I lampi nel ritiro con l'Inter possono cambiare il destino di Correa?

Il pre-campionato non basta: l'addio resta all'ordine del giorno
Joaquin Correa
Joaquin Correa / GABRIEL BOUYS/GettyImages
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Un filo conduttore dell'esperienza di Joaquin Correa all'Inter (e non solo) si può riscontrare in una certa difficoltà a confermare, nel corso delle stagioni, quanto di buono sembrava emergere nel pre-campionato: il prestito all'OM non è stato esaltante ma, adesso, i segnali sono nuovamente positivi e invitano a chiedersi se l'argentino possa essere utile alla causa di Inzaghi.

Le luci accese solo a intermittenza con l'Inter hanno però spinto Marotta a prendere una decisione drastica sul mercato, spiega Tuttosport: Correa è da ritenere in uscita, l'AEK Atene farebbe di tutto per portarlo in Grecia ma dalla capitale ellenica filtra per ora pessimismo, dato lo stipendio del giocatore, troppo elevato.

In Turchia e in Arabia il problema ingaggio non c'è, si registrano però solo approcci che non hanno avuto un seguito concreto (così come nel caso degli interessamenti di Siviglia e Lazio). Bagagli per Correa sempre pronti, il biglietto aereo con la prossima destinazione però non è stato ancora prenotato. Resta solo lavorare con la testa china per l'attaccante, onorando la causa nerazzurra e attirando di conseguenza attenzioni di mercato. Base d'asta? Di 8 milioni di euro, cifra necessaria dal punto di vista nerazzurro per evitare una minusvalenza.

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