I 6 personaggi del mondo del calcio con cui vorresti giocare a tombola
"La vida es una Tombola", cantava Manu Chao. E noi lo sappiamo bene. Aspettiamo i giorni natalizi tutto l'anno con un solo obiettivo: vincere a tombola. Non importa come siano andate le cose nei 360 giorni precedenti, quel che conta è imporsi sulla famiglia senza alcuna distinzione di età. Nonostante i tempi cambino in fretta, il brivido che sale lungo la schiena quando si fronteggiano i parenti con l'ansia di portare via il bottino è una delle sensazioni che più ci fanno amare il Natale.
Per noi è quasi una ragione di vita e in quel momento, quando manca solo un numero, potremmo paragonare la nostra ansia a quella di nostro papà, attaccato alla radiolina ogni domenica quando a chiamare i gol della Serie A come fossero numeri di un cartellone, c'erano Ameri, Ciotti e Cucchi e si aspettava l'intervento vincente dal campo con trepidazione.
Abbiamo scelto 6 personaggi, che vorremmo sicuramente nel nostro salone in un giorno così speciale:
6. Luciano Spalletti
Nonostante tutti a Napoli stiano pensando che quest'anno la vera Tombola si debba fare il 4 giugno, noi non rinunceremmo mai a Lucianone per quella di Natale. Probabilmente arriverebbe a casa vostra in slitta trainato dai suoi alpaca per poi varcare la porta vestito da Babbo Natale e distribuire doni a tutti i bambini del palazzo.
Quando inizia la partita però, fine della festa. Guai a chiedergli se è uscito un numero, soprattutto se stavate chiacchierando con qualcuno e poco importa se vostra nonna ha un apparecchio acustico in bella vista: "O nonna, e lo spumante, e il pandoro, e il torrone... se un si sta attenti, un si vincan le partite..". Musica per le orecchie.
5. Fabio Caressa
Dai diciamocelo, alla fine il Natale a casa vostra, non è altro che un Club che non ce l'ha fatta. Allora perché rinunciare al re? Entrerebbe in casa vostra studiando immediatamente la tavolata per fare una Tier List sui giocatori di Tombola per poi fare una videochiamata con Bergomi e chiedergli le cartelle vincenti.
Siate pronti a sentirlo gridare in romanesco a ogni numero che viene chiamato e soprattutto al momento in cui esclama divertito: "Ambo!", mentre vi mancano 2 numeri per fare Tombola, mentre sia Spalletti che vostra nonna lo guardano perplessi. Essenziale.
4. José Mourinho
In questa speciale lista degli invitati non poteva che esserci José Mourinho. Provate ad immaginare per un secondo, cosa potrebbe succedere se non riuscisse a monetizzare l'importante investimento fatto nelle cartelle, scelte in maniera accuratissima prima di iniziare a giocare. Tintinnio delle manette rivolto ai bambini della famiglia parlando di rumore dei nemici e di gioventù cresciuta in Culla di oro.
Il portoghese lascerebbe Ambo e Terno agli altri e concluderebbe facendo Quaterna, Cinquina e Tombola. Il finale lo potete immaginare, sguardo presuntuoso e ghigno irriverente in cui vi ricorda che per lui è Triplete e per voi, come al solito,Zero Tituli.
3. Lele Adani
Dove nasce la Tombola? A Rosario. Lele Adani, quel tocco di esotico che non può mai mancare, esordirebbe così. Sceglierà le cartelle con meticolosità perché in fondo, a Tombola si gioca come si vive. Passerà una ventina di minuti a cercare di convincervi che non si potrà mai fare quaterna senza Garra Charrúa e che la miglior Tombola della storia fu quella fatta da Francescoli alla cena di Natale del River Plate nel '94.
Non sorprendetevi se sentirete gridare "Fideooo" quando verrà estratto l'11 e se l'acqua verrà trasformata in vino al 10 anziché al 33. Quando gli farete terno sotto il naso, vi risponderà che è nel percorso e siate pronti ai rimproveri a vostra zia se non vedrà la cinquina perché si è persa il 26. "Zia cara, la cinquina si fa. La guardi, bella, lineare, perfetta". Accetterebbe qualsiasi esito con serenità , tranne una Tombola da parte di Antonio Di Gennaro (non gli è bastato commentare la finale al posto suo?!) o di Allegri quando gli mancava solo un numero. "Lele, te ne intendi di ippica?", sarebbe davvero troppo. Uno così, comunque, lo vorremmo sempre. Tombola con la F.
2. Federico Buffa
Si scrive Federico Buffa, si legge cartellone. Se ci fosse il narratore più amato dagli sportivi ad estrarre i numeri, probabilmente penseremmo che allora Babbo Natale esiste davvero. Non sarebbe una tombola a ritmi alti, non ce ne sarebbe bisogno, ma un'esperienza da tre ore e mezza in cui rimarremmo sicuramente rapiti dall'interessantissima storia del 90 e del 44.
Se si trovasse a Roma, riuscirebbe a raccontare 15 aneddoti sulla storia del 23 senza essere minimamente volgare. Chiaramente sarebbe lui a fare Ambo, Terno, Quaterna, Cinquina e Tombola, per poi dare tutti i soldi a nostro cugino, che ancora una volta si sentiva in diritto di dover tenere il cartellone. Chapeau.
1. Bobo Vieri
Poteva mancare il padrone della festa? il Bobone Nazionale ha organizzato tutto nei minimi particolari dai primi di ottobre. Riuscirà a trasmettere l'evento live su 15 piattaforme contemporaneamente raggiungendo anche gli italiani in Indonesia. Metterebbe Ventola e Cassano ad estrarre i numeri, ricordando i bei tempi e quanto era bella la Tombola negli anni 90.
A lui della vittoria non importa un bel niente. L'unico pensiero che ha è quello di riuscire a radunare più gente possibile. Sarà una tombola esilarante in cui si collegheranno tutti i suoi ex compagni tranne Gresko. Perché alla fine, è pur sempre Natale...
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