I dettagli del trasferimento di Victor Osimhen dal Napoli al Galatasaray
Una vicenda dai mille risvolti e colpi di scena non poteva che concludersi nella terra delle soap opera. Victor Osimhen sarà presto un nuovo giocatore del Galatasaray. Non è ancora arrivata l'ufficialità - succederà nelle prossime ore - ma l'attaccante nigeriano è già sbarcato a Istanbul nella serata di ieri, facendosi ritrarre con la sciarpa del club al collo e cantando con i suoi nuovi tifosi, più entusiasta del previsto nell'iniziare quest'avventura.
L'accordo con il Galatasaray
Già, perché quest'epilogo non se lo sarebbe immaginato nessuno, nemmeno il diretto interessato. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il Napoli ha ceduto Osimhen in prestito secco con l'ingaggio interamente pagato dal Galatasaray, una soluzione che qualche settimana fa il suo agente, Roberto Calenda, aveva categoricamente escluso, in quanto il suo assistito non era "un pacco da piazzare". A conti fatti però, vista la situazione che si era venuta a creare, tale accordo accontenta tutte le parti: in primis i turchi che potranno contare su un bomber di livello internazionale, poi la società azzurra che non dovrà sborsare un euro per lo stipendio e infine lo stesso nigeriano che non sarà costretto a restare in tribuna.
Il rinnovo con il Napoli e la clausola speciale con i turchi
Anzi, forse è proprio Osimhen a uscire vincitore da tutta questa faccenda. Sempre secondo GdS, infatti, l'ex capocannoniere della stagione scudettata rinnoverà il suo contratto con il Napoli fino al 2027 (quello attuale scadeva nel 2026), ma soprattutto ha ottenuto la riduzione della clausola rescissoria, vero grande ostacolo che ne ha impedito la cessione a titolo definitivo, che passerà da 130 a "soli" 80 milioni di euro. Un passo indietro da parte di Aurelio De Laurentiis che potrebbe incastrarsi alla perfezione con una clausola fatta inserire nell'accordo stipulato con il Gala che permetterebbe a Osimhen di trasferirsi già a gennaio in un top club europeo, stilando una lista di dieci squadre dietro, appunto, al pagamento della clausola e di un bonus in favore dei turchi.