I contratti pluriennali diventano inutili? La sentenza UE che rivoluziona il mercato
Quasi trent'anni dopo la Sentenza Bosman, il calciomercato rischia di vivere una seconda rivoluzione. Nel 1995 l'Unione Europea - dopo la denuncia portata avanti da Jean-Marc Bosman cinque anni prima - ha permesso ai calciatori di trasferirsi gratuitamente in un altro club al termine del contratto, e firmare un precontratto a sei mesi dalla scadenza (in precedenza, al termine del contratto i calciatori rimanevano comunque legati all'ultimo club che poteva richiedere un indennizzo economico o tecnico per "svincolare" il calciatore). Nel 2024 la stessa Corte di Giustizia della UE riconosce ad un calciatore la possibilità di lasciare un club indipendentemente dalla durata del contratto.
La Sentenza Diarra: avranno ancora valore i contratti pluriennali?
Una sentenza attesa da 10 anni. L'ex centrocampista di Real Madrid e Paris Saint-Germain nel 2015 ruppe il contratto con il Lokomotiv Mosca dopo un solo anno, pur avendo firmato un accordo triennale. Per il club russo è stata una rottura senza giusta causa e come risarcimento ha chiesto 20 milioni di euro. Il giocatore francese ha deciso quindi di sollevare la questione davanti alla Corte Europea che ha dato ragione al calciatore. È stata riconosciuta la possibilità a qualsiasi calciatore di lasciare un club indipendentemente dalla durata del contratto.
Di fatto i club rischieranno di perdere qualsiasi calciatore sotto contratto senza ottenere alcuna contropartita tecnica o economica in cambio. Una sentenza che cambierà totalmente il futuro del calciomercato in Europa.
La risposta della FIFA
"La FIFA ha preso atto della sentenza emessa oggi dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea in relazione al caso del giocatore Lassana Diarra. La FIFA è soddisfatta che la legalità dei principi chiave del sistema dei trasferimenti sia stata riconfermata dalla sentenza odierna. La sentenza mette in discussione solo due paragrafi di due articoli del Regolamento FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori, che il tribunale nazionale è ora invitato a considerare. La FIFA analizzerà la decisione in coordinamento con le altre parti interessate prima di commentare ulteriormente".