocatore che a Napoli instaurò il record di gol in Serie A in un'unica stagione. Eguagliato, appunto. Da un napoletano doc come Ciro Immobile, l'attaccante della Lazio che, non contento del record entro i confini nazionali, con quei 36 gol, si è pure aggiudicato la Scarpa d'Oro, essendo il giocatore più prolifico d'Europa e battendo un certo Lewandowski. Basterebbe ciò a racchiudere il 2020 di Re Ciro, ma c'è altro: nell'anno appena passato ha riportato la Lazio in Champions League ed agli ottavi di questa competizione dopo dieci anni, è diventato il secondo marcatore di sempre della squadra biancoceleste dietro l'irraggiungibile, si diceva, Silvio Piola e, col rigore segnato a Dortmund a dicembre 2020, ha raggiunto Beppe Signori in vetta alla classifica dei rigori realizzati con la Lazio. Chapeau, Re Ciro.


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