I calciatori fuori dal progetto Juve: chi ha lasciato a casa Thiago Motta?

Tutti gli esclusi del nuovo allenatore bianconero.
Juventus FC v Brest  - Pre Season Friendly
Juventus FC v Brest - Pre Season Friendly / Danilo Di Giovanni/GettyImages
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Prosegue il percorso di preparazione della Juventus alla stagione 2024-25. Un'annata che si preannuncia lunghissima, tra Serie A, Champions League, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Mondiale per Club in programma la prossima estate. Un'avventura che avrà il suo start ufficiale tra un paio di settimane e coinciderà con la stagione della rivoluzione Giuntoli e Thiago Motta.

L'ex Direttore Sportivo del Napoli sta fornendo all'ex allenatore del Bologna tanti nuovi innesti dal calciomercato e la struttura del club bianconero si sta modificando in fretta. Tuttavia, nuovi ingressi presuppongono nuove uscite, e la lista dei cosiddetti esclusi da Thiago Motta si è gonfiata ancora in seguito alle dichiarazioni postpartita (2-2 contro il Brest) del tecnico.

"Con lui e anche alcuni altri che sono rimasti a casa siamo stati chiari, abbiamo dei giocatori bravi, e loro sono abituati a giocare con continuità e forse altrove potrebbero, la società sta cercando delle soluzioni per loro e anche loro dovrebbero farlo per il bene di tutti."

Thiago Motta su Chiesa e gli esclusi

La lista degli esclusi da Thiago Motta

  • Wojciech Szczesny
  • Daniele Rugani
  • Tiago Djalò
  • Mattia De Sciglio
  • Hans Nicolussi Caviglia
  • Arthur Melo
  • Weston McKennie
  • Filip Kostic
  • Federico Chiesa

Alcune erano già note, altre si sono aggiunte proprio ieri. Le esclusioni della Juventus non accennano a diminuire e, considerando le cessioni già eseguite e gli addii già digeriti, si può affermare che il club bianconero voglia cambiare oltre metà squadra (e ci sta riuscendo). Contiamoli.

Adrien Rabiot
Juventus v US Salernitana - Serie A TIM / Valerio Pennicino/GettyImages
  • Alex Sandro (svincolato)
  • Adrien Rabiot (svincolato)
  • Kaio Jorge (Cruzeiro)
  • Enzo Barrenechea (Aston Villa)
  • Samuel Iling Jr. (Aston Villa)
  • Koni De Winter (Genoa)
  • Moise Kean (Fiorentina)
  • Dean Huijsen (Bournemouth)
  • Matias Soulé (Roma)

In 9 hanno già salutato e ad altri 9 toccherà presto decidere se vivere la prossima stagione ai margini del progetto Motta o in altri lidi. Un totale di 18 giocatori di proprietà della Juventus esclusi dal nuovo corso; uno di quei segnali importanti che sta al contempo esaltando e creando dubbi sul futuro bianconero, ma parliamo di coloro che sono ancora presenti, per ora.

Il nome che scotta di più è ovviamente quello di Federico Chiesa. I rumor sul suo futuro si susseguono da settimane e non accenneranno a placarsi, soprattutto dopo le parole del nuovo tecnico. Il Nazionale azzurro ha il contratto in scadenza nella prossima stagione, ma resta comunque uno dei profili sui quali la Juventus può monetizzare di più.

L'avvicendamento in porta tra Szczesny e Di Gregorio è stato molto più veloce rispetto alle previsioni di chi ipotizzava una staffetta tra i due. Al numero uno della Polonia è stato chiesto di cercare una nuova squadra e con il suo livello e la sua esperienza è molto probabile la trovi presto. Con il contratto in scadenza nel 2025 figurano anche Mattia De Sciglio e Weston McKennie e, se per il primo sembra aver espresso interesse il Monza, sul secondo ci sono varie squadre alla finestra (sia in Europa che oltreoceano).

Wojciech Szczesny
Juventus v US Salernitana - Serie A TIM / Valerio Pennicino/GettyImages

Per Daniele Rugani, alla Juventus dal 2015, la sorprendente novità potrebbe essere l'Ajax di Francesco Farioli, mentre non ce ne sono ancora riguardo il futuro di Tiago Djalò, escluso contro il Brest dopo la titolarità nell'amichevole con il Norimberga. Finita anche l'avventura di Filip Kostic, esterno mancino già vicino alla cessione a gennaio scorso, così come quella di Arthur Melo, che ha richieste sia dall'Italia che dall'estero. Hans Nicolussi Caviglia, nella stessa posizione, non sembra troverà spazio dopo l'arrivo in mediana di Thuram e Douglas Luiz, aggiunti a un centrocampo formato da Locatelli, Fagioli e Miretti.

Una rivoluzione capace di abbracciare tutti i reparti e di comunicare indirettamente ai tifosi che dopo un luglio bollente, li aspetta un agosto di fuoco.

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